stevedet ha scritto:
Quando mi iscrissi a questo forum, ricordo che uno dei miei primi topic fu proprio una domanda un po' provocatoria al mondo degli astrofotografi amatoriali. Insomma, volevo capire quanto di ''vero'' ci fosse nelle foto dei pianeti, così belle rispetto a quelle prodotte nel passato, quando ancora si usava la pellicola ed i software di elaborazione erano fantascienza.
Ricordo che si alzo' un piccolo vespaio, che mi fece comprendere ben presto, a me inesperto, di aver stuzzicato un nervo scoperto e mi fermai subito.
Col tempo, mi sono convinto che, nella stragrande maggioranza dei casi, agli astrofotografi moderni interessi produrre delle belle e gradevoli immagini, appaganti per l'occhio e da mostrare in giro e che l'attendibilità scientifica dei dettagli sia tuttosommato un fattore secondario.
E aggiungo: guai a dire che una immagine per cui sono stai fatti sforzi per essere realistica è migliore di una ad effetto. Ricordo bene che, in altra occasione, la mia osservazione che "non è possibile che Giove abbia striscioline di uguale spessore" è stata liquidata con "si tratta di uno stile elaborato e ognuno elabora come vuole".
Ora, mi pare abbastanza evidente che, nella ricerca di far risaltare ogni dettaglio, si finisce col far vedere tanta roba che però non è fedele. Un po' come esagerare con il trucco. Il problema è che nella non dichiarata corsa alla risoluzione (gli unici che lo dichiarano sono Guidi ed io) è difficile resistere alla tentazione di forzare...