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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: NGC 2261 giochini di primavera
MessaggioInviato: giovedì 9 aprile 2015, 9:39 
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Iscritto il: lunedì 20 maggio 2013, 11:41
Messaggi: 350
Località: Viterbo
Tipo di Astrofilo: Fotografo
@Alessandro: Ale dammi retta, uso la H694 da anni. Non può essere blooming a f10. Se poi hai ripreso Sirio beh questo è un'altro discorso :roll:
Se si avesse blooming a f10 avresti qualche problema sulla circuitazione anti blooming.
Se invece tutti gli H694 dessero blooming a f10 io non potrei fotografare a f2.
E' vero che in binning la FWC dovrebbe ridursi (dimezzarsi) ma questo non basta a giustificare blooming con focali superiori a 800mm / 1 mt.
Un altro indizio che mi fa propendere per il fato che non sia blooming è che tu prendi a riferimento la mia foto, come se nella tua le stelle fossero simili. Beh nella mia non c'è traccia di blooming ma solo di imperfezioni di guida.
Il blooming è inconfondibile.

@ Danilo: sono d'accordo con te Dani, quasi su tutto.Tuttavia non prendere ad esempio la mia ripresa per i dettagli che si possono ottenere a f20.Per operare a quelle focali ovviamente il seeing deve essere superbo.
La sera della ripresa per farti capire le condizioni dell'aria, dopo la hubble ho ripreso la parte centrale di M51...beh i dettagli erano inferiori a riprese fatte a f6 in condizioni ottimali.
Mi è capitato molto di rado di averle...ma in quei casi i dettagli sono nettamente più definiti.
Ma quanto più definiti?
Direi non più di una ripresa a 2/3 mt (ovvero la mia massima focale di abituale esercizio).
Disponendo però di una scala di immagine maggiore (diciamo così per capirsi) gli algoritmi deconvolutivi riescono più facilmente ad estrarre il dettaglio fine, a prezzo però di un notevole segnale accumulato.
Quindi sono d'accordo con il tuo concetto che : il gioco non vale la candela.
Però è divertente, anche per sondare un pò i limiti del set up (preferisco questi test pratici che grafici o analisi di errori periodici).
Non mi piace correre con la macchina. Una volta però in autostrada ho voluto provare la macchina nuova fino ai 200 km/h, di più non andava.
Da allora so che la mia auto volendo può arrivare ai 200.
Poi non l'ho più fatto anche perchè anche correndo come matti (oltre a mettere a rischio se e gli altri), si guadagnano pochi minuti e non certo ore.
Così a f20, so che il mio set up lo consente, però come detto l'eventuale minimo guadagno non giustifica l'impegno.

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sito: www.alessandrofalesiedi.com


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 Oggetto del messaggio: Re: NGC 2261 giochini di primavera
MessaggioInviato: giovedì 9 aprile 2015, 11:27 
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Iscritto il: giovedì 28 febbraio 2008, 19:46
Messaggi: 2956
Località: ROMA
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Discussione interessantissima intanto ringrazio Alessandro per la risposta.quello che vorrei approfondire al di là del blooming, È l'utilizzo di focali così elevate nel campo del deep. Non che non si possono utilizzare, ma credo che per andare così in alto di focale bisognerebbe usare una guida adattativa.questo perché mentre nell'hires si congelano i brevissimi istanti di miglior seeing, in una posa anche abbastanza lunga considerando poi il rapporto focale elevato, il risultato del seeing è la media durante quel grande intervallo di tempo. Ecco perché penso che se non lo congelo con una guida adattativa il risultato sarà relativo alle seeing che mi ritrovo durante la serata, considerando che 20 30 minuti possono essere un campione attendibile del seeing medio della serata. E normalmente dai cieli nostrani abbiamo un seeing che varia da due a tre. Mi sbaglio?
Ciao,
Fabiomax

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"tre cose sono necessarie per un buon pianista: la testa, il cuore e le dita". W.A.Mozart


