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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Rilevazione effetto Zeeman su AR 2546
MessaggioInviato: sabato 21 maggio 2016, 14:46 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
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Località: Roma
Con un’osservazione di ieri, 20 maggio 2016 in alta risoluzione spettroscopica con Solarscan (spettroscopio-spettroelioscopio automatizzato Hires) sono riuscito a rilevare l’effetto Zeeman inverso sulle righe del calcio neutro (Ca1) a 6572.8 A e su quella del ferro Fe1 a 6574,3 A, utilizzando la riga ATM H2O a 6564.2 A come riga di controllo per gli effetti strumentali: l’effetto è palese grazie al forte campo magnetico della AR 2546 che domina in questi giorni sul sole.L’alta risoluzione, con una dispersione di ben 0.0068 A/pixel e R= 65690 (simile a molti strumenti professionali) ha permesso quasi lo splitting delle due righe, non splittate completamente solo a causa del seeing estremamente negativo per il forte vento.
Un risultato di rilievo in campo amatoriale , che mi darà modo di misurare il campo in Gauss della regione attiva in questione.
Allego le immagini dello strumento, da me ulteriormente perfezionato rispetto alla sua configurazione iniziale e dell’osservazione effettuata.


Allegati:
Solarscan.jpg
Solarscan.jpg [ 745.85 KiB | Osservato 4106 volte ]
Zeeman Lines_web.jpg
Zeeman Lines_web.jpg [ 386.79 KiB | Osservato 4106 volte ]
Zeeman Lines_web 2.jpg
Zeeman Lines_web 2.jpg [ 177.26 KiB | Osservato 4106 volte ]

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Fulvio Mete
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MessaggioInviato: domenica 22 maggio 2016, 12:42 
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Iscritto il: martedì 21 febbraio 2006, 18:08
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Per la miseria, lo splitting è veramente minimo, ma evidente. Anche se dal jpeg non si possono fare grandi cose (tra l'altro si notano artefatti dovuti alla compressione) lo splitting sembra più evidente sulla riga del Fe I.

:clap:

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MessaggioInviato: domenica 22 maggio 2016, 20:03 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
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Località: Roma
Cita:
Per la miseria, lo splitting è veramente minimo, ma evidente. Anche se dal jpeg non si possono fare grandi cose (tra l'altro si notano artefatti dovuti alla compressione) lo splitting sembra più evidente sulla riga del Fe I.


E questo è niente, guarda che succede sulle righe Fe1 a 6301.5 e 6302.5 A.
Allegato:
Untitled-1.jpg
Untitled-1.jpg [ 235.61 KiB | Osservato 4056 volte ]


Dario, un'aggiunta: secondo te, per la misura del broadening in A delle righe, va meglio la FWHM o la EW, o è bene fare entrambe? Mi serve per la misura del campo in Gauss.

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Ultima modifica di Angelo Cutolo il lunedì 23 maggio 2016, 10:18, modificato 1 volta in totale.
Uniti post consecutivi.


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MessaggioInviato: lunedì 23 maggio 2016, 17:03 
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Iscritto il: martedì 21 febbraio 2006, 18:08
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EW sarebbe preferibile, ma ad occhio sembra un'impresa misurare sia l'una che l'altra.
In approssimazione di campo magnetico debole (B < 1000 G), il broadening è direttamente proporzionale all'intensità del campo magnetico stesso.
Vediamo cosa esce fuori! :wink:

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MessaggioInviato: lunedì 23 maggio 2016, 19:46 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
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Località: Roma
Cita:
EW sarebbe preferibile, ma ad occhio sembra un'impresa misurare sia l'una che l'altra.
In approssimazione di campo magnetico debole (B < 1000 G), il broadening è direttamente proporzionale all'intensità del campo magnetico stesso.
Vediamo cosa esce fuori!


Si, Dario, grazie,sono d'accordo ,farò la EW. Quanto al campo, penso che una macchia del genere dovrebbe essere oltre i 1500-2000 Gauss: non so quanto questo sia compatibile con l'allargamento (anzi, lo splitting, nel caso della riga a 6302.5).Mi ci metterò d'impegno, per la semplice curiosità di toccare con mano se la conclamata diminuzione dei campi magnetici delle regioni attive degli ultimi anni sia una realtà osservabile anche in campo amatoriale.Qualche tempo fa misi a punto una procedura di misurazione,che poi abbandonai per la difficoltà di trovare il fattore di Landè delle singole righe.Ora sono in possesso di uno spettro solare Hi Res professionale coi fattori di Landè di tutte le righe, e la cosa dovrebbe essere più facile.La EW la misuro con Vspec sulla riga nel sole quieto e sulla macchia, e poi faccio la differenza.

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MessaggioInviato: martedì 24 maggio 2016, 11:31 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
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Addendum, per dovere di cronaca, la riga più splittata dell'immagine postata in precedenza è quella a 6173.34 e non quella a 6302.5 .

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MessaggioInviato: mercoledì 25 maggio 2016, 8:35 
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Ottimo!
E quanto vale B? :D

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MessaggioInviato: mercoledì 25 maggio 2016, 8:43 
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Mah, Dario:
calcolando la EW sulla zona della macchia e con una formula della quale non sono certo al 100% l'attendibilità (colpa anche della mia ignoranza in fisica atomica) mi viene 1630 Gauss; ma mi sembra poco: per una macchia di quella estensione dovrebbe essere almeno il doppio.

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MessaggioInviato: mercoledì 25 maggio 2016, 21:30 
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(Complimenti a voi: bella storia). :wink:

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MessaggioInviato: giovedì 26 maggio 2016, 19:42 
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Cita:
Complimenti a voi: bella storia


Il fatto è, Ippogrifo, che sto perdendo parecchio tempo per capire come funziona il passaggio dal delta lambda della riga al campo in Gauss, cosa niente affatto semplice per i parvenu della fisica atomica, in quanto in rete si trovano spiegazioni tecniche con un mare di equazioni differenziali che presuppongono conoscenze che un amatore (e non solo) non ha, e che sono rivolte agli specialisti del settore.
La cosa mi intriga per il semplice fatto che ho visto proiezioni ed ipotesi sulla diminuzione dei campi magnetici delle regioni attive solari, e mi piacerebbe toccare con mano questa realtà.Inoltre, se sono vere le estrapolazioni ed i trend, la misura da me effettuata potrebbe anche essere reale, ma vorrei esserne certo.
http://www.noao.edu/staff/mpenn/PennLiv ... eprint.pdf

http://www.swpc.noaa.gov/sites/default/ ... 202010.pdf

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