1- Dipende dal tipo di soggetti che ti piacciono, dal sensore di ripresa che utilizzerai, da cosa intendi per "compatto". Per il peso e l'ingombro sarà utile sapere che montatura avrai a disposizione. Arrivare a f/2.8 è utile per chi ama i larghi campi, ha sensori grandi e adatti allo scopo, e quindi ha a disposizione un budget piuttosto elevato (l'Epsilon offre diametri stellari di 10 uM su un campo corretto molto ampio, strumento ideale per chi ama le zone nebulari estese). Probabilmente un Newton 8" o un 10" aperto a f/4 con correttore di coma standard (tipo Baader MPCC o Paracorr) potrebbe essere una buona scelta "universale", che non prosciuga il portafoglio. La collimazione rimane il punto critico di questo tipo di telescopi..
2- In fotografia è obbligatorio il correttore di coma. Solo se tu utilizzassi sensori "piccini" non avresti bisogno del correttore di coma, ma a quel punto con sensori piccoli non serve l'astrografo
3- In teoria non sbagli (utilizzi solo il centro del campo), tuttavia un astrografo è strumento ideale per i larghi campi, esattamente l'opposto di ciò che è considerato ideale per l'alta risoluzione..
