Io ho avuto la fortuna di vivere l'eclissi totale del febbraio 1961 (eh si, la vecchiaia ha i suoi vantaggi

) un'esperienza che lascia il segno per tutta la vita, specie se vissuta in campagna, nell'ambiente naturale lontano dal traffico e dalle luci cittadine. La temperatura che si abbassa repentinamente, l'improvviso tacere degli uccelli, l'ululare dei cani e il miagolio dei gatti, il ragliare, il nitrire e il muggire di asini, cavalli e mucche, il buio totale con le stelle in pieno giorno, poi il silenzio assoluto e il bagliore della corona solare con lo spettacolo di un secondo "dell'anello col diamante"

e poi pian piano il fenomeno inverso, con l'aumentare della luce e il riprendersi della vita animale con il cinguettio degli uccelli.
Una di quelle cose dànno senso alla vita:) .
Renato, sembra il bel racconto dei miei genitori che vissero l'eclisse del 1961 in diretta, dalla fortezza di Arezzo, raccontando impressioni molto simili alle tue. Io nacqui cinque anni dopo..