Devo ammettere che quando il nostro amico e collaboratore Nick Howes ci propose di dare la caccia alla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko in prossimità del suo afelio tramite i telescopi della Fondazione Faulkes, restai molto perplesso: non risultavano osservazioni di questo oggetto oltre le 5 Unità Astronomiche, ed un motivo doveva pur esserci (la cometa si trova attualmente a circa 5.7 UA)!
Le effemeridi davano la cometa per il mese di Aprile con una magnitudine compresa tra la 22 (m1 riportata dal MPC) e la 24 (JPL Horizons). Se era di 22.ma magnitudine, facendo tante pose con un buon seeing, potevamo farcela (ma allora perchè non ci aveva ancora provato nessuno con i telescopi professionali, che vanno ben oltre questa soglia?), se era di 24.ma magnitudine sarebbe stata fuori portata anche per i bestioni da 2-m sul Mauna Kea e Siding Spring.
In ogni caso, Nick ha voluto proporre questa originale progetto osservativo ad un recente congresso dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA), che gestisce la missione "Rosetta" verso la cometa medesima (
http://www.esa.int/esaMI/Rosetta/). E' stato accolto da un generale scetticismo da parte dei presenti, perchè si riteneva che l'oggetto attualmente fosse fuori dalla portata dei maggiori telescopi del mondo (secondo alcuni astronomi presenti, essa sarebbe stata addirittura irraggiungibile anche usando i "padelloni" da 8 metri del VLT di Cerro Paranal). Ed invece...
Invece l'abbiamo beccata: prima Richard Miles (che ha usato il 2.m Faulkes di Siding Spring in Australia), ed a distanza di pochi giorni Nick Howes, Alison Tripp, Ernesto Guido e lo scrivente, tramite il 2-m Faulkes sul Mauna Kea; trovate un post in merito sul nostro blog:
http://remanzacco.blogspot.it/2012/05/f ... o-its.htmlA posteriori, facendo il conto della serva, risulta che la magnitudine che abbiamo misurata (22-22.5 in R) corrisponde proprio a quello di un nucleo cometario (albedo 4%) di 5Km di diametro che sta a 5.7 AU dal Sole, il nucleo della 67P, appunto. Ma allora, perchè il JPL (e gli astronomi dellESA) dicevano che "nun se ppo' fa"?!
Ai posteri l'ardua sentenza. Intanto per noi c'è la piccola soddisfazione di aver ripreso la 67P al record di distanza dal Sole, di aver contribuito a migliorare la conoscenza dei suoi parametri orbitali attuali (importantissimo per la missione Rosetta), e di aver creato un po' di trambusto tra i professionisti.
