vado lievemente OT poi rientro (o esco dalla discussione )
il problema di forma non è solo di forma.
il topic a cui tu fai riferimento a sua volta fa riferimento a fonti, fare invece affermazioni senza indicare fonti è cosa ben diversa.
a maggior ragione opinare è lecito, ma anche conoscendo i propri limiti.
se non apprezzo per nulla le modalità divulgative che confondono ipotesi con teorie, speculazioni con dati di fatto, inferenze con osservati, a maggior ragione cercherò io in prima persona di non cadere nel tranello, nemmeno in quello opposto.
tanto più che se è vero che ho gli strumenti concettuali per avere un approccio critico sul piano epistemologico è altrettanto vero che non li ho per comprendere fino in fondo le questioni sul piano tecnico.
in sostanza se dico "le cose non stanno così" devo fornire qualche pezza giustificativa. cioè se dico "i dati sono diversi" o "i dati portano a conclusioni diverse"
se invece opino "mi sembra che ci siano dei problemi dal punto di vista epistemologico" o "logicamente mi sembra che la tale inferenza mostri delle falle" e li mostro (i problemi e quelle che io ritengo essere le falle) non è che devo per forza portare una pezza giustificativa.
se sostengo che "per me l'ipotesi dello stato stazionario è migliore del big bang " (si sono un fan di Fred Hoyle

) o "ci sono valide alternative alla teoria del big bang" ma non produco nulla (dati, fonti etc) - sono legittime opinioni, ma non molto utili ai fini del progredire della discussione.
la ragione per cui oltre un certo livello non intervengo è proprio questa: non ho gli strumenti tecnici nè un adeguato repertorio di fonti da citare per sostenere sensatamente un punto di vista.
qual'è il mio punto di vista?
che il big bang è un modello, come tale va preso, non ci si deve affezionare, non è un dato di realtà, ma un'interpretazione possibile dei dati, che da quello che mi sembra di capire leggendo qua e là abbia molti problemi interni, che l'inflazione ora come ora mi sembra un'ipotesi introdotta ad hoc per accordare il modello alle osservazioni (cosa che di per sè mi induce qualche sospetto), che come modello (il big bang) non va demonizzato dato che si è rivelata (comunque vada a finire) un ipotesi fertile (anche se formulata in parte in base ad una visione teologica - perchè no? "tutto fa brodo", lo dice anche Feyerabend

si pensi solo all'eterogeneità delle fonti d'ispirazione di Darwin) e che non si deve cadere nella trappola del tifo da stadio: big bang si VS big bang no, anche se altri lo fanno.
ma è
1) solo un punto di vista di una persona mediamente informata
2) in tutto lo spataffione di cui sopra non c'è uno straccio di pezza giustificativa (e non si tratta soltanto di questioni epistemologiche), non sono in grado di sostenere un'argomentazione oltre la chiacchiera da bar, quindi la mia opinione legittima, vale quanto una chiacchiera da bar.
e, sinceramente credo che lo stesso si possa dire per la maggior parte di noi... quindi toni pacati e senso del limite