Telescopio: Konus KJ-7 60mm;
Oculare da 112,5x (ingrandimenti);
Seeing della scala di Pickering: 7/10 (buono).
E' quasi l'una di notte, la Luna risplende grandiosamente nel cielo, nascondendo la debole luce della maggior parte delle stelle che compongono la volta celeste. Quindi, è una pessima notte per fare deep sky!).
Manca un quarto all'una, prendo il Sessantino (niente Dobson... sapete come sono i vicini a quell'ora

il sessantino invece è più "silenzioso"), mi metto sul terrazzo, aspettando con trepidazione Giove (non posso vederlo, se non discretamente alto nel cielo, perché ho davanti a me delle case) e una volta sorto, mi metto subito a osservarlo!
Consapevole del fatto che con un 60mm, Giove non si sarebbe mostrato molto dettagliato, durante la sua osservazione, mi aspetto di vedere poco di Giove.
Durante la descrizione, i dettagli, ovviamente, non emergono tutti contemporaneamente, ma uno alla volta

P.S. La Grande Macchia Rossa si trovava dietro il pianeta, quindi non sono riuscito a vederla.
Vicino all'equatore, noto subito due bande: quella superiore, dai colori arancio-marroni, percorre tutta la superficie visibile del pianeta, dando la sensazione di essese perfettamente liscia. E sempre in essa, noto un piccolissimo puntino nero indefinito.
Quella inferiore, invece, dagli stessi colori, sembra più irregolare e intuisco la presenza di un altro piccolissimo puntino nero indefinito, posto al centro della banda, mentre, accanto ad esso, ne intravedo un altro ancora, persino più piccolo.
Esattamente all'equatore, cioè in mezzo alle due bande, non riesco a far emergere alcun dettaglio, se non alcune tenui macchioline arancioni, sparse x tutto l'equatore visibile in quel momento.
Sopra la banda superiore, invece, le cose si fanno più interessanti: questa zona è più scura e intravedo tantissime macchioline arancio-marroni (ovviamente, al limite della visibilità), molto sfuggenti. In realtà, la zona è così dettagliata che risulta semplicemente irrisolta.
Al polo nord, intravedo una piccola macchia scura, che si dissolve man mano che ci si allontana; al polo sud, ne vedo un'altra: questa è più evidente e accanto ad essa, ce ne un'altra ancora, più piccola e molto più sfuggente.
Il dettaglio che mi colpisce di più è vedere, sul bordo destro del pianeta, le bande gioviane che si chiudono leggermente, quasi a formare una V, man mano che ci si avvicina ai bordi.
E alla fine dell'osservazione, spunta, come dal nulla, sulla destra di Giove, una stellina: dev'essere uno dei suoi satelliti. Inoltre, mentre passano i minuti, noto che la stellina si allontana sempre più da Giove, in direzione est. Su stellarium scopro che è il satellite Io.
Allegato:
Giove del 15 agosto 2011.jpg [ 10.94 KiB | Osservato 663 volte ]
La mia serata finisce qui.
SINTESI? Nonostante non ci siano state nuvole a compromettere la visione del gigante gassoso e nonostante quella sera, il seeing sia stato dalla mia parte, la maggiorparte dei dettagli erano molto piccoli e quindi a malapena percepibili.
Sicuramente, con un bel Dobson da 250mm e con un ingrandimento di almeno 150x, tutti questi dettagli, sarebbero stati più evidenti e più facilmente distinguibili! Anche un bel Mak da 90mm avrebbe mostrato immagini più incise e constrastate, regalando una visione più rilassante.
Ad ogni modo, sono rimasto molto soddisfatto di questa serata e a ciò che è riuscito a mostrarmi il mio modesto tele da 60mm... anche se, ripeto, bisogna considerare il fatto che erano dettagli tutt'altro che facili da individuare e osservare chiaramente. Cmq... bravo sessantino!