1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: giovedì 5 marzo 2015, 23:00 
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Iscritto il: lunedì 2 marzo 2015, 14:02
Messaggi: 34
L'aquisto di un motore per l'asse AR è una cosa che mi sono ripromesso di fare immediatamente.

Però se devo scattare utilizzando il sistema Piggy Back allora non ha più senso scattare con una compatta se si dispone anche di una reflex (come nel mio caso) perché sarebbe ovviamente più opportuno utilizzare la reflex ... invece la mia intenzione era di usare la compatta accoppiata al telescopio solo e soltanto per il fatto che è decisamente più leggera della reflex. Ad ogni modo seguirò sicuramente i vostri consigli ma non nascondo il fatto di voler sperimentare di scattare con la mia compattina pro accoppiata al telescopio utilizzando il sistema afocale ossia il sistema di proiezione dell'oculare.

Come già ho scritto sperimentare è sempre una cosa positiva ed è proprio quando si sperimenta che si apprende maggiormente e si capiscono meglio le cose.


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MessaggioInviato: venerdì 6 marzo 2015, 9:02 
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Iscritto il: venerdì 21 dicembre 2007, 13:49
Messaggi: 4574
Località: Roma / Amelia (TR)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Sperimentare è sempre positivo, sicuramente. E' così che si fa l'esperienza.

Quello che ti ho detto prima è solo perché all'inizio, e con una strumentazione contenuta, con quei sistemi vengono fuori ottimi risultati, che sono sempre un bell'incentivo a continuare.

Poi fotografare in afocale con la compattina è istruttivo e divertente, ma non aspettarti le foto dell'hubble....

_________________
Ci sedemmo dalla parte del torto, visto che tutti gli altri posti erano occupati.

Dobson GSO 10" con Telrad - Celestron CPC800 - Meade ETX-70
Panoptic 24mm - FF 19 mm - Hyperion zoom 8-24 mm - Genuine Ortho 5mm - Barlow Televue 2X - Astronomik OIII
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MessaggioInviato: venerdì 6 marzo 2015, 10:31 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
Messaggi: 20265
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Se la compatta permette di rimuovere l'ottica puoi fare la prova. Non so se sarà però facile trovare l'anello adattatore adatto. La reflex ha più problemi della compatta (se privabile dell'otttica) perchè ha il sensore molto più interno ed occorre almeno 50mm di backfocus, cosa che raramente i Newton che non nascono per la fotografia posseggono. Probabilmente la compatta senza l'ottica ha il sensore più vicino al fuocheggiatore. Però se devo dire ciò che penso, la fotografia è il faro che abbaglia tutti i neofiti e li porta a fare scelte e spese sbagliate. Prima si osserva e si comincia a capire le caratteristiche e le problematiche osservative degli oggetti celesti, poi eventualmente si pensa alla fotografia. Magari dopo qualche anno.

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Ciò che non ha termine non ha figura alcunaLeonardo da Vinci


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MessaggioInviato: venerdì 6 marzo 2015, 22:41 
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Iscritto il: lunedì 2 marzo 2015, 14:02
Messaggi: 34
andrea63 ha scritto:
Poi fotografare in afocale con la compattina è istruttivo e divertente, ma non aspettarti le foto dell'hubble....


È proprio questa la questione che non riesco a capire o meglio non mi quadra ... è ovvio che non mi aspetto/pretendo foto "dell'Huble" (era meglio non darlo per scontato nei precedenti miei commenti) però dovete anche convenire sul fatto che in generale la qualità dei frames prodotti da una WebCam è oggettivamente molto inferiore rispetto agli scatti di una fotocamera digitale soprattutto se questa è una reflex o una compatta professionale (persino le fotocamere incorporate negli attuali smartphone fanno di meglio da questo punto di vista) ergo a maggior ragione neanche dalla WebCam posso pretendere foto/frames "dell'Huble" ... al limite visualizzati sui display dei computer desktop, dei portatili, dei tablet ecc. ecc. possono essere più che accettabili ma che ne dite se si vogliono stampare su carta fotografica? Vi ricordo che le attuali WebCam migliori sfornano al massimo frames FullHD ossia di 1920x1280 pixels dunque immaginate di stampare tali frames su carta fotografica e riflettete su quello che dovreste aspettarvi; io vi dico che se si stampano ad alta risoluzione per esempio ai classici 300 dpi usciranno stampe grandi come un francobollo mentre stampandole in un formato classico per esempio il più piccolo 10x15 cm otterrete più che altro un'opera divisionista ad olio e non una foto insomma uno schifo; ovviamente tutto questo non succede con gli scatti di una fotocamera digitale e forse solo in futuro il limite delle WebCam da questo punto di vista verrà superato, anche se non del tutto, con la diffusione di massa della tecnologia 4K (attualmente non esistono WebCam 4K) ...

