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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Luna in binoculare del 29/09/2015
MessaggioInviato: mercoledì 30 settembre 2015, 11:45 
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Iscritto il: giovedì 10 agosto 2006, 10:11
Messaggi: 11622
Località: Monza
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ieri sera ho testato a fondo la maxbright arrivata da poco a casa kappotto.
Terreno del test una bella luna gibbosa calante. Anche se il seeing non era eccelso, ho portato a casa una discreta osservazione ( il seeing spesso è la scusa per rimanere sul divano).
Telescopio utilizzato il solito VMC200L. Torretta dotata di correttore 1,7x e due coppie di oculari:
2 plossl orbinar della seben
2 super skywatcher
Lo so, la qualità non è eccelsa, ma la visione stereoscopica perdona tanto :D

Son partito dal Mare Crisum. La zona preferita è il ponte di O'Neill, un'illusione ottica che visualizza un ponte tra Cape Lavinium e Cape Olivium, vista per la prima volta da O'Neill nel 1953. In verità si tratta di un cratere che, con certe illuminazioni, sembra per l'appunto un ponte.
Si sa che un'immagine vale più di mille parole:
Allegato:
20050512_Moon1.jpg
20050512_Moon1.jpg [ 179.44 KiB | Osservato 3297 volte ]

Ebbene, se durante la fase crescente avevo visto bene il cratere, stavolta in fase calante si vedeva proprio una lama di luce a ponte, che collegava i due Capi. Per osservare con i due 10mm, la maxbright permette la collimazione fine con le tre vitine stringi oculare. Cosa fantastica poter osservare a 300 e rotti ingrandimenti!

Da Mare Crisum il primo cratere che spiccava per "personalità" era Langrenus, con le sue notevoli terrazze e l'importante picco centrale. Picco che in verità sarebbero tre monti, due paralleli e uno ortogonale. Purtroppo la divisioni tra i due monti paralleli non sono riuscito a risolverla, penso a causa del seeing. Vabbè si riproverà tra 28 giorni!

Dopo Langrenus è il turno di Petavius, noto per il suo celeberrimo sistema di Rimae. Se la I è ovvia, le altre sono un po' ostiche, infatti non sono riuscito a scorgerle.
Allegato:
normal_Rimae_Petavius_LO-IV-184H_LTVT.JPG
normal_Rimae_Petavius_LO-IV-184H_LTVT.JPG [ 31.32 KiB | Osservato 3297 volte ]

Interessante comunque la differenza di albedo del fondo del cratere tra la parte sud chiara e la nord scura.

Ho provato a osservare poi Taruntius e le sue pareti concentriche, ma il terminatore era lontano.

Dopo una bella oretta di osservazione me ne sono andato a nanna bello soddisfatto!

Kapp

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De kappellatis non disputandum est

Stelle già dal tramonto ci confondono il cielo a frotte, nubi meticolose nell'insegnarti la notte
Telescopi: Reginato Supermaser 20", CPC11, pentax 105 e 75.
Oculari: pentax xw, Nagler, Delos, takahashi tpl, zoom Svbony 3-8 e 8-20
Torretta binoculare maxbright 2 e televue binovue.


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 Oggetto del messaggio: Re: Luna in binoculare del 29/09/2015
MessaggioInviato: giovedì 1 ottobre 2015, 10:09 
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Iscritto il: venerdì 21 dicembre 2007, 13:49
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Tipo di Astrofilo: Visualista
Ciao kapp, bella osservazione. Sei diventato un esperto della Luna, e hai una energia serale che a me a volte manca :oops:

Ti allego (se ti interessa) uno stralcio della carta geologica lunare riportante il cratere Petavius (vecchia di 40 anni, ma ancora valida).

Le chiazze più scure, indicate con Ipfd (Imbrian Petavius Floor Dark) sono interpretate come probabili colate basaltiche a causa dell'albedo e della superficie liscia, simili a quelle dei mari ma più sottili per la presenza di irregolarità dovute al substrato.

