per quanto riguarda la storia di rispettare le leggi alla lettera sono d'accordo con Marcopie, se si rispettassero le leggi alla lettera l'Italia si fermerebbe, lo chiamano sciopero bianco:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sciopero_biancociò può significare 2 cose 1) che le leggi sono sbagliate, 2) che siamo talmente fuorilegge che abbiamo facoltà di discernere se una legge deve essere applicata o meno (per esempio le leggi regionali contro l'inquinamento luminoso).
Poi per l'uso non professionale del laser verde.
Io l'adopero unicamente per illustrare le costellazioni quando pro loco, amministrazioni comunali, presidi, parroci, associazioni varie per es: CAI, mi chiamano per una serata astronomica. Porto il telescopio (LX 200 12") e mentre il popolo si alterna all'oculare illustro le costellazioni con il laser verde e rispondo alle innumerevoli domande dei curiosi.
Per me è un uso affatto pericoloso, necessario per la esatta comprensione delle varie stelle. Ricordo nei tempi passati la grande difficoltà nell'indicare le stelle con torce o con il dito.
Finora nessuno (polizia, vigili, carabinieri, finanzieri) si è avvicinato per dirmi qualcosa a riguardo, eppure ne ho fatto uso sempre in presenza di centinaia di persone, a volte anche migliaia. (feste estive di paese).
E qui ritorniamo al fatto che le leggi si fanno con leggerezza senza tenere conto di certi aspetti molto importanti, sotto la sola spinta emotiva per un fatto accaduto.
Bisognerebbe fare un appello all'UAI che si mobiliti per far aggiungere la parola astrofili a professionisti.