Ieri, in compagnia dell'amico Corrado di Noto, siamo usciti di nuovo con l'intenzione di effettuare altre riprese planetarie. Quindi Giove, e magari più sul tardi anche il nostro primo Marte.
Purtroppo però le stelle molto scintillanti non promettevano nulla di buono; e difatti ad un'occhiata all'oculare Giove era tutto un ribollore, come mai penso mi era capitato in precedenza di vederlo!
Veramente difficile mettere a fuoco, anche a soli 130x con dettagli evidentemente impastati dalla forte turbolenza.
Così, abbiamo ben presto capito che sarebbe tutto andato a monte, e abbiamo trasformato la serata in una rapida occhiata ai pianeti visibili in quel momento in cielo.
E devo dire che ci siamo parzialmente rifatti.
Grazie al go to della montatura, abbiamo così osservato prima nettuno, ben visibile pur nel chiarore lunare, e vicino a due stelle di campo, in mezzo alle quali era impossibile non distinguere il suo dischetto azzurrognolo. a 240x per quanto piccolo era comunque possibile apprezzarne la natura non stellare; insomma era proprio un dischetto, minuscolo certo, ma tale! Ed è sempre emozionante pensare di stare osservando un pianeta così lontano da noi, l'ultimo vero pianeta del sistema solare.
Dopo Nettuno ci siamo dedicati a Urano. Sicuramente quest'ultimo è più luminoso e anche più vicino di Nettuno e difatti la sua osservazione è più semplice e proficua. Già a ingrandimeni minori (130x) è possibile apprezzarne distintamente il dischetto, che diviene ancora più grande a 240x, potere a cui ci siamo fermati ottenendone una visione ottimale.
Mi ricordo comunque di averlo apprezzato in una passata serata, anche a 400x, complice anche un seeing migliore e di averlo sorprendentemente notato di dimensioni piuttosto ragguardevoli, tanto da somigliare molto ad un marte nei periodi lontani dalle sue opposizoni.
Nel complesso dunque, ci siamo comununque divertiti! Pazienza per le riprese andate male, sarà per la prossima volta!
