Altre notizie fresche:
http://blogs.esa.int/rosetta/2015/01/30 ... t-wake-up/Breve riassunto:
i touchdown sono stati 4. Per un aiuto, senza pretese di validita', vedere qui
https://www.flickr.com/photos/124013840 ... 423023005/Nonostante l'aiuto di CONSERT per restringere la zona di investigazione a 350x30 metri, ancora non si e' trovata la sonda. C'e' una nuova foto, sempre prima dell'atterraggio finale, che dovrebbe riguardare lo "sfioramento" del cratere (il secondo touchdown, anche se nella foto che ho appena postato non viene neanche chiamato touchdown. In questo caso allora lo sfioramento e' stato "dopo il primo touchdown").
Il 14 Febbraio sara' la volta decisiva, c'e' un flyby ravvicinato, dopodiche' sara' da aspettare fino all'anno prossimo per averne un altro. Non hanno programmato il flyby (le traiettorie sono progettate con mesi di anticipo) ma terranno gli strumenti direzionati (entro i limiti del programma da rispettare). Dalla quota attuale, Philae ha una dimensione di 3 pixel.
Quando si risvegliera'? Gia' che usano il "quando" e' piacevole (nota mia)! Dicono non prima di fine Marzo, piu' probabile a Maggio, ricevera' abbastanza illuminazione.
Le cattive notizie sono che le batterie potrebbero essere danneggiate, Rosetta potrebbe non essere in vista quando Philae trasmette. La buona notizia e' che, fosse atterrata sul sito prescelto, gia' da Marzo sarebbe diventata "inoperativa" (per il troppo Sole? Inoperativa o squagliata x sempre? Bo) mentre, se si svegliera', avra' un posto in prima file al Perielio! Sempre che non ci siano problemi con la chioma.
Vedremo!
I blogger "confermano" che il trapano non ha trapanato nulla. E riportano, da altri blogger (quindi una notizia ben confermata

) che ci sono state discussioni in cui s'e' visto che CONSERT ha bisogno della posizione precisa di Philae. La mia modesta interpretazione e' che non e' che il problema non e' l'ellisse di incertezza ma il modello della cometa: l'ellisse entro cui cercano Philae e' determinato dal modello che usano. Ma se il modello avesse qualche imprecisione, la zona putativa dell'atterraggio potrebbe essere diversa.
Si riporta di una videoconferenza in cui il prof. Bibring ha calcolato che l'illuminazione su Philae arrivera' a 4.33 ore (non necessariamente tutte sfruttabili).