Cita:
Io non vendo telescopi non ho interesse a parlare bene o male dell'uno o dell'altro. Mi limito a portare le mie esperienze e a confrontarmi con quelle degli altri.
Resta un fatto statistico universalmente accettato, e non vale solo per i telescopi, ma per qualsiasi manufatto umano, che è più facile incappare in prodotti guasti o difettosi nel mercato dell'usato piuttosto che in quello del nuovo
D'accordo:
nella stesura del mio libro mi sono dovuto per forza interessare dei Celestron HD, e devo dire che sono stati progettualmente ben congegnati, e che prima di lasciare la fabbrica di Torrance vengono sottoposti a severi controlli, anche meccanici.Quanto poi siano severi questi controlli con tutti gli esemplari prodotti, non è dato saperlo, probabilmente qualche esemplare può sfuggire.
La disavventura di Antonio invece mi sembra andare ben oltre il controllo di qualità e mi da pensare ad esemplari mal riusciti, scartati, e poi immessi nei canali di vendita non ufficiali in qualche modo; voglio dire che la Celestron non avrebbe alcun interesse a mettere in commercio esemplari così palesemente e pesantemente malriusciti, salvo fare un grosso favore alla concorrenza.
Delle decine di Celestron che ho testato o posseduto un caso del genere, o che solo lontanamente gli si avvicinasse, non mi è mai capitato, nè l'ho sentito, questa è la prima volta.
Ho, invece saputo di strumenti difettati capitati nelle mani di astrofili senza scrupoli, italiani o stranieri, che sono stati riparati alla men peggio (lastre rotte rifatte artigianalmente, specchi sostituiti e chi più ne ha ne metta) e rivenduti ad altri astrofili in buona fede, che mai avrebbero pensato che la loro onestà venisse abusata in tal modo.
Purtroppo l'acquisto di uno strumento usato è un salto nel buio, a meno non venga effettuato con un conoscente o non si conosca personalmente lo strumento; in subordine, io chiedo sempre una prova, in mancanza della quale preferisci rinunciare all'acquisto, anche se in apparenza conveniente.