1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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MessaggioInviato: domenica 7 gennaio 2007, 19:42 
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Messaggi: 1712
Località: Ortona (Chieti, costa abruzzese meridionale)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Guarda cosa viene fuori con astroart:
http://www.alessandrocaraceni.it/_frame/astronomia/Immagini/Orione/26_12_2006/orion.jpg

Che ne pensi?

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MessaggioInviato: lunedì 8 gennaio 2007, 0:03 
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Tipo di Astrofilo: Fotografo
Cavolo, questa è bella!

Sì certo, non te la pubblicheranno su S&T, ma per una Meade LPI è un grande risultato e dimostra che con l'elaborazione ci sai fare molto più di me!

Mi hai fatto tornare la voglia di provare la LPI con oggetti deepsky.

In ogni caso ho scaricato la tua BMP: mi servirà per fare pratica provando ad ottenere il tuo stesso risultato.

Per il momento ti restituisco la tua bella immagine ulteriormente ripulita con NeatImage, ma il merito non è mio, solo del programma.

http://forum.astrofili.org/userpix/562_orion_filtered_1.jpg


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MessaggioInviato: lunedì 8 gennaio 2007, 8:58 
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Iscritto il: domenica 12 febbraio 2006, 21:26
Messaggi: 1712
Località: Ortona (Chieti, costa abruzzese meridionale)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao, si la LPI secondo me può fare molto, anche perchè se è vero che la somma di 10 immagini da 1min corrisponde ad un'unica posa da dieci min, allora il limite rappresentato dai max 16" di posa può essere superato. Inoltre si possono anche eliminare effetti dovuti alla turbolenza.
Tieni presente che l'immagine bitmap è la somma di 17 bmp su 67 che ne avevo ottenuto. Ho scartato tutte quelle mosse o con stelle troppo "pallone".
Grazie per il lavoro che hai fatto all'immagine, e che dimostra quanta informazione in più era contenuta nelle immagini originali.
Il mio desiderio sarebbe ora quello di renderla più nitida ed evitare di saturare il trapezio e la nebulosità che la circonda.
Se vuoi posso creare un file zip con le 17 bmp alle quali ho gia sottratto il dark e postarti il link per scaricarlo.
Grazie e ciao!

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MessaggioInviato: lunedì 8 gennaio 2007, 9:26 
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Iscritto il: martedì 30 maggio 2006, 12:10
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Tipo di Astrofilo: Fotografo
Allora:

1) La somma di n pose da m secondi equivale ad una singola posa della durata di n*m secondi SOLO se la singola posa da m secondi ha già raggiunto il limite di esposizione oltre al quale aumenta solo il "rumore" dovuto al fondo cielo (sky limited).
Ora, visto il sensore poco sensibile della LPI (fai riferimento a quel link che ti avevo segnalato per il confronto con la Toucam dove si parla di una differenza di 1 a 4), dubito sinceramente che 16 secondi di una LPI possano essere "sky limited", tranne forse sotto un faro alogeno.
Se la singola posa non è sky limited allora vale la regola della somma in radice quadrata: n pose da m secondi valgono come una singola posa da sqrt(n)*m secondi.
Questo cambia molto le cose: immagina una Toucam con le modifiche SC che può fare pose da 60 sec, una LPI è limitata a 16, ma se il suo sensore è sensibile 1/4 di quello della Toucam questo vuol dire che i suoi 16 sec valgono 4 sec della Toucam.
Allora quante pose da 16 sec della LPI ci vogliono per equivalere ad una singola posa da 60 sec della Toucam?
La risposta è: 60:4=15 al quadrato = 225 pose da 16 sec pari ad un tempo totale di 3600 sec = 1 ora, cioè un tempo un po' duro da ottenere senza guidare.
Almeno questa è la teoria.

