Bella serata questa sera in campagna mia, un po last minute causa diverse alternative valutate prima di decidere. Tra le varie opzioni ha prevalso la voglia di stare sotto il cielo nonostante la Luna oltre il primo quarto e sull'orizzonte fino alle 2.15
Mi raggiungono con grande piacere per me Francesco e Nicola con dei buonissimi e graditissimi pasticcini. Siamo stati molto bene insieme, ricreando un mini gruppo ADIA

Strumentazione presente: Newton 15cm, C8, dobson 25cm e dobson 50cm.
Prima parte della serata dedicata all'osservazione hires di Luna e Saturno molto belli con tutti gli strumenti. È stata la prima volta che mettevo l'occhio in un C8 e sono rimasto impressionato positivamente dalla qualità dell'immagine di Saturno.
Il seeing era molto buono ed abbiamo potuto spingere con gli ingrandimenti. Soprattutto col 50cm. La visione migliore è stata con torretta MaxBright ed oculari WO 20mm 72° a dare circa 312 ingrandimenti (con correttore e barlow) ma anche con oculare ES 9mm 100° più barlow a dare circa 556 ingrandimenti. Le condizioni permettevano di spingere di più con gli ingrandimenti. Ho provato anche con torretta e oculari TS 9mm 52° (con correttore e barlow) a dare circa 694 ingrandimenti. Ma devo ancora prendere dimestichezza con l'inseguimento manuale con ingrandimenti così alti ed oculari a campo stretto. Non sono riuscito a tenerlo bene nel campo e regolarne il fuoco.
Comunque
Saturno era fantastico. Degli anelli ho visto chiaramente quattro zone distinte. Oltre ai classici anelli A e B separati dalla divisione di Cassini (molto netta) all'interno dell’anello B si vedeva l’anello C di colore giallo. Non c’era nessuna divisione tra i due, solo un cambio di colore dal bianco al giallo. Ho notato poi chiaramente anche un'altra zona semitrasparente, tendente allo scuro, tra anello C e disco. Spero che l’entusiasmo non mi abbia fatto vedere oltre quello che era effettivamente presente. Chiedo conforto a chi ha usato strumenti di queste dimensioni da molto più tempo di me per conferme o smentite.
Sul disco del pianeta tutte le nubi della zona Nord erano visibili con tonalità non uniforme, direi granulosa. La zona equatoriale tra nubi ed anello di un bel colore giallino intenso. Dire che la visione era fotografica non mi sembra esagerata.
La
Luna l'abbiamo goduta ed apprezzata a lungo. I dettagli visibili in questa fase lungo il terminatore la rendono spettacolare con qualsiasi strumento. Inutile dire che ci siamo soffermati molto col 50cm e torretta. Oltre ai dettagli fini non visibili con gli altri strumenti (in particolare una catena di craterini molto piccoli intorno Copernico che non avevo mai notato prima) quello che ho apprezzato molto sono state le svariate sfumature di grigio del suolo.
Al tramonto della Luna il cielo misura costantemente valori superiori a 20.50 con punte di
20.63 sqm allo zenit. Proprio un bel cielo per essere sub-urbano, che ci ha fatto ben sperare per una seconda parte di serata dedicata al deep. Cominciamo subito con un grande
M3 col 25cm e torretta, poi
M13 col 50cm ed una visione non inferiore a quella avuta in area21 poche settimane fa (sqm 21.05, ndr). Invece le galassie non hanno offerto la stessa spettacolarità per la qualità molto inferiore del cielo, ma anche per l'umidità che subito dopo il tramonto della Luna ha deciso di rovinarci la serata. Il primario si è appannato e la visione ne ha risentito molto. Abbiamo comunque visto la
galassia Vortice M51 con spirali ben visibili. Poi la
galassia Occhio Nero M64 con banda di polveri anche essa ben visibile,
galassia Girasole M63 con nucleo ben evidente ed alone intorno. Quindi la bella spirale di taglio
NGC 4565 con banda scura a dividerla in due lungo il piano equatoriale. Infine la
galassia Balena NGC 4631 con le sue compagne di campo
NCG 4656 e
NGC 4627.
Col C8 abbiamo visto la
Sombrero M104, la catena di
Markarian, la coppia
M81 e M82.
Consapevoli che con quelle condizioni (Luna nella prima parte ed umidità nella seconda) non si poteva pretendere di più, siamo comunque rimasti soddisfatti ed abbiamo appagato contemporaneamente la nostra voglia di associazione e quella del contatto col cielo, che è poi quello che gli astrofili vogliono di più.
Ora conto alla rovescia per il novilunio di maggio in cui spero di poter inaugurare la stagione sul Pollino.
A presto.