Immagino che gli astrofili facciano uso di WebCam solamente perché sono leggerissime e quindi utilizzabili senza problemi anche con telescopi e montature equatoriali entry level ma sulla qualità dei frames non reggono assolutamente il paragone con le fotocamere digitali.

Queste sono le sole motivazioni per le quali ritengo che ove sia possibile è meglio ricorrere alle riprese con fotocamere digitali.

Se la strumentazione astronomica in possesso lo permette è meglio scattare con una reflex, se invece si è in situazioni come la mia e si possiede una compatta professionale allora vale la pena tentare visto che sono decisamente più leggere ... io posseggo sia una reflex Canon e sia una compatta professionale Nikon ed entrambi hanno diversi anni alle spalle; dunque utilizzare il telescopio Seben 1000-114 Star-Sheriff con la mia reflex, che senza obiettivo sfiora i 600 g, non è un'impresa "dura" ma impossibile mentre sicuramente ho più probabilità e quindi speranze di riuscire con la compatta Nikon che sottolineo pesa circa la metà della reflex e non è la classica compatta da 200/300 euro ... A parte il discorso del prezzo dispone di feature proprio per scattare accoppiata a telescopi e microscopi, per esempio è disponibile la ripresa bracket dei tempi (fino a 10 scatti con step di + 1/3 ev e - 1/3 ev) ma la funzione più interessane scopiazzata proprio dagli astronomi è che per le riprese con lunghi tempi di esposizione è possibile impostare la fotocamera in modo che applichi automaticamente agli scatti in RAW o JPEG la riduzione del rumore utilizzando la tecnica del darkframe ... io l'ho provata molte volte in riprese notturne in condizioni di illuminazione veramente scarsa, ci impiega il doppio del tempo di esposizione ma i risultati sono veramente eccezionali; infatti quando porta a termine lo scatto chiude l'otturatore meccanico e incomincia la ripresa del darkframe alle stesse condizioni dello scatto vero e proprio, in particolare con lo stesso tempo di esposizione, alla fine tramite processi raster booleiani raster combina lo scatto vero e proprio con il darkframe restituendo una foto straordinariamente pulita e nello stesso tempo particolarmente nitida.

La mia compatta Nikon non dispone dei tempi di esposizione T o Bull come nelle reflex però nel modo di ripresa manuale e a priorità dei tempi è possibile impostare tempi di esposizione fino a tre minuti quindi è evidente che anche volendo sono impossibilitato ad effettuare riprese astronomiche con lunghissimi tempi di esposizione. Però è chiaro che l'ampio range dei tempi 1/4000 ÷ 180 secondi è assolutamente idoneo e sufficiente anche per la ripresa di alcuni corpi astronomici particolarmente luminosi come Venere, la Luna, Giove, Saturno ecc. ecc. Insomma le condizioni per poter riuscire a scattare non dico ottime ma almeno buone fotografie astronomiche ci sono tutte e dunque perché non provare? ... al limite se non va metto mano al portafoglio acquisto una WebCam decente e fine del discorso ... Per terminare questo discorso voglio aggiungere che la mia compatta professionale come ho già scritto ha diversi anni alle spalle ma oggi esistono compatte ancora più piccole e più leggere (si infilano tranquillamente nel taschino di una camicia) con sensori più grandi del 2/3 di pollice come per esempio sensori da un pollice, micro quattro terzi, e addirittura APS-C e capaci di raffiche (ossia frames al secondo) impressionanti; queste compatte si che sono assolutamente adatte per gli scopi della fotografia astronomica e in fondo sarebbe un'acquisto valido anche per scattare foto di qualità superba anche se bisogna preventivare sempre una spesa almeno di 500 euro

Ovviamente a me interessa anche la ripresa astronomica con il sistema Piggy Back ma come ho già scritto con questo tipo di ripresa mi conviene utilizzare la reflex

