In parte ti hanno già risposto, aggiungo:
- e se al posto di sti benedetti collimatori laser si tornasse a utilizzare una vera stella? Il collimatore può essere scollimato di fabbrica, la stella no
- 300mm non sono pochi per l'osservazione planetaria, il seeing imperfetto danneggia molto l'immagine. Poi Marte è particolare; mentre quando c'è di mezzo Giove e Saturno l'apertura mette sempre una pezza perchè i 2 giganti - avendo dettagli di vari colori - premiano l'apertura generosa. Marte invece è rosso e le sfumature sono sempre della stessa tonalità con un contrasto molto basso; è proprio per questo che su Marte il rifrattore vince sempre, per asfaltare un 30cm a specchi ne bastano 10 alle lenti!
- quoto chi di ha detto dell'acclimatamento, indispensabile
- è essenziale sapere che longitudine si sta osservando, altrimenti se il contrasto è poco non si sa dive cercare
- i filtri. quelli della famiglia del verde aiutano tantissimo a staccare le formazioni più scure, l'80A azzurrino anche e in più stana le nubi al terminatore mentre il rosso (21, 23) non mi è mai piaciuto più di un tanto però con una apertura notevole come la tua l'attenuazione che provoca potrebbe aiutare a rendere il pianeta meno abbagliante e sfruttare ingrandimenti meno esasperati, avendo immagini + contrastate
- le condizioni osservative del pianeta; l'opposizione di quest'anno lo è per modo di dire, si parla di 14" e quello che si osserva oggi con un C14 io nel 88 lo osservavo col 114 e non ti dico cosa si osservava nel 2003 con 26" d'arco!!!
- no torretta, no party
