... direi proprio di NO !, vista l'osservazione che ho condotto questa notte.
Dopo una giornata nuvolosa ero rimasto a Milano per un impegno serale e, arrivato a casa verso la mezzanotte... cielo sereno finalmente !
Vado a ritirare l'auto in garage (la fila di garages è fortunatamente un luogo riparato dai lampioni e non è illuminata perchè tra i due palazzi interessati non si riesce a mettersi d'accordo

) e subito noto le stelle poco sbarluccicanti (ndt : quasi ferme).
Che fare ? salