sulcis2000 ha scritto:
La mia tecnica è molto semplice:
elaboro i raw dando sempre a ciascuno la medesima luminosità alzando semplicemente il gamma qualora ce ne fosse bisogno ma non toccando altre curve per poi comporre la semplice tricromia.
Io devo dire che anni fa, quando sono compare le prime foto di Bianconi a colori "giusti" io e Dob45 ci siamo simultaneamente detti "cacchio! finalmente in Giove con i colori giusti".
I colori dell'esempio sono giusti e sono quelle visuali. Il motivo è conseguenza del processo quotato (che detto in maniera più complessa è quello che anche io dico nel thread
viewtopic.php?f=16&t=91296Detto questo, bisogna dire che:
1) non si può stabilire quale sia il metodo giusto di elaborazione sulla base del comportamento medio di chi produce immagini; né si può stabilire se l'elaborazione va bene basandosi su una esperienza costruita sulla osservazione a monitor. Ha un po' più senso il confronto con l'osservazione visuale, ma anche questo non è tutto. Per stabilire se un processo è corretto bisogna anche e soprattutto ricordare che tutti i sistemi che elaborano immagini (dalla pellicola fotografica alla TV alle macchine fotografiche ai vari processi di compressione trasmissione dei segnali video) si basano su
principi che derivano dalla considerazione di come è fatto il sistema visivo umano. Un piccione, che ha 5 diversi tipi di coni, probabilmente vedrà 10000 diversi colori là dove noi vediamo un solo rosso (un piccione vede 10 miliardi di colori e noi un milione) e probabilmente non direbbe mai che l'immagine fatta con anche la migliore fotocamera digitale è a colori e corretta perché quella immagine contiene solo tre canali e lui ne ha 5. Nella immagine per lui mancano informazioni. E' quindi fondamentale conoscere come i te canali si combinano nella visione umana per stabilire alcune regole generali che possono dire, senza ombra di dubbio, che un processo non potrà mai produrre una immagina colori corretta perché (cime nell'esempio del piccione) manca alcuni principi. Uno di questi casi, è quello di costruire una immagine a colori disponendo di un solo canale in alta risoluzione: è un caso molto diffuso ma bisognerebbe cominciare a consideralo sbagliato in principio. Su questo comune tornerò dopo.
2) il termine "bilanciamento!" vie usato un po'a sproposito, sia per indicare regolazione uniform dei tre livelli (cioè dominanti di colori e di tinta) sia per indicare problemi più complessi. Faccio un esempio.
Al centro una foto di "lena" (al tempo modella di Playboy
http://en.wikipedia.org/wiki/Lenna ).
L'immagine di destra è una immagine sbilanciata nella tinta. E' facile verificare che c'è una dominate verde, ma siccome questa dominante è uniforme è anche facile rimuoverla regolando il bilanciamento.
A sinistra una situazione più complessa: si può facilmente vedere, in questo caso, che non è possibile bilanciare l'immagine con nessuna regolazione. Il problema è che lo sbilanciamento è diverso da punto a punto e servirebbe bilanciare ogni pixel. Ovviamente non è possibile perché manca l'informazione per fare questo.
Come è fatta l'immagine sinistra? Ho separato i tre canali RGB e ho applicato una maschera di contrasto al canale R, e due filtri di sfocatura crescente ai canali G e B (simulando in questo modo quello che succede nell'immagine planetario dove quasi mai si dispone di canali G e B buoni quanto R). Poi ho ricomposto l'immagine. Il risultato è che le curve di contrasto dei tre canali non sono più parallele: in ogni punto il rapporto fra R G e B è stato modificato in maniera diversa e non è più possible regolare alcunché.
Ora bisogna osservare che questa è la tipica situazione in cui si trova un imager che dispone di un canale R buono, un G medio e un B scarso. Siccome questo imager non vuole rinunciare alla risoluzione che ha in R, pensa di elaborare ogni canale con il massimo guadagno di contrasto possibile. Così ottiene un R confettagli fini e molto contrastato, un G con dettagli medi e curva di contrasto diversa e un B ancora peggio. Quando va a metterli insieme si trova però nella situazione di sinistra e gli vengono immagini non bilanciabili. Prova e riprova a regolare i colori ma non c'è nulla da fare. L'immagine resta brutta.
Vale la pena forse notate il cappello di Lena a sinistra ha delle variazioni di colore verdastre, che provengono da zone meno sature nella immagine iniziale. Guarda caso ci sono molte immagini di Giove in circolazione che hanno esattamente questo artefatto. Ora sappiamo che è perché chi ha fatto quella immagine aveva canali di diversa qualità ma ha voluto giocare al rialzo cercando di ottenere una immagine con la risoluzione del canale migliore.
Quindi un conto è il bilanciamento, altro sono questi scompensi che nascono dalla elaborazione di canali di diversa qualità in maniera squilibrata (perché solo uno di questi lo consentirebbe).