Ci riprovo,
erasmo ha scritto:
Lorenzo, è esattamente quello che intendo io, ma se permetti vorrei fare una osservazione a quello che dici. " Se mi avvicino al quadro, vedo le pennellate".
Ebbene quelli sono i particolari che se sei lontano non vedi.
Però quei particolari devono essere registrati sul sensore, altrimenti non li vedresti.
Se quel quadro lo fotografi quando ti trovi alla distanza in cui non riesci a percepire le pennellate, naturalmente usando un obiettivo con un'ingrandimento ed un campo simile alla vista umana (una volta se non sbaglio erano i 50mm), puoi ingrandire quanto vuoi quella foto ma le pennellate non le vedrai perché in fase di ripresa non sono state registrate.
Naturalmente in questo esempio non tengo conto di eventuali fattori a favore di una possibile maggiore risoluzione della ripresa a parità di ingrandimento, come usare un sensore con pixel più piccoli o una pellicola con grana più fine, che permettono a parità di obiettivo un miglioramento nella qualità della ripresa.
erasmo ha scritto:
Osserva la prima immagine Prova-18, e poi la Prova 18-a vedi molti più particolari o no.
Come dici giustamente anche tu avvicinando l'oggetto vedi anche le pennellate, in questo caso i particolari del lampione. In sequenza: 1° e 3° immagine.
Questo penso che nessuno lo metta in discussione, le immagini sono lì a testimoniarlo.
Quello che stiamo dicendo (mi scuso se tiro in ballo anche tutte le altre persone di questa discussione)
è che per vedere quei dettagli nell'ingrandimento, quei stessi dettagli sono già stati ripresi nella foto originale, altrimenti da dove sarebbero saltati fuori?
Un'ultimo esempio,
con un ipotetico super telescopio e super ccd si fotografa con una singola ripresa tutto il disco lunare, con una risoluzione che permette di risolvere dettagli di 1 km.
Per osservare quei piccoli dettagli non puoi vedere quella super foto in un formato troppo piccolo, altrimenti sarebbero persi nella scarsa risoluzione della stampa o del monitor.
Dovresti fare una super stampa di diversi metri di lato così che anche i più piccoli dettagli
registrati possano essere visibili a noi.
Però, ripeto, quei dettagli sono registrati nella ripresa originale.
Se prendi una foto della Luna fatta con un C8 al fuoco diretto (2000mm) puoi ingrandire anche questa al formato di quella ipotetica super stampa (diciamo 1mt x 2mt) ma i particolari più piccoli che vedresti non sarebbero i crateri di 1km ma solo la grana o i pixel del sensore di ripresa, perché in fase di ripresa il tuo strumento non ti ha permesso di registrarli perché ha una risoluzione dei dettagli minore.
Quanto alle foto del tuo primo post, è logico che nel tuo ingrandimento "Prova 18-a" si vedono più particolari che nella prima "Prova-18", ho fatto la prova con una lente di ingrandimento ed infatti il peduncolo che è sotto il lampione non si vede nella prima foto, si vedono solo i pixel del monitor ingranditi. Ma non perché nell'ingrandimento hai estratto particolari in più che nella prima non c'erano, ma solo perché la prima foto a grande campo è troppo piccola perché tutti i dettagli, che la foto contiene, possano essere visibili con quel formato.
Non stiamo mettendo in discussione il metodo di ingrandire una foto, ne sono una testimonianza tutti gli album di nozze che abbiamo in casa

, ma il fatto che si pretenda in questo modo di registrare particolari che senza un'adeguato ingrandimento in fase di ripresa non sono raggiungibili dal sensore.
Mi ripeto, non voglio creare discussioni, tutti noi abbiamo ben altri problemi da risolvere nella vita di tutti i giorni.
Spero di essere stato abbastanza chiaro nell'esposizione, ora vado a fare colazione,
Buona domenica a tutti
Lorenzo