La parte Ipfh (Imbrian Petavius Floor Hummocky), gibbosa e più chiara, è interpretata come blocchi rocciosi fratturati e mossi dall'impatto. Probabilmente è il substrato delle colate laviche più scure.

Il colore blu indica per il cratere un'età Imbriana (circa 3 miliardi e mezzo di anni), leggermente più giovane Wrottesley (fine imbriano), mentre decisamente più giovane è il craterino Petavius C sovrimposto all'orlo craterico, di età Copernicana (ultimo miliardo di anni).


Allegati:
Geo_petavius.JPG
Geo_petavius.JPG [ 198.72 KiB | Osservato 3266 volte ]

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Ci sedemmo dalla parte del torto, visto che tutti gli altri posti erano occupati.

Dobson GSO 10" con Telrad - Celestron CPC800 - Meade ETX-70
Panoptic 24mm - FF 19 mm - Hyperion zoom 8-24 mm - Genuine Ortho 5mm - Barlow Televue 2X - Astronomik OIII
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 Oggetto del messaggio: Re: Luna in binoculare del 29/09/2015
MessaggioInviato: giovedì 1 ottobre 2015, 13:13 
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Iscritto il: giovedì 10 agosto 2006, 10:11
Messaggi: 11622
Località: Monza
Tipo di Astrofilo: Visualista
Esperto io? Non bestemmiamo, per me la luna è un enorme mistero :D

Bella la mappa e la spiegazione. La mappa dove l'hai trovata?

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 Oggetto del messaggio: Re: Luna in binoculare del 29/09/2015
MessaggioInviato: giovedì 1 ottobre 2015, 13:31 
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Iscritto il: venerdì 21 dicembre 2007, 13:49
Messaggi: 4574
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Tipo di Astrofilo: Visualista
Sul sito del Lunar and Planetary Institute, una vera miniera di informazioni sulla Luna ed in generale sul sistema solare.

Le carte geologiche sono qui



alla scala 1:1.000.000 c'è tutta la faccia visibile

Sto pensando di aprire un topic con i link migliori ai dati di geologia lunare, appena ho un po' di tempo lo preparo.

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 Oggetto del messaggio: Re: Luna in binoculare del 29/09/2015
MessaggioInviato: venerdì 2 ottobre 2015, 10:10 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
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Tipo di Astrofilo: Visualista
Bella idea.

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 Oggetto del messaggio: Re: Luna in binoculare del 29/09/2015
MessaggioInviato: venerdì 2 ottobre 2015, 10:19 
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Segnalo non certo a Kappotto che lo conoscerà di certo, ma a chi non l'avesse il link: http://target.lroc.asu.edu/q3/ ad un bellissimo atlante lunare. Purtroppo non si riesce a invertire destra e sinistra oppure alto e basso, se sapete come si fa ditemelo! :ook: Se si clicca sulle cartelline si apre un menù delle molte opzioni.

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Ciò che non ha termine non ha figura alcunaLeonardo da Vinci


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 Oggetto del messaggio: Re: Luna in binoculare del 29/09/2015
MessaggioInviato: venerdì 2 ottobre 2015, 14:01 
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Petavius è un cratere ostico nonostante i 180km di diametro e l'infinità di dettagli al suo interno: trovandosi vicino al bordo subisce gli effetti delle librazioni. Inoltre nella fase in cui lo hai osservato era illuminato frontalmente e tutti i suoi dettagli avevano le ombre piatte. Meglio osservarlo in Luna crescente al terzo o quarto giorno

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Roberto Porta - photallica v. 2.0

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 Oggetto del messaggio: Re: Luna in binoculare del 29/09/2015
MessaggioInviato: venerdì 2 ottobre 2015, 15:39 
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Io sono un cattivo osservatore della Luna, però ho avuto la fortuna di osservare l'uncino di Plato, dico la fortuna perchè è facilissimo da osservare ma solo con particolari angoli di illuminazione si mostra. Non so se tutti lo avete visto, magari ero rimasto io l'unico che non l'aveva visto... :wtf:

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