2) La tua immagine in realtà è forse un po' fuori fuoco e quindi non so quanto possa diventare più nitida, tieni poi presente che un software come NeatImage per ridurre il noise effettua un soften che equivale ad una leggera sfocatura.
Per quanto riguarda la saturazione del Trapezio quella è una caratteristica delle lunghe esposizioni su M42: più polveri fai venire fuori e più bruci il Trapezio.
Certo i top imagers riescono a porvi rimedio, ma il come sinceramente supera la mie conoscenze attuali.

3) Per il momento mi basta la singola BMP finale che mi hai già passato: devo ancora iniziare a lavorare con quella e mi ci vorrà qualche giorno perchè sono un po' preso.

Saluti


Ultima modifica di roteoctober il lunedì 8 gennaio 2007, 18:43, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: lunedì 8 gennaio 2007, 17:04 
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Iscritto il: martedì 30 maggio 2006, 12:10
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Località: Torino
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ho fatto gli straordinari ed elaborato di corsa la tua BMP con un software freeware scaricato al volo (CADET) e non mi è dispiaciuto: rispetto a quella da te elaborata con Astroart è riuscito a non bruciare il Trapezio.

La saturazione del Trapezio è una cosa che Astroart fa quando agisci sugli istogrammi (mi sono scaricato la demo per provare) mentre questo CADET sembra agire diversamente con gli stessi istogrammi.

http://forum.astrofili.org/userpix/562_orion_revised_1.jpg

Non ho però effettuato la pulizia con NeatImage perchè non ce l'ho a portata di mano.


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MessaggioInviato: lunedì 8 gennaio 2007, 21:31 
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Iscritto il: martedì 30 maggio 2006, 12:10
Messaggi: 332
Località: Torino
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ecco anche il passaggio attraverso NeatImage:

http://forum.astrofili.org/userpix/562_562_orion_revised_1_filtered_1.jpg


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MessaggioInviato: lunedì 8 gennaio 2007, 23:09 
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Iscritto il: domenica 26 febbraio 2006, 11:04
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Località: Caserta (N:41° E:14°)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Le prove che state facendo sono lodevoli. Consiglerei vivamente di lavorare
su soggetti che non presentano problematiche di fondo, questo più che altro
per evitare di cercare protocolli elaborativi che poi potrebbero non essere
utili quando il soggetto o le condizioni cambiano. Non bisogna accanirsi a
vedere qualcosa che non c'è e volerlo far uscire fuori a tutti i costi. Il risultato
con la LPI è più che onesto.
Ribadisco che il primo passo sia quello di una corretta collimazione. Se si osservano
le stelle, queste hanno una sfocatura decentrata e ciò è indice di scollimazione.
Quindi lavorare prima di tutto su questi fattori: fuoco e collimazione. Poi
tutte le elugubrazioni sull'elaborazione permetteranno di accrescere le
proprie conoscenze sicuramente.

Cieli sereni, Antonello

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Il mio blog: https://www.astroimaging.it


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MessaggioInviato: martedì 9 gennaio 2007, 9:36 
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Iscritto il: martedì 30 maggio 2006, 12:10
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Sì, penso anch'io che da questa immagine abbiamo tirato fuori più o meno tutto e che comunque presenti limiti di focheggiatura e collimazione all'origine che tanto ci impedirebbero di fare di più.

Per cui direi di aspettare la prossima mia o tua immagine, Fractal, per fare altri tentativi ed effettivamente bisognerà cercare di ottimizzare sin dall'inizio focheggiatura e collimazione.

La collimazione di un SCT non è la fine del mondo: personalmente l'ho trovata anche più semplice di quella di un Newton perchè non ti devi alternare tra oculare e primario e perchè non devi pensare a due specchi.

Poi per fotografare a 650-700 mm non è che devi fare una collimazione da spaccare il capello (anche se meglio la fai più ti torna utile soprattutto nell'alta risoluzione) e quindi sfochi una stella anche solo a 80-100x e regoli le tre vitine finchè la macchia del secondario non ti pare ragionevolmente al centro della figura.