@fabio_bocci

L'anello adattatore con innesto a baionetta per la mia compatta già lo posseggo ed è l'accessorio originale Nikon specifico per la mia compatta da utilizzare con aggiuntivi ottici Nikon, con speciali flash Nikon per macro, con telescopi e microscopi; per quanto riguarda invece l'attacco T2 lato telescopio concepito sia per il metodo a fuoco diretto che per il metodo afocale (cioè a proiezione dell'oculare) si trova facilmente e costa una quindicina di euro; devo solo trovare l'anello di acciaio riduttore 52/T2 (costo una decina di euro) che appunto in un lato ha la filettatura per l'adattatore Nikon e nell'altro lato il nasello per la filettatura T2 lato telescopio.
Nel manuale della mia compatta, Nikon consiglia per l'uso astronomico il metodo afocale cioè a proiezione d'oculare ergo non occorre poter togliere l'ottica anche perché di fatto nella mia compatta l'ottica zoom è fissa.
Anzi facciamo una cosa questo è il link della sezione NikonSchool del sito ufficiale Nikon italiano ... si tratta proprio di un articolo sull'utilizzo delle compatte Nikon (Coolpix) professionali proprio nella fotografia astronomica; non è un'articolo profondamente tecnico però da diverse dritte ... per esempio anche li Nikon consiglia il ricorso al metodo afocale e addirittura riporta anche i tempi di esposizione e i valori ISO per l'osservazione di alcune galassie e di una nebulosa e tutto sommato non mi sembrano tempi eccessivi considera anche che la mia compatta può scattare fino a 3200 ISO, che fino ad ISO 800 gli scatti sono di qualità eccellente, che fino a 1600 sono di qualità ottima mentre a 3200 ISO sono di qualità discreta/buona. Tieni conto del fatto che l'articolo è più vecchio della mia compatta quindi alcuni consigli sono inutili per la mia compatta come per esempio tutta la spiegazione sulla tecnica del darkframe che la mia compatta esegue automaticamente se viene attivata nel menu
impostazioni

https://www.nikonschool.it/experience/astrocoolpix.php


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MessaggioInviato: sabato 7 marzo 2015, 6:01 
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Ho preso un giorno di ferie per leggere gli astronomici e lunghissimi post di fede :mrgreen:
Scusate l'OT

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MessaggioInviato: sabato 7 marzo 2015, 9:41 
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Località: Firenze
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Fede68, da quello che scrivi si capisce che della fotografia astronomica non ne sai molto, ma questo è normale. Siccome hai quasi tutto quello che ti serve, a parte il motore per la montatura e l'anello per la macchina fotografica, con una spesa comunque modesta te li puoi procurare e puoi cominciare. Poi magari ne riparliamo.

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MessaggioInviato: sabato 7 marzo 2015, 10:00 
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Fede68 ha scritto:
È proprio questa la questione che non riesco a capire o meglio non mi quadra ...


Non ti quadra perchè stai sottovalutando alcune cose. Il problema non è nella tua attrezzatura fotografica ma nel telescopio. Per le foto del cielo profondo la tua compatta potrebbe andare bene (la reflex va benissimo, la usano in tanti) e tempi da 3 minuti possono essere ottimali facendo più pose. Quello che non hai considerato è che fare pose da 3 minuti con la tua montatura e il solo motorino A.R. è qualcosa che si avvicina molto all'utopia, il risultato sarebbero solo degli enormi mossi. Senza un tele guida è praticamente impossibile non avere mosso a meno di non avere una montatura dai 3000 euro in su.
Per il planetario vengono usate camere di ripresa che arrivano sino a 120 frames al secondo, se nessuno di quelli che fanno planetario utilizza una reflex (molto utilizzate per il deep sky) o una compatta un motivo ci deve essere :)
Il fatto che ti venga consigliata una vecchia webcam per iniziare è solo per non farti spendere inutilmente soldi per un'apposita camera planetaria moderna che, con il tuo setup, vorrebbe dire montare le gomme della Ferrari su di una 500.
Devi tenere presente che la fotografia astronomica non ha quasi niente a che fare con la normale fotografia normale, sono su due galassie diverse :D

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- GSO RC 152/F9 con riduttore 0.75X
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MessaggioInviato: sabato 7 marzo 2015, 11:27 
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Fede68 ha scritto:
andrea63 ha scritto:
Poi fotografare in afocale con la compattina è istruttivo e divertente, ma non aspettarti le foto dell'hubble....


