Ciao a tutti,
finalmente dopo 3 settimane ho potuto buttare un occhio al mio C8 recentemente acquistato nell'usato!

Inizialmente avevo cercato uno di quei vecchi modelli arancioni anni '80 perchè lavorati molto meglio dei nostri contemporanei ed il mitico Paolo (Cherubino) mi aveva anche segnalato un'ottima occasione.. purtroppo da una parte il mio timore di far fare troppi Km a un oggetto così delicato e dall'altra il prezzo complessivo che, solo per l'OTA, cominciava ad essere un po' troppo impegnativo per il mio portafogli da studente-lavoratore (

) dal momento che non avrei saputo su che montatura metterlo, mi aveva portato a valutare la super offerta di un C8 Starbright su CG5, con due oculari (tra cui un ottimo Vixen Lantanio 7mm ed un onesto Celestron E-lux da 25mm), diagonale, cercatore, ecc.. trovato su Astrosell ad un prezzo "vergognoso"...

E così avevo ceduto alla tentazione!
Spero solo che Paolo mi perdoni e che gli spunti un'ennesima aureola per averlo tradito con questa cinesaglia..
Dico subito che il mio obiettivo sarà convertire ben presto il piccoletto all'uso fotografico per l'hi-res, questo tra qualche mese magari dopo la laurea!
Ma veniamo a noi..
Ieri sera il Dio degli astrofili, seppur ancora molto adirato con Danziger per la sua tracotanza, dopo 2 settimane di pioggia torrenziale, decide finalmente di guardare giù sulla Terra; e fa in modo che il terribile film che avevo promesso alla mia ragazza che saremmo andati a vedere insieme al cinema ("Non hai mai tempo per me, sei sempre su quel c@@@o di forum, non siamo usciti neanche una volta questa settimana!") fortunatamente slitti alle 22.40!
Troppo tardi dice lei così si torna mesti (lei) a casa mentre io (felice) che ho buttato un occhio al cielo so già che è la serata buona.

Non appena lei entra in bagno..ZAC! In un attimo il C8 è montato fuori sul balcone, chi se ne frega se non è acclimatato!
Purtroppo il mio balcone guarda a Nord, ma ho comunque una buonissima visuale da Ovest a Est (praticamente ho la semicalotta rivolta a Nord libera) mentre il Sud mi è precluso dal muro del mio palazzo, ma tant'è; Luna e Saturno sono facilmente alla portata del nuovo arrivato.
Per i pianeti bassi invece mi dovrò spostare ma spero presto di cambiare casa!

Attacco subito con il Panoptic 24; è già spettacolo!
La Luna non è ancora troppo abbagliante e così una volta abituato l'occhio posso dare un'occhiata generale.
Il maltempo mi ha fatto perdere di vista il calendario lunare ma alla prima occhiata riconosco già subito la triade Theophilus, Cyrillus e Catharina.
L'immagine è perfetta, fissa, assolutamente non tremolante e siamo già a degli onesti 85x!

Provo le manopoline di spostamento micrometrico, nessun problema! Anche la collimazione mi pare ottima anche se non l'ho ancora effettuata non essendomi ancora arrivate le Bob's Knobs e non volendo armeggiare
col cacciavite davanti alla lastra.
Uno star test veloce veloce eseguito con il Naglerino 3-6 sulla non distante Castore (EDIT: sempre sbadato, era Polluce!) mi conferma che ho ragione.
Ritorno a bearmi dell'osservazione; l'emisfero Sud è un occhieggiare di crateri, mi rendo conto che dovrei avere a portata di mano una mappa dettagliata per studiarli uno ad uno.
E così faccio avanti-indietro da camera mia (a luci rigorosamente spente) per consultare con la torcetta rossa la mappa lunare appesa sopra la mia scrivania.
Nel buio della stanza sento il sommesso digrignìo dei denti di Daniela che non può leggere nè stare al computer perchè se no la luce della camera distruberebbe l'osservazione e che arrendendosi va a guardarsi in cucina
l'orripilante programma dell D'Urso sul guinness dei primati, vincendo per altro quello per l'Incazzatura più veloce!
Io invece individuo la mia zona d'interesse di stasera; tutta la fascia che sale dalla triade sopra descritta e il mare Serenitatis.
Passo al Nagler11, gli ingrandimenti stavolta sono 185x.
La visione è entusiasmante!
I crateri si stagliano netti ovunque, la Luna mi sembra l'ennesimo capolavoro di incisione di Durer, il Mare Serenitatis sembra sia stato graffiato da un gigante predatore cosmico; continuo a fare avanti e indietro con le manopoline facendo una planata su ognuna di queste ferite aperte della nostra compagna di viaggio.
I craterini minuscoli che salgono dalla triade al Mare sembrano piccole gocce; mi fanno ricordare quando da piccolo giocavo col fango e gli schizzi creavano strutture simili..
Decido che è il momento di osare; passo al Nagler Zoom 3-6.
Al click stop 6 l'immagine è ancora ottima, ma si comincia a intravedere un tremolio più costante dovuto al seeing.
Mi soffermo su Theophilus: il picco centrale è facilissimo e ben dettagliato: zoomando fino al click stop 4 il picco centrale risulta diviso in 3 componenti distinte. Riconosco anche Theophilus B,pazzesco! e sono solo 8 km di diametro (leggerò poi!!!).
Il passo verso Cyrillus è breve, anzi direi che non esiste proprio visto che sono praticamente attaccati: facilissimo anche qui al click stop 4 il picco centrale diviso in tre sottostrutture collinari; mi pare anche di intravedere
il sottile solco a sud ovest del picco centrale.
Concludo con Catharina (il tempo stringe!!) anche perchè sta salendo una lenta foschia: molto meno bello dei primi due anche perchè più ampio e piatto. Niente picco centrale qui: facile il "subcratere" che ne cancella il bordo
settentrionale così come facilissimi i due crateri che si sporgono verso il Mare Nectaris.
Mi permetto il click stop 3 giusto perchè se non si è tamarri almeno in cielo (

); faccio un'ultima sorvolata finchè becco un craterino solitario, nettissimo, completamente isolato dagli altri.
Zoomo all'indietro fino a capire che ho inquadrato il piccolo Bessel; che galleggiando graziosamente nel Mare Serenitatis in questa profumata notte di mezza primavera sembra quasi volermi dire "E il naufragar mi è dolce in questo mar..".
E come dargli torto..

Cieli Sereni
Mat