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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: L'attivita' delle macchie solari
MessaggioInviato: lunedì 28 aprile 2008, 15:38 
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Iscritto il: venerdì 25 gennaio 2008, 11:16
Messaggi: 6
Che ne pensate?

(ANSA) - SYDNEY, 23 APR - L'attivita' delle macchie solari non ha ripreso da quando ha raggiunto un anno fa il minimo in 11 anni, suscitando il timore che la Terra, lungi dal riscaldarsi come tutti temono, si stia dirigendo verso un'altra era glaciale. Lo afferma il geofisico e ingegnere astronautico Phil Chapman, primo australiano a diventare un astronauta della Nasa, il quale ha studiato le rilevazioni dell'Osservatorio solare ed eliosferico degli Stati uniti, secondo cui attualmente le macchie solari sono quasi del tutto assenti.

Contrariamente ai timori sul riscaldamento globale, la temperatura terrestre e' rimasta stabile o e' leggermente diminuita nell'ultimo decennio, nonostante il continuo aumento di concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera, e ora la temperatura globale sta rapidamente diminuendo, spiega Chapman. Tutte e quattro le agenzie che registrano la temperatura della Terra, tre in Usa e una in Gran Bretagna, riferiscono che questa e' diminuita di 0,7 gradi Celsius nel 2007, il cambiamento piu' rapido finora registrato con strumenti, che ci fa tornare alla temperatura del 1930. ''Se la temperatura non torna presto a risalire, dobbiamo concludere che il riscaldamento globale e' finito'', aggiunge.

Le macchie solari sono zone ristrette della superficie solare che appaiono nere all'osservazione ottica per via della minore emissione di luce rispetto all'area circostante, piu' calda, della fotosfera, e sono originate da intensi campi magnetici che raffreddano il plasma. Alcuni scienziati ritengono che un forte campo magnetico solare, quando vi e' una forte attivita' di macchie solari, protegge la Terra dai raggi cosmici, riducendo la formazione di nuvole. Quando pero' il campo magnetico e' debole, durante la bassa attivita' di macchie solari, i raggi possono penetrare nella bassa atmosfera e la copertura di nuvole cresce, raffreddando la superficie terrestre.

E' tempo di mettere da parte il dogma del riscaldamento globale, almeno per cominciare una programmazione di contingenza su cosa fare se ci stiamo avviando verso un'altra piccola era glaciale, simile a quella che e' durata dal 1100 al 1850. sostiene Chapman. Non vi e' dubbio che una prossima piccola era glaciale sarebbe molto peggiore della precedente, e piu' pericolosa del riscaldamento, poiche' la popolazione mondiale e' molto piu' numerosa e dipende da poche aree agricole temperate. Lo scienziato propone misure preventive, o ritardanti, come percorrere con bulldozer in Siberia e in Canada le distese di neve, per renderla sporca e meno riflettente. ''La mia valutazione e' che vi sia una probabilita' di almeno il 50% che nei prossimi decenni si assista ad un significativo raffreddamento, piuttosto che ad un riscaldamento' '.

(ANSA). XMC
23/04/2008 18:02


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MessaggioInviato: lunedì 28 aprile 2008, 16:06 
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Iscritto il: giovedì 15 novembre 2007, 18:51
Messaggi: 827
Località: Udine
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ricordo male io o è proprio il riscaldamento globale che ci farebbe sprofondare in una nuova era glaciale? Teoria dibattuta, ovviamente.

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MessaggioInviato: lunedì 28 aprile 2008, 16:12 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 14:51
Messaggi: 3422
Località: 45,7°N-11,9°E (Vallà di Riese - Treviso)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
A mio avviso ognuno sta cercando di dire la sua su questi fenomeni naturali, creando però molta confusione su quale che sia il reale andamento. A volte si sente parlare di riscaldamente globale e scioglimento dei ghiacci. Altre voci smentiscono tutto con dati che mostrano un aumento di estensione dei ghiacci polari.

Io un'idea me la son fatta: dai dati sembra che la calotta polare artica si stia riducendo, mentre quella antartica sta aumentando le sue dimensioni. Il buco dell'ozono si è praticamente richiuso (merito nostro?), meglio. Le temperature medie si sono comunque alzate, i ghiacci alpini si stanno sciogliendo.