È proprio questa la questione che non riesco a capire o meglio non mi quadra ... è ovvio che non mi aspetto/pretendo foto "dell'Huble" (era meglio non darlo per scontato nei precedenti miei commenti) però dovete anche convenire sul fatto che in generale la qualità dei frames prodotti da una WebCam è oggettivamente molto inferiore rispetto agli scatti di una fotocamera digitale soprattutto se questa è una reflex o una compatta professionale (persino le fotocamere incorporate negli attuali smartphone fanno di meglio da questo punto di vista) ergo a maggior ragione neanche dalla WebCam posso pretendere foto/frames "dell'Huble" ... al limite visualizzati sui display dei computer desktop, dei portatili, dei tablet ecc. ecc. possono essere più che accettabili ma che ne dite se si vogliono stampare su carta fotografica? Vi ricordo che le attuali WebCam migliori sfornano al massimo frames FullHD ossia di 1920x1280 pixels dunque immaginate di stampare tali frames su carta fotografica e riflettete su quello che dovreste aspettarvi; io vi dico che se si stampano ad alta risoluzione per esempio ai classici 300 dpi usciranno stampe grandi come un francobollo mentre stampandole in un formato classico per esempio il più piccolo 10x15 cm otterrete più che altro un'opera divisionista ad olio e non una foto insomma uno schifo; ovviamente tutto questo non succede con gli scatti di una fotocamera digitale e forse solo in futuro il limite delle WebCam da questo punto di vista verrà superato, anche se non del tutto, con la diffusione di massa della tecnologia 4K (attualmente non esistono WebCam 4K) ...

Immagino che gli astrofili facciano uso di WebCam solamente perché sono leggerissime e quindi utilizzabili senza problemi anche con telescopi e montature equatoriali entry level ma sulla qualità dei frames non reggono assolutamente il paragone con le fotocamere digitali.

Queste sono le sole motivazioni per le quali ritengo che ove sia possibile è meglio ricorrere alle riprese con fotocamere digitali.

Se la strumentazione astronomica in possesso lo permette è meglio scattare con una reflex, se invece si è in situazioni come la mia e si possiede una compatta professionale allora vale la pena tentare visto che sono decisamente più leggere ... io posseggo sia una reflex Canon e sia una compatta professionale Nikon ed entrambi hanno diversi anni alle spalle; dunque utilizzare il telescopio Seben 1000-114 Star-Sheriff con la mia reflex, che senza obiettivo sfiora i 600 g, non è un'impresa "dura" ma impossibile mentre sicuramente ho più probabilità e quindi speranze di riuscire con la compatta Nikon che sottolineo pesa circa la metà della reflex e non è la classica compatta da 200/300 euro ... A parte il discorso del prezzo dispone di feature proprio per scattare accoppiata a telescopi e microscopi, per esempio è disponibile la ripresa bracket dei tempi (fino a 10 scatti con step di + 1/3 ev e - 1/3 ev) ma la funzione più interessane scopiazzata proprio dagli astronomi è che per le riprese con lunghi tempi di esposizione è possibile impostare la fotocamera in modo che applichi automaticamente agli scatti in RAW o JPEG la riduzione del rumore utilizzando la tecnica del darkframe ... io l'ho provata molte volte in riprese notturne in condizioni di illuminazione veramente scarsa, ci impiega il doppio del tempo di esposizione ma i risultati sono veramente eccezionali; infatti quando porta a termine lo scatto chiude l'otturatore meccanico e incomincia la ripresa del darkframe alle stesse condizioni dello scatto vero e proprio, in particolare con lo stesso tempo di esposizione, alla fine tramite processi raster booleiani raster combina lo scatto vero e proprio con il darkframe restituendo una foto straordinariamente pulita e nello stesso tempo particolarmente nitida.

La mia compatta Nikon non dispone dei tempi di esposizione T o Bull come nelle reflex però nel modo di ripresa manuale e a priorità dei tempi è possibile impostare tempi di esposizione fino a tre minuti quindi è evidente che anche volendo sono impossibilitato ad effettuare riprese astronomiche con lunghissimi tempi di esposizione. Però è chiaro che l'ampio range dei tempi 1/4000 ÷ 180 secondi è assolutamente idoneo e sufficiente anche per la ripresa di alcuni corpi astronomici particolarmente luminosi come Venere, la Luna, Giove, Saturno ecc. ecc. Insomma le condizioni per poter riuscire a scattare non dico ottime ma almeno buone fotografie astronomiche ci sono tutte e dunque perché non provare? ... al limite se non va metto mano al portafoglio acquisto una WebCam decente e fine del discorso ... Per terminare questo discorso voglio aggiungere che la mia compatta professionale come ho già scritto ha diversi anni alle spalle ma oggi esistono compatte ancora più piccole e più leggere (si infilano tranquillamente nel taschino di una camicia) con sensori più grandi del 2/3 di pollice come per esempio sensori da un pollice, micro quattro terzi, e addirittura APS-C e capaci di raffiche (ossia frames al secondo) impressionanti; queste compatte si che sono assolutamente adatte per gli scopi della fotografia astronomica e in fondo sarebbe un'acquisto valido anche per scattare foto di qualità superba anche se bisogna preventivare sempre una spesa almeno di 500 euro

