lillo78 ha scritto:
sd si osserva dalla città meglio un rifrattore da max 150mm f8 ED O APO e vai alla grande, io ho un ACF da 12" Meade ed in città tira dentro talmente tanta luce che è quasi inutilizzabile ed è molto ma molto più sensibile al seeing del rifrattore con il 120ED tutte le volte che ci osservo dalla città sono stra appagato, e lo stesso era con il taka102 fluorite e con il megrez WILLIAM optics, o con i Borg avuti, mentre con il Meade come con il C9 e col C11, è sempre stato più problematico si e no due sere appaganti all'anno sul planetario.
in montagna o in un'altro posto BUIO, invece le cose cambiano a favore degli specchi sopratutto con l'acf da restare basiti nel profondo cielo e pure nel planetario.
Mah, io ho esperienze completamente opposte. Possiedo diversi telescopi, un rifrattore 72mm, un newton 130mm, un SC 235mm, e un SC 280mm. Tutti perfettamente a punto e tutti in grado di esprimersi al massimo delle loro potenzialità. Salendo di diametro ho trovato sempre miglioramenti, mai peggioramenti.
Anche il fatto che un rifrattore restituisca il cielo più nero di un grosso SC per me è pura leggenda, probabilmente tramandata di bocca in bocca, anzi di tastiera in tastiera

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Nella mia postazione fissa
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ho un CPC 1100HD con sopra un rifrattore William Optics APO 72 Megrez FD con lenti alla fluorite un eccellente trattamento antiriflesso e degli eccellenti diaframmi interni, insomma uno splendido strumento, ma anche provandolo a pari ingrandimenti con il CPC, non c'è storia. IL CPC offre un cielo immensamente più scuro del piccolo APO. Quindi non è vero che il grande diametro "tira molto più inquinamento luminoso".