Poi ognuno può dire la sua ed esporre le proprie teorie: il lungo termine per ora non condanna nessuno e tutti possono aver ragione in una realtà che a mio avviso è ancora molto complessa e poco chiara anche agli studiosi.

_________________
Manuele

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Oberwerk 20x80, Bresser 10x50
ASI2600MM Pro, QHY5III-178M, Player1 Mars-C II
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Quando sarò vecchio, dai boschi mi verranno incontro i ricordi dell'infanzia, e il cerchio si chiuderà.


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MessaggioInviato: lunedì 28 aprile 2008, 17:26 
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Iscritto il: venerdì 21 aprile 2006, 21:08
Messaggi: 2553
Località: Solarolo (RA)
"Tranquilli" che il buco dell'ozono si riapre appena riparte il Sole e in quanto a "previsioni meteo" con scadenze di ere... che imparino prima a fare quelle per la settimana prossima!
Trovo quantitativamente molto improbabile che l'uomo attualmente possa influire sul clima del pianeta, a meno che non ci si metta davvero d'impegno. Un esempio in tal senso potrebbe essere quello di tentare di spostare significativamente l'asse terrestre tramite esplosioni calibrate di tutto l'arsenale atomico esistente.
L'uomo, infatti, per contro, riesce benissimo ad influire sulla qualità del luogo dove abita e mi sa che sia questo il vero problema. Le bombolette e l'inquinamento, prima di scalfire minimamente la terra distruggono noi. Diciamo che la terra non ha bisogno di noi per difendersi o comunque per seguire il suo corso. Mentre noi abbiamo bisogno di un pianeta esattamente come questo per sopravvivere e, oltre al fatto che siamo molto delicati e basterebbe poco a spazzarci via tutti, trovarne un altro simile è un tantino complesso.
Ciao
Maurizio

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mauriziomarsigli ( at ) gmail.com
Tele: C8/CG5 goto superaccessoriato; ETX 70; EQ3 Bresser; WO 66 Zenithstar Petzvel ED OTA; Pentax 75 SDHF OTA; accessori vari foto visuali
Bino: Lidlscopio di ultima generazione (il peggiore dei 3)
Foto: Nikon D100; Canon 20Da; Panasonic DMC-LZ5; DMK31 mono; DFK21 color
Mini "Tele" con GPS, planetari, astrosoftware, CCD: Nokia N95 con due doppietti (6X e 8X) intercambiabili... ;-)


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MessaggioInviato: lunedì 28 aprile 2008, 21:28 
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Iscritto il: martedì 4 marzo 2008, 22:15
Messaggi: 151
Ciao a tutti: considerazioni gà svolte per il minimo di Maunder (http://en.wikipedia.org/wiki/Maunder_Minimum). Bassa attività, solare basse temperature, anche se i meccanosmi non necessariamente sono diretti come quelli descritti. Il nuovo ciclo solare pare prendersela comoda e, stando alle previsioni, potrebbe tanto essere attivo come al solito, quanto più debole. C'è un articolo su Le Stelle del mese scorso che ne accenna, benchè sia stato malamente stampato e tradotto con 6 mesi di ritardo rispetto alla sua pubblicazione su Sky and Telescope. Una bella ricerca su Google con Sun e weather restituirà un sacco di riferimenti..provare per credere!
Ciao

Mallard

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MessaggioInviato: lunedì 28 aprile 2008, 22:33 
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Iscritto il: martedì 9 maggio 2006, 23:43
Messaggi: 4101
Località: Padova
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
slycat ha scritto:
Ricordo male io o è proprio il riscaldamento globale che ci farebbe sprofondare in una nuova era glaciale? Teoria dibattuta, ovviamente.

L'ho sentita anch'io. Dicono che lo scioglimento della calotta polare nord immetterebbe acqua dolce nell'oceano atlantico che andrebbe a uccidere la corrente del golfo con conseguente congelamento dell'europa!

Comunque il clima terrestre NON risente del ciclo undecennale del Sole perché è un periodo troppo breve. L'atmosfera ha un'inerzia termica che smorza questa componente.


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