DISCLAIMER: sconsigliato ai deboli di stomaco
Per sconfiggere la
galassite tra una Luna Nuova e l'altra mi sono dotato da un annetto di un telescopio da utilizzare dall'inquinato balcone di casa.
Si tratta del classico Schmidt Cassegrain da 20cm.
E' in casa mia da quasi un anno, e i primi mesi di ciotto sono stati veramente premianti.
Praticamente tutte le sere che ho montato sul balcone lo strumento nei mesi di Novembre, Dicembre e Gennaio ho avuto seeing di tutto rispetto, tanto da poter collimare e osservare tranquillamente quasi sempre intorno a 400x.
Poi è venuta la notissima pioggia perenne del 2014 e le occasioni di sfruttarlo sono diminuite. Ma nell'opposizione marziana dove, anche lì, il telescopio sempre acclimatato riposto sempre sul balcone (al coperto), sfodera il massimo delle prestazioni appena caricato sulla montatura.
Le splendide visioni sono state supportate dall'ottima torretta binoculare Maxbright, mai venduta perchè sapevo che, prima o poi, l'avrei sfruttata nel suo campo principe: l'osservazione planetaria.
La Luna sempre fantastica, un Marte di tutto rispetto (è stata la prima opposizione dove ho imparato a riconoscere qualche dettaglio di superficie), e il Giove maestoso ormai alto sull'eclittica che tutti conosciamo, hanno cominciato a "sfruculiarmi" una malsana idea.
Siccome ormai da anni durante le trasferte montanare adoro segnarmi tutte le mie osservazioni, oggetto per oggetto, ho sentito l'esigenza di cominciare a studiare quello che vedevo anche sui pianeti.
Pertanto ho cominciato a dotarmi di mappe e atlanti digitali su smartphone, molto comode da consultare mentre si ha l'occhio all'oculare.
Lì ho capito quanto l'osservazione planetaria potesse darmi in più rispetto alle volte precedenti in cui ho osservato i quattro oggetti erranti principali: appunto Luna, Giove, Saturno e Marte.
La voglia di annotare è aumentata. Fino a quando, ieri notte, è successo un fatto scabroso: ho preso una scheda UAI e gli ho disegnato sopra quanto ho visto

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Jup_2014-11-17_03.25.43.png [ 80.71 KiB | Osservato 4405 volte ]
Ho sistemato lo sketch originale con Photoshop per rendere tutto più fedele alla visione all'oculare: la matita non rendeva l'effetto del seeing che, non buonissimo, impastava i dettagli più sottili.
Ho rilevato e contrassegnato questi dettagli in particolare:
Ordinati in senso di rotazione del pianeta:
Si vedono confuse ma stabili le zone tropicali Nord (NTZ e NNTZ)
NEBn (parte nord della Banda Equatoriale Nord) - grossa formazione compatta allungata che dà sulla zona equatoriale e che sborda dalla NEB.
NEBs (parte sud della Banda Equatoriale Nord) - grosso nodulo seguito da un gradiente di tonalità più scura verso Nord.
STB (Banda Temperata Sud) - Nodulo seguito da striatura
STZ (Zona Temperata Sud) - Lieve concentrazione
Purtroppo il seeing, valutato di scala III di Antoniadi e in alcuni momenti di IV, non mi ha permesso di vedere i dettagli più sottili che mi sono capitati nelle osservazioni precedenti, sempre con il C8, e nelle osservazioni col dobson da 40cm in montagna.
Allego anche lo sketch originale.
Allegato:
Jup_2014-11-17_original.png [ 179.36 KiB | Osservato 4405 volte ]
Vista la mia totale inesperienza nel disegno all'oculare mi piacerebbe avere un riscontro da chi è abituato a consultare o fare disegni planetari.