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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Chairimenti sui rifrattori
MessaggioInviato: mercoledì 17 gennaio 2007, 11:48 
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Iscritto il: sabato 2 dicembre 2006, 15:12
Messaggi: 83
Salve a tutti vorrei un chiarimento sui rifrattori; che diamentro ci vuole per poter osservare il profondo cielo ad esempio come se esservassimo con un shmidt cassegrain da 200mm di apertura??


Grazie in anticipo
Messier


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MessaggioInviato: mercoledì 17 gennaio 2007, 12:33 
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Iscritto il: giovedì 7 dicembre 2006, 16:56
Messaggi: 611
Località: castelli romani
Tipo di Astrofilo: Visualista
Messier ti rispondo da grossolano neofita quale sono: un newtoniano o catadiottrico che siano presentano un ostruzione all'apertura causata dalla presenza dello specchio secondario.
Questa ostruzione in termini superficiali nel migliore dei casi e' circa il 20%, quindi un 200 corrisponderebbe a spanne a un rifrattore da 160 come quantita' di luce che entra nell'ottica, poi ci sono le dovute considerazioni riguardo alle caratteristiche di confogurazione ottica dalle quali mi escludo per evitare figure barbine..... :-)

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### non ci capisco un.. jazz!!! ###

:-) binocolista teorico :-)


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MessaggioInviato: mercoledì 17 gennaio 2007, 14:33 
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Iscritto il: mercoledì 3 maggio 2006, 9:07
Messaggi: 5198
Località: Savignano sul Rubicone (FC)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Uno schmidt-cassegrain da 200mm come il c8 ha un'ostruzione lineare del 35% (34% per il c8 cpc), quindi equivale, in termini di quantità di luce raccolta, ad un rifrattore da 130cm!

Se invece vuoi fare il confronto con un newtoniano, che ha un'ostruzione inferiore ad uno sc, allora torniamo ai 150 o 160mm di diametro equivalente per un rifrattore.

Tieni conto però che il rifrattore fornisce immagini ben più contrastate rispetto ad uno schmidt-cassegrain. D'altra parte, se il rifrattore non è di buona qualità, hai il problema dell'aberrazione cromatica che invece nello schmidt-cassegrain non c'è.

Sbab

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Fabio Babini osserva con: Rifrattore AT80/550
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MessaggioInviato: mercoledì 17 gennaio 2007, 14:45 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16953
Località: Dove mi portano le stelle
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Per la verità con una ostruzione del 35% la raccolta luce è la stessa di un 15,2 cm
Infatti la superficie di raccolta di un C8 è uguale a 100*Pi-6.5^2*Pi cioè 57.75*Pi
Mentre quella di un 13 cm è 6.5^2 * Pi = 42.25*Pi

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MessaggioInviato: mercoledì 17 gennaio 2007, 15:27 
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Iscritto il: sabato 2 dicembre 2006, 15:12
Messaggi: 83
quindi riferendomi a un cassegrain da 235mm di apertura con ostruzione del 36% corrisponde ad un rifrattore (che raccolga più o meno la stessa quantità di luce) da 160mm di apertura....

p.s. Se sbaglio corregetemi pure :mrgreen:


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MessaggioInviato: mercoledì 17 gennaio 2007, 15:31 
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Iscritto il: mercoledì 3 maggio 2006, 9:07
Messaggi: 5198
Località: Savignano sul Rubicone (FC)
Tipo di Astrofilo: Visualista
I conti non tornano....
Hai ragione Renzo che il calcolo della superficie non può essere semplicemente Pi x (diametro - ostruzione)^2 / 2, però anche nella tua formuletta c'è qualcosa che non va.

Non dovrebbe essere così?: Superficie reale = (area specchio) - (area ostruzione), quindi:
area specchio = Pi x (20cm / 2)^2 = Pi x 100cm²
area ostruzione = Pi x [(0.35 x 20cm) / 2]^2 = Pi x (7cm / 2)^2 = Pi x 12.25 cm²

da cui quindi: Area reale= Pi x (100 - 12.25) = Pi x 87.75cm²
da cui infine se ne ricava un diametro equivalente di ben 187mm!

Dove sbaglio?

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MessaggioInviato: mercoledì 17 gennaio 2007, 15:37 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16953
Località: Dove mi portano le stelle
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Hai ragione. Io ho considerato un'ostruzione con un raggio di 6,5 cm e non di diametro di 6,5 cm il che mi dava un errore dell'area di ostruzione di un fattore 4
E' giusto il tuo ultimo calcolo.

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MessaggioInviato: mercoledì 17 gennaio 2007, 15:46 
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Iscritto il: mercoledì 3 maggio 2006, 9:07
Messaggi: 5198
Località: Savignano sul Rubicone (FC)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Alla fine questo topic è stato illuminante....

Quindi, a livello di luce raccolta, col cavolo che un rifrattore apocromatico da 150mm è equivalente ad un newtoniano da 250mm come spesso si dice.... :roll:

Mettiamoci pure il miglior contrasto e la definizione del rifrattore apo, ma per il deepsky mi si rivaluta (e di parecchio anche) il caro vecchio buon Newton :wink: !

Sbab

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MessaggioInviato: mercoledì 17 gennaio 2007, 15:58 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16953
Località: Dove mi portano le stelle
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Vediamo di "illuminare" ancora di più gli astrofili
:lol: :lol: :lol:
Non conta solo la capacità di raccolta luce ma anche la sua possibilità di portarla a convergere in un unico punto.
Se infatti osservo una stella ma la sua luce viene concentrata in un'area di 20 micron per l'80% e il resto al di fuori avrò una perdita di luminosità del 20% mentre se la capacità di concentrazione nella medesima area è del 93%, per esempio, avrò una perdita di luminosità del 7%
A questo punto, ammettendo di non avere altre perdite di luminosità a causa di riflessioni e rifrazioni varie ci sarà un rapporto 80/93 fra i due tipi di telescopio che significa un 7% di diametro "teorico" in meno.
Cioè lo strumento che concentra di meno la luce stellare, a parità di diametro, è equivalente a uno strumento con maggiori capacità di concentrazione ma con una dimensione maggiore del 7% circa
Calcoli un po' arrotondati ma esemplificativi.
Per questo se prendiamo un rifrattore apocromatico da 4" e un acromatico da 4" abbiamo una magnituine limite diversa. Per la maggiore capacità di concentrazione della luce del primo.
La qualità significa perciò maggiori prestazioni non solo qualitative ma anche quantitative.

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MessaggioInviato: mercoledì 17 gennaio 2007, 16:20 
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Il discorso non fa una grinza confrontando un rifrattore apocromatico con uno acromatico, dove il fascio ottico viene stiracchiato nelle diverse lunghezze d'onda a causa del cromatismo.

Ma confrontando il rifrattore (apocromatico) con un riflettore, si può fare lo stesso ragionamento sulla concentrazione del fascio ottico in un punto più o meno piccolo?

Sbab

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