A tutti: ciao!
Volevo avere una vostra opinione riguardo l'alimentazione esterna che è necessario pensare di attuare per le nostre reflex se utilizzate sul campo in astroforografia, ma anche in altri ambiti (che possono coincidere con le nostre esigenze di operatività notturna), tipo la ripresa per timelapse.
La domanda che vi faccio è la seguente: è proprio sicuro alimentare esternamente le nostre delicate reflex digitali con soluzioni autocostruite?
Ci sono delle precauzioni da tenere presente? circuiti da costruire o procurarsi in ogni caso? al di là del rispettare la tensione e la stabilità della corrente? Quali circuiti o soluzioni simili semmai?
la fotocamera può ad esempio essere alimentata con qualsiasi tipo di batteria di qualsiasi potenza ed amperaggio (sempre alla tensione giusta ovviamente)?
Ho infatti la necessità, di dover pensare (ancora) ad una soluzione del genere per la mia Pentax.
Finora ho utilizzato solo batterie le batterie interne dedicate ma ovviamente dopo circa 2-3 ore svaniscono; non faccio quasi mai astrofotografia con questa fotocamera, però ogni tanto può capitare, ma ad esempio se dovrò continuare con una certa efficacia con il timelapse, anche diurno, una alimentazione esterna, vedo proprio che è necessario considerarla.
Avendo già fulminato (non ho prove che sia stato io, ma questo è successo) con una batteria esterna ed un accrocchio autocostruito alcuni anni fa un'altra fotocamera, ora sto avendo molti dubbi e sono molto prudente prima di riprovare con la soluzione di autocostruirmi un alimentatore esterno; avrei scelto di utilizzare esclusivamente batterie, senza pensare ai rischi degli alimentatori di rete, che per quanto dichiarati stabilizzati, non mi fido (più). Al massimo vorrei utilizzare una batteria tpo la Pb-gel da 7Ah e riduttore di tensione da 12 -> 6V. Ho già tutto, ma ho molti dubbi, riluttanza e timori per un'operazione del genere.
Avrei pensato ad esempio di alimentare la mia DSLR anche con un pacco di 4 batterie tipo Torcia o mezzatorcia (tipo "C" o "D"), che credo possano fornire molta più autonomia, collegandole ad un adattatore per pile stilo per la fotocamera, disponibile per il mio modello. Semplicemente salderei un paio di fili ai poli dell'adattatore e collegherei i fili ad un portapile esterno. Questo sarebbe molto pratico e molto più economico in quanto eviterei di dover sacrificare a batteria "proprietaria". Può essere una buona idea e soluzione? Quali i rischi? Ci vuole qualcosa d'altro qualche circuiteria supplemenare appunto?
D'altra parti chedo: i riduttori di tensione collegati alle canoniche batterie da 12 V, possono già essere una soluzione "sicura" e stabilizzata?
Vedo che a molti di voi va tutto bene, utilizzate anche per le vostre fotocamere, di qualsiasi marca, delle alimentazioni esterne che funzionano egregiamente, a quanto vedo. Ma non mi intendo nulla di elettronica e non riesco a capire se dietro queste soluzioni vi siano altre soluzioni, circuiti, diodi, fusibili ecc. ecc. che rendono sicuro il sistema. Si possono evitare o sono necessari?
Infine: i miei sono timori fondati?
Grazie degli eventuali consigli e pareri.