Per quanto riguarda il fuoco ti consiglierei di mettere a fuoco su una stella abbastanza luminosa vedendo quando il disco sullo schermo raggiunge il minimo (la maschera di Hartmann sarebbe meglio ma se non ce l'hai vivi anche senza), poi mettere l'anello parafocale su di un oculare (l'anello in dotazione con la LPI e che serve proprio a queste cose) in modo che con il tele già a fuoco per la LPI tu possa usare l'oculare per centrare il soggetto, poi rimetti la LPI e ... ciak si gira!

Se ti ho detto cose che già sapevi, scusa la mia logorrea.

Saluti


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MessaggioInviato: martedì 9 gennaio 2007, 9:37 
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Ciao Anto, ciao Rote.
Un grazie ad entrambi.
Ad Anto perchè finalmente ho capito come si fa a vedere se il tele è scollimato, a Rote perchè mi ha aiutato molto nel capire certe cose sull'elaborazione.
Per la collimazione ho scaricato un software che si avvale della webcam e indica quale vite deve essere girata e di quanto, appena posso posto il link, ora non lo ricordo.
Ammetto che toccare le viti di collimazione dell'SC è una cosa che mi spaventa, ma prima o poi dovrò farlo, è giusto.
Probabilmente la prima volta lo porterò dal caro Gianluca Carinci, cosi ci faccio mettere anche le bob knobs.
Per le elaborazioni ho il testo di Plinio e un'altro più dettagliato. Quello di Plinio l'ho gia letto, ma penso sia corretto rileggerlo e soprattutto tenerlo a portata di mano durante gli esperimenti.
Vorrei però sottolineare che in questa fase dell'apprendimento nessuna prova è superflua, la conoscenza si capitalizza e sedimenta sempre.
Ad esempio il discorso sulla saturazione del sensore della LPI rispetto alla touchcam relativo al tempo di esposizione per singola immagine credo che abbia validità generale. Ho capito quanti frame dovrò riprendere la prossima volta e non solo con orione...
La cosa che non mi va giù è che i dettagli nebulosi nelle immagini ci sono, e sono convinto che non si riesce a farli venir fuori per motivi tecnici di software. Poi il tele sarà sfocato, scollimato, ma si può fare di più, almeno eliminare tutto quel rumore nell'immagine dove la nebulosità emerge ed aumentare il contrasto con un migliore allineamento di tutte le immagini, per questo volevo postare il pacchetto zippato con le 17 bmp.
Aggingo anche che ora non posso utilizzare l'attrezzatura, sono a Milano dove lavoro ma il mio sito osservativo è in abruzzo, tutto quello che ho sono le bmp che ho fatto, perdonatemi se mi ci accanisco sopra, ma non posso fare altro al momento.
Appena torno giù produrrò delle nuove immagini tenendo conto di tutto quello che sono riuscito ad apprendere da questo avvincente post.
Poi, ovviamente, tornerò ad incaponirmi sulle immagini, non avendo altro da fare fino alla prossima occasione osservativa...

Ciao, e grazie ancora!

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MessaggioInviato: martedì 9 gennaio 2007, 9:47 
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Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao Rote, per centrare il soggetto non ho problemi, metto la barlow a 4X (per i pianeti) senza diagonale e ci infilo l'oculare da 9 GO baader, metto a fuoco, anche male, e poi infilo la LPI. L'immagine non è a fuoco, ma il soggettto è centrato e poco lontano dal fuoco corretto.
Il dramma è che non posso utilizzare l'attrezzatura ogni sera, e allora mi inchiodo sulle immagini che sono riuscito ad ottenere.
Ad ogni modo se metto a fuoco col 9 (anche col riduttore per deepsky) e poi inserisco la LPI, il fuoco non è molto lontano.
Per la messa a fuoco il magic eye del software envisage può andare? confesso di non averne ancora ben compreso l'utilizzo..

Ciao!

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