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 Oggetto del messaggio: Re: NGC 2261 giochini di primavera
MessaggioInviato: giovedì 9 aprile 2015, 14:52 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:08
Messaggi: 9629
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Fa piacere constatare che siamo in sintonia. :D

Con il Mewlon 300 ho testato in passato quanto fosse complesso riuscire ad ottenere
sequenze di frame integre e perfette. Nonostante la GM2000 fosse sotto come montatura
equatoriale, era sufficiente una folata di vento per superare, seppur di poco, la soglia del
potere risolutivo (F= 3572mm per 0,45"/pixel).
Quanto al seeing, ancora non ho mai trovato, qui in Italia condizioni inferiori ai 2" d'arco
per il 300mm e quell'unica volta che capitarono fu un valore di tutto rispetto (ngc205).

Per questo motivo mi sono adoperato per portare ad f/7,2 il rapporto di luminosità del Mewlon -
ora la focale operativa è 2160mm con scala 0,65"/pixel, che reputo - probabilmente -
il valore prossimo al limite per i cieli nostrani nelle foto deep-sky.

Oltre è senz'altro fattibile, ma giustamente il guadagno diventa precario a meno di
disporre di seeing con valori sopra la media e setup in grado di rispettare le
minime tolleranze dettate dal valore risolutivo.

La guida adattiva, Fabiomax, è da considerarsi un aiuto in più che però non agisce esclusivamente
sull'abbattimento del seeing, quanto più che altro facilita la guida in modo ottimale. Parlo del
sistema SBIG AO-8 per diretta esperienza. E' molto raro purtroppo trovare nel campo del secondo
sensore SBIG (quello predisposto per la guida) una stella così luminosa da sfruttare in pieno le
caratteristiche adattive dell'AO-8, nei termini di velocità dell'esposizione per intervenire sul seeing.

Quindi ben vengano tutti i test e le prove che si desiderano, l'importante è essere consapevoli su
cosa si va incontro e quali compromessi accettare.
Cari saluti,

Danilo Pivato

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 Oggetto del messaggio: Re: NGC 2261 giochini di primavera
MessaggioInviato: giovedì 9 aprile 2015, 15:26 
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Iscritto il: lunedì 20 maggio 2013, 11:41
Messaggi: 350
Località: Viterbo
Tipo di Astrofilo: Fotografo
@ Fabiomax: il concetto che hai espresso è quello che domina sulle riprese deep a maggior ragione quelle a lunga focale. Infatti lessi in passato di esperimenti rivolti a congelare il seeing per mezzo di brevi esposizioni. Un interessante articolo mi sembra fosse di Olsen e riguardava la homunculus ovvero la nebulosa attorno ad eta carinae. Ovviamente purtroppo questa tecnica necessità di soggetto molto brillanti, grandi aperture e sensori veramente sensibili, anche se ci sono in giro performance notevoli ottenute addirittura con web cam modificate!
Quest'anno da me il seeing è stato sempre pessimo altrimenti avrei fatto esperimenti sul core di M42.

@Danilo: vedo che anche tu ami sovra campionare, anche se nel nostro Paese è facile : basta raggiungere i 3"/pxl :evil:
Già i due secondi sono un sogno ...non credo di averli mai sperimentati, o forse si per pochi minuti prima che la nebbia coprisse tutto, già perchè qui da me si può fare deep solo se c'è nebbia o vento.
Non trovo ai condizioni intermedie, per questo ho creato un set up che passa da 5600mm a 530mm in pochi minuti.
Come dici penso che una focale attorno ai 2 mt sia un pò la massima sfruttabile.
Spesso riprendo a 2800 ma onestamente sono rarissime le sere in cui si vede il miglioramento rispetto ad una ripresa a 1800 mm.
Anche il valore che indichi penso sia il minimo possibile.
Io scendo mi pare fino a 0,47" /pxl ma confrontando le nostre immagini (a messo che si possa fare con due sistemi ottici così differenti) non penso proprio che per questo le mie risulterebbero più dettagliate.