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quando la webcam batte l'Hubble http://www.amadori.net/tiziano/20150302_1515_oliv.jpg

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MessaggioInviato: sabato 7 marzo 2015, 12:07 
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Iscritto il: venerdì 21 dicembre 2007, 13:49
Messaggi: 4574
Località: Roma / Amelia (TR)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Il problema è, come si diceva, le peculiarità della fotografia astronomica. Il "collo di bottiglia" non è il sensore o la macchina in sé ma la montatura, la sua stabilità e la precisione d inseguimento; chi fa foto a lunga posa investe migliaia di euro in montature e accessori vari, la camera è il problema minore.

Le webcam sono ottime non per il sensore in sé (comunque le vecchie philips vesta avevano un sensore CCD molto meglio dei CMOS che equipaggiano alcune camere dedicate), ma per la possibilità di acquisire migliaia di frames al rate desiderato e di scaricarli su PC per l'elaborazione successiva. I pianeti sono luminosi e bastano esposizioni di frazioni di secondo, ma per rimediare alla turbolenza atmosferica l'unico modo è lo stack di molti frames per migliorare il rapporto S/D; non serve una montatura precisa, i software di stack allineano automaticamente i frames.

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MessaggioInviato: sabato 7 marzo 2015, 14:40 
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Iscritto il: lunedì 2 marzo 2015, 14:02
Messaggi: 34
cristiano c. ha scritto:


Prima di tutto complimenti a Tiziano Olivetti per le foto di Giove, sono così meravigliose che non ci si stanca mai di guardarle :ook:

Però è chiaro che io non potrò mai arrivare a tanto con la strumentazione che attualmente posseggo perché le stupende foto di Giove sono state effettuate grazie ad un telescopio con un obiettivo di 410 mm del quale non sono riuscito a trovare la scheda delle sue specifiche ma il diametro di 410 mm mi fa pensare ad un riflettore Schmidt Cassegrain.

Per quanto riguarda invece la camera PG Blackfly ICX692 prima di tutto è una cam dedicata per l'astronomia e non una banale WebCam (oltretutto costa circa 350 euro) poi sono riuscito a trovare la scheda delle sue specifiche e la trovo particolarmente interessante solo dal punto di vista del suo peso che è di 36 grammi (una piuma!!!) e del suo ingombro.
Invece per le altre sue caratteristiche basiliari ed essenziali non si discosta molto da ciò che possono offrire le attuali fotocamere digitali di fascia alta ma anche quelle prodotte da 4/5 anni a questa parte; per esempio la cam utilizzata per le foto di Giove permette la ripresa di frames grandi 1288x728 pixels ad una velocità massima di 30 FPS ma anche la mia compatta offre questo questo (anche se i frames sono 1280x720 pixels) ed è possibile utilizzarla anche come WebCam (l'ho fatto qualche volta anche se non sono il tipo che ama chattare con la cam) inoltre il buffer di memoria è 5 volte più capiente e ha un sensore CCD la cui superficie è doppia rispetto alla superficie del sensore CMOS da 1/3 di pollici che tra l'altro è semplicemente un sensore CMOS e non CMOS BI quindi il vantaggio di avere i fotodiodi un po più grossi si va a far benedire ... nella mia compatta posso anche scegliere i frames da 2048x1536 pixels (3 Mpixels) con la medesima raffica di 30 FPS ... ovviamente tutti questi frames vanno uniti in postproduzione con softwares appositi per ottenere un'unico scatto. Comunque parliamo sempre di frames la cui dimensione è assolutamente inadeguata per la stampa digitale di qualità

Insomma per farla breve le fotocamere digitali di fascia alta offrono tutto ciò che occorre per la fotografia astronomica hanno solo lo svantaggio del maggior peso rispetto alle cam dedicate tuttavia se il peso è 2/3 etti di mortadella allora con un preciso bilanciamento del telescopio sia sull'asse AR che sull'asse Dec dovrebbero funzionare per lo scopo e sicuramente con le montature robuste e stabili (ma anche costose) il problema non si pone proprio.


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