Sarà il cielo.

Sarà l'emozione da "strumento nuovo".
Sarà che non vedevo l'ora di provare lo specchio appena rialluminato dopo il suo sesto anno di onorato servizio.
Sarà che era da un po' che le visioni che mi forniva non mi appagavano del tutto: mi sembrava che mancasse contrasto, rispetto ai bei tempi.
Sta di fatto che giovedì scorso, timorato per il ciclone in arrivo da Sud, mi metto in macchina per andare in montagna e non farmi sfuggire questa Luna Nuova.
Arrivo sul posto e monto lo strumento.
Dopo l'alluminatura del primario e secondario, fatta da un noto tecnico alle porte di Milano, non avevo ancora collimato lo strumento.
Privato del "salvabuchi" sul primario dall'alluminatura, ci metto un po' a capire come tornare a collimare il secondario sul primario: di notte potevo usare solo il laser. Che puntava una zona del primario a caso, difficile da identificare come "centro".
Dopo vari tentativi inutili fatti senza e durati 30-40 minuti, mi ricordo di avere in valigetta il sight-tube / chesire.
Con la torcetta rossa illumino il secondario, ed è un attimo allineare il secondario al fuocheggiatore e, poi, il primario al secondario.
Raggiungo la collimazione in poco meno di 3 minuti al collimatore, e in 2 minuti sulla stella.
Pronti via: cosa punto per test?
La Polare intanto era già più secca, rispetto a poco prima con le ottiche disallineate.
Bello vedere facilmente già tanto spazio tra la componente primaria e quella secondaria, nonostante lo specchio fosse ancora caldo e da poco all'aria aperta.
Punto sulla bella di stagione:
M51!
Nagler 13 nel fuocheggiatore.
140x mi lasciano una buonissima visione.
La galassia è luminosa e sembra mostrare una buonissima nottata, trasparente e abbastanza buia.
Ma perchè non ingrandire ancora?
L'Ethos da 8mm mi permette di arrivare a 225x, con la galassia riempire buoni 2/3 del campo.
Più di metà oculare è occupata dalla galassia Whirlpool.
E' qui che mi si ferma il respiro...
Mi si presenta davanti una M51
commovente.
Come davvero non riesco a ricordare di aver mai visto così in maniera dettagliata nel mio specchione.
I bracci erano impressionanti. Sin dalla loro partenza era possibile seguirli nel loro moto vorticoso in senso orario.
Ho cercato di riprodurre la visione all'oculare manipolando l'immagine della galassia del DSS con Photoshop, sfocando sulle parti opportune e lasciando il contrasto dove effettivamente la galassia aveva una marcia in più rispetto al solito.
Allontanatevi un po' dal monitor per ottenere un risultato realistico.
Ho riportato sotto le parti più evidenti, indicato fin dove arrivavano i bracci in maniera contrastata e netta (si appuntivano letteralmente) e dove c'erano zone di nebulosità tra una spire e l'altra. Era impressionante il braccio a destra, che mostrava quel filotto di nervature fantastico.
Ho cercato di rendere l'immagine più realistica possibile rispetto a come la vedevo all'oculare. Ho riprodotto il tutto con luci spente in camera e un monitor fisso tarato sui toni di grigio.
Allegato:
NGC5194.jpg [ 32.8 KiB | Osservato 4143 volte ]
La serata è proseguita in maniera molto positiva. Non nascondo la mia soddisfazione nell'operazione riuscita: le immagini ora offrono un contrasto molto più marcato, anche ad alti ingrandimenti. Sembrano più "pulite". Ora aspettiamo la prossima uscita
