emadeg72 ha scritto:
Qui siamo di fronte ad un'immagine particolarmente bella...
E' questo che invece non sono sinceramente d'accordo. Una immagine "bella" è (nel senso classico) una immagine che riproduce il vero.
In questo caso l'immagine mostra il massimo numero di dettagli possibile, aumentando i contrasti del canale R, ma riproduce "dei colori" che non sono e non possono essere quelli veri. Sono due facce della stessa medaglia. Se fossero stati prodotti i colori veri e i contrasti veri l'immagine non avrebbe avuto quella risoluzione (e non si possono avere tutte e due le cose a meno di non avere il canale G e B come quelli di Olivetti).
Capisco che nella "tradizione" dell'astroimagine ci sia sempre stata la pressione a enfatizzare i dettagli, che ha portato a un modo di elaborare i pianeti irreale (*). Ma forse non sarebbe il momento di tornare con i piedi per terra? Valutiamo e confrontiamo le immagini nella loro categoria?
emadeg72 ha scritto:
...considerando l'enorme gap risolutivo e qualitativo tra i vari canali....imposto null'altro che dal seeing.
In questi casi difficile fare meglio...
In questi casi sarebbe forse meglio presentare il canale R elaborato "!al massimo" per mostrare la risoluzione raggiunta (solo in R) e poi mostrare un RGB con i tre canali elaborati uguali (al limite di quello più scarso) per mostrare il migliore RGB realistico.
(*) il terzo esempio
download/file.php?id=61207&mode=view è una forzatura che al confronto è minima, ma è falso: i festoni non hanno quel contrasto - e la cosa curiosa è che i dettagli sono gli stessi solo che saltano all'occhio con violenza invece che essere delicati... ecco si è formato un gusto delle immagini "esagerate" (e questa è minimamente esagerata, tanto è che ha i colori (quasi) corretti).