Spero di riuscire a spiegarmi.
Le montature tradizionali hanno lo snodo per la regolazione dell'altezza progettato per essere montato su un piano orizzontale, quello rappresentato dall'attacco del cavalletto o della colonna. Di solito la regolazione dell'altezza ha dei limiti fisici rilevanti, in certi casi da circa 7° a 70°.
Inoltre, dal momento che la montatura alla tedesca non consente (finora) all'asse di AR di compiere un completo angolo giro, la casa costruttrice dello snodo l'ha progettato senza tener conto di questa eventualità, per cui i dimensionamenti del suddetto meccanismo sono tali da impedire una rotazione completa dell' asse una volta montato il telescopio (ma, spesso, anche senza lo strumento a causa di fermi meccanici od altro).
Dal momento che è necessario che l'asse polare possa ruotare per 360° senza incappare in qualche ostacolo, si rende necessario studiare un diverso meccanismo per la regolazione dell'altezza. Esso dovrà essere di dimensioni tali da non ostacolare la rotazione di un angolo giro e deve consentire, per me che abito a Padova, di posizionare l'asse polare a 45° e di effettuare la regolazione attorno a questo valore. Naturalmente sarà collocato quanto più possibile vicino alla montatura, per ridurre al minimo il momento flettente ed il carico che grava su tale meccanismo.
Quanto ho proposto è uno schema di massima. In fase di progetto si cercherà di ottimizzare tutti i particolari, per fare sì che tutta la struttura sia sufficientemente robusta, allo scopo di ridurre al minimo le inevitabili flessioni. Ma se penso a certe realizzazioni commerciali, non credo che avrò troppe difficoltà a centrare l'obiettivo.
_________________ Antonio Zanardo
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