cristiano c. ha scritto:
scusa Mauro, al di là del risultato ottenuto, com'è che Tiziano è riuscito ad fare quelle immagini?
senza voler entrare nel merito strumento, evidentemente a lui i programmi derotano bene , non sarà che stai viaggiando su un binario morto cercando di acquisire per troppo tempo?
non voglio polemizzare, non mi interessa la gara di chi lo ha più lungo, voglio solo capire :D
Allora. Tiziano ha avuto un seeing perfetto. La prova è data dal fatto che il canale Blu ha lo stresso contrasto dei canali G ed R (da qualche parte ho pure postato lo spettro).
Ho poi spiegato il principio di funzionamento di un software di allineamento multipoint (non dcii che AS2 abbia esattamente questa implementazione, ma il principio sì). Il principio è che il software individua punti corrispondenti nei diversi frames e li allinea. Ma come fa a individuarli? Identifica i punti di contrasto più elevato, per esempio con questo metodo
http://en.wikipedia.org/wiki/Scale-inva ... _transform (ma ne esistono altri).
A questo punto dovrebbe essere chiaro che se il seeing è buono i singoli frames hanno alto contrasto e allinearli su molti punti è facile. Se il seeing degrada anche l'allineamento degrada. Non ti accorgi che sono due fattori diversi perché uno è conseguenza dell'altro.
Ora, ti puoi anche accontentare di risolvere 0.5" e dare la colpa per intero al seeing. Magari hai un telescopio che comunque non risolve meglio di 0.35" e quindi, magari, la perdita ti sembra accettabile e non indaghi oltre. Aspetti sempre quella notte magica.
Ma mettiamo la cosa da un'altra prospettiva. Siamo sicuri che è tutta colpa del seeing? A quanto pare no. Vogliamo emigrare a Bangkok? Questo no (ma forse portare il dobson alle Tre Cime sì). La questione che ha senso porre a questo punto è: "restandomene a casa, come faccio a far sì che l'unico limite sia solo quello dell seeing su cui non posso intervenire"?
La risposta è che occorre un algoritmo robusto (bastano impostazioni diverse) per fare in modo che l'allineamento risenta meno del seeing. Tutto qua.
Con seeing ottimo i programmi funzionano bene perché partono da fotogrammi contrastati che non è difficile allineare. Con seeing non ottimo è possibile limitare il danno indiretto lavorando sul processing.
A me, di tirare fuori il 100% da una immagine di un telescopio che risolve 0.35" e che a causa del seeing scende a 0.55" non interessa. A me (e a Marco) interessa la sfida di superare i limiti. Per fare questo è stato prima necessario aumentare l'apertura, ma dopo è necessario rivedere anche i metodi di elaborazione.
Un paio di anni fa c'era chi diceva che un dobson da 50 cm non avrebbe "potuto funzionare". Prima perché in altazimutale c'era la rotazione di campo, poi perché l'inseguimento avrebbe avuto vibrazioni, poi che il seeing comunque non avrebbe permesso di fare meglio dell'aperture già in uso. Un po' alla volta queste cose cadono.
Il fatto è che l'immagine che ho postato sopra (che può ancora essere migliorata) non ha eguali dall'Italia in questa stagione. Poi se vuoi possiamo discutere di un confronto con Emadeg, il quale però ha ottenuto la sua migliore immagine di sempre, con una apertura di 40, mentre questa è la migliore immagine di 5 notti.
Dove sono le immagini di chi critica e dice che l'impresa è insensata? E poi, ognuno interpreta l'hobby come vuole. La mia interpretazione è lavorare sugli algoritmi di processing per andare oltre quello che è standard, e questa sfida ha senso solo con grezzi di un 50 cm. L'interpretazione di Guidi è andare oltre i limiti delle aperture inferiori.
Poi ognuno è libero di giocare il gioco che vuole, noi giochiamo questo.
Fra qualche anno questi discorsi saranno inutili. Ho già visto una cosa del genere quando i dobson hanno soppiantato gli altri telescopio per il visuale deep sky (tutti a dire che erano in sensati all'inizio).