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Autore Messaggio
MessaggioInviato: mercoledì 25 febbraio 2015, 11:22 
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Iscritto il: martedì 8 maggio 2007, 11:52
Messaggi: 2860
Località: Mola di Bari
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Pongo questa domanda per approfondire questo argomento. L'uso sarebbe fotografico!

Solitamente io attendo che il tubo sia in temperatura e uso il collimatore autocentrate da 2".

La collimazione viene mediamente bene (valuto gli spike che non sono sdoppiati)

Mi chiedevo se esiste un metodo per avere una collimazione certa e precisa ai massimi livelli. Magari anche tramite l'uso di software

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Luciano Nicola Scaramuzzi

C'è chi ama osservare gli oggetti celesti e chi invece gli anelli di diffrazione, ma tutte le passioni sono legittime..[cit Marcopie]

Il mio blog: http://astrolucius.wordpress.com/


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MessaggioInviato: mercoledì 25 febbraio 2015, 12:02 
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Iscritto il: lunedì 3 dicembre 2012, 20:09
Messaggi: 1503
Caro Nepa
io non uso il Newton, ma se leggi qui impari tutto quello che riguarda la collimazione. Salve
http://www.telescopedoctor.com/articoli ... newton.pdf


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MessaggioInviato: mercoledì 25 febbraio 2015, 12:20 
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Iscritto il: martedì 8 maggio 2007, 11:52
Messaggi: 2860
Località: Mola di Bari
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ciao grazie per l'intervento..si queste metodiche le conosco già e appunto mi chiedevo se esistesse un metodo per una collimazione più fine.

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Luciano Nicola Scaramuzzi

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MessaggioInviato: mercoledì 25 febbraio 2015, 12:22 
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Iscritto il: venerdì 10 febbraio 2006, 0:42
Messaggi: 27066
Località: 41°N 16°E
Tipo di Astrofilo: Visualista
Usare il laser olografico della Howie Glatter.
Collimare sulla stella il primario.
Controllare tutto (tensioni, collimazione...) con CCDInspector.

Come si fa? Nommeloricordo. Ma almeno provo a darti un indizio :)

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volpetta.com
Astrofilo sul campo dal 1997


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MessaggioInviato: giovedì 26 febbraio 2015, 14:17 
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Iscritto il: giovedì 12 ottobre 2006, 9:32
Messaggi: 4327
Località: Veneto
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ciao ....

Avendo uno Schmidt/Newton, molto aperto (F4), dove la collimazione è particolarmente delicata, ho affinato molte tecniche trovate in rete.

1) La prima cosa è stato eliminare qualsiasi spostamento dello specchio primario rispetto alla cella, cosa assai frequanete in alcuni modelli ove la cella non contiene bene il primario e tende a lasciarlo lasco (per il trasporto dicono in fabbrica)... con il risultato che al passaggio del meridiano senti un "clonk" dello specchio che si muove, oppure in alternativa trovi lo specchio talmente stretto che viene tensionato in maniera inverosimile.

2) Risolto il problema sul primario con gli opportuni sistemi mi sono concentrato sul secondario ed anche li vi sono dei lavoretti da fare sopratutto se si considera che essendo aperto ad F4 bisogna calcolare il giusto spostamento.

3) Il focheggiatore, di solito è l'elemento che più spesso da problemi di flessioni e rovina tutte le collimazioni ben fatte. (Per sistemare il foc dipende dal modello ci sono molte soluzioni e non conosco la tua).

Mi sono dotato di:

Laser da 31.8 con supporto anche per 2 pollici
Stella Artificiale autocostruita (vedi il mio sito)
Sistema a proiezione fatto con il laser di cui sopra
Sistema Olografico
Utilizzo dei riflessi della lastra correttrice.

Ognuno di questi metodi ha dei pro e contro, ma aiuta a capire dove si trova l'errore e porne rimedio.

Il tuo caso non lo conosco, ma essendo un sistema semplice, basta proseguire passo passo e determinare dove la struttura è debole e porne rimedio.
In tanti dicono che bisogna spendere una fortuna, ma a volte lo fanno perchè cambiano pezzi senza capire l'origine del problema.
A volte basta veramente poco, anche semplici accorgimenti che posti in essere risolvono il tutto.

Prova a farci capire dove è il tuo problema.

Carlo

http://www.carlomartinelli.net/webpage/ ... D55-75.htm

_________________
Carlo Martinelli - IW3GIK

Osservatorio: StarNavigator Astronomical Observatory (Masi-PD)
Montatura GM2000 QCI 10 Micron Comec Tec.;
Telescopi: Meade LXD55 S/N 1016/254 Schmidt/Newton F4; Takahashi FS102 820/102 F8 612/F6; Takahashi FS60C 355/60/ f5.9 - 264/F4.4; TS 60/228 F3.8; Celestron C11 Carbon 2800/F10 1764/F6.3; OTA MTO 1000/100 F10 SkyQualityMeter: SQM-L / SQM-LE Wheather: AAG-CloudWatcher LaCross WS55 SkyCam: AllSkyCam-MoonGlow Tec. Observatory Automation System :Voyager / Viking


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MessaggioInviato: giovedì 26 febbraio 2015, 16:05 
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Iscritto il: martedì 8 maggio 2007, 11:52
Messaggi: 2860
Località: Mola di Bari
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Grazie per gli interventi.. Ora mi do un'occhiata con calma ai link..comunque non ho problemi, è solo che vorrei esser certo di ottenere il massimo dal mio strumento!

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Luciano Nicola Scaramuzzi

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MessaggioInviato: venerdì 27 febbraio 2015, 16:29 
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Iscritto il: martedì 28 novembre 2006, 9:31
Messaggi: 4096
Tipo di Astrofilo: Visualista
A mio parere, per collimare ottimamente una ''macchina ottica'' semplice come un Newton, sono sufficienti un Cheshire tipo lungo con crocicchio ed uno star test, effettuato con un ingrandimento spinto.
La precisione ottenibile con questi due sistemi e' più che adeguata per regolare al meglio entrambi gli specchi e farli lavorare al massimo delle loro potenzialita'.
Naturalmente, come ben scritto da Carlo, ci deve essere uno strumento assemblato corretamente, che non presenti palesi difetti, come uno specchio tensionato (o troppo lasco) oppure un focheggiatore montato storto o che si flette sotto il peso di cio' che deve portare.

_________________
Stefano
Binocoli: Nexus 100; Vortex Vulture 10x50; Pentax Papilio 6,5x21
Telescopi: Dobson GSO 300 deluxe; WO Zenithstar 66SD


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