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 Oggetto del messaggio: Re: NGC 2261 giochini di primavera
MessaggioInviato: giovedì 9 aprile 2015, 18:28 
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Iscritto il: venerdì 29 gennaio 2010, 19:51
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ixio ha scritto:
ciao alessà tempo fà ho visto un fit che mi ha mandato daniele ,a me non sembra blooming in quanto si trova anche su varie stelle più piccole,inoltre tutte le foto che ho visto io ,almeno su internet il blooming và dall'alto verso il basso e taglia perpendicolarmente la stella in modo evidente.forse mi sbaglio ma mi sembra più guida o disallinemaneto ottico meccanico,poi spero che sia blooming così non dovreste impazzirvi a cercare il problema,per altro non molto evidente.

Ieri sera Daniele ha fatto dei test e sembrerebbe che non ci siano problemi di collimazione e questo per un rifrattore è già una gran cosa. Anche io penso che si possa trattare a questo punto di problemi di guida della montatura. Se questo fine settimana non andiamo a fotografare abbiamo deciso di smontare la eq6 e di fargli una manutenzione straordinaria cambiando cuscinetti e grasso sugli ingranaggi. Questo lavoro sulla CGEM ha fatto molto bene, speriamo che aiuti anche la eq6.


Anche io credo che la focale massima dalle mie zone sia quella che ti permette di stare su una risoluzione di 0,58-0,60"/pixel, nel mio caso quella dell' RC8. Ho notato che, nonostante la campionatura giusta sia quella con lo Sharpstar, se guardiamo il seeing medio, il livello di dettaglio che si riesce ad estrarre con l' rc8 è nettamente superiore, a patto che ci sia la giusta quantità di segnale che riesca a supportare il processo deconvolutivo. Quando avevo fatto le prove questa occasione viewtopic.php?f=5&t=90122&start=30 la risoluzione dello Sharpstar sembrava superiore finché sono andato di deconvoluzione e la differenza è stata notevole, anche perché applicando una deconvoluzione sull'immagine dello Sharpstar si aveva solo un degrado prepotente e nessun miglioramento.

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Saluti, Alessandro

CGEM, Tecnosky 115/800, GSO RC8", QHY695A, SX Lodestar, Set LRGB Astrodon I-Series Gen 2, SII Ha OIII Baader, Moonlite CRO2,5" Stepper

Il mio sito: https://sites.google.com/site/astrotuscia/home


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 Oggetto del messaggio: Re: NGC 2261 giochini di primavera
MessaggioInviato: martedì 14 aprile 2015, 8:49 
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Iscritto il: lunedì 20 maggio 2013, 11:41
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Beh per me che non sono un teorico, un tecnico e che in genere non amo molto formule e formulette (pur utilizzandole sempre per delineare il contesto teorico che vado ad affrontare con un determinato set up strumentale) è rimasto sempre un piccolo mistero il motivo per cui se io ho un seeing medio di 4", se nella tal serata ho un seeing di 3" riprendendo con uno strumento che mi da un campionamento di 2"/pixel per poi passare ad uno strumento che me ne da 0,6/pixel ottengo molto più dettaglio da quest'ultimo (mentre al peggiorare del seeing la differenza tra i due si assottiglia progressivamente).
E non si tratta solo di deconvoluzione o in genere di maggiore possibilità di evidenziare i dettagli ma proprio di maggiore dettaglio fine già nelle riprese grezze.
Mentre nell'hi-res grazie ai contrasti che ho sulle superfici planetarie si possono rivelare anche dettagli di dimensione angolare anche di molto inferiore al potere risolutivo teorico o a quello di campionamento se inferiore, sul deep comprendo molto meno come si possa spesso utilmente scendere così tanto sotto il limite teoricamente imposto dal seeing ...
Poter determinare di quanto si possa andare oltre i limiti del seeing potrebbe essere importante per determinare la modalità strumentale grazie alla quale si possa veramente sfruttare al massimo il nostro cielo.
qualcuno ha qualche ipotesi?
Chissà forse verrà fuori una nuova formula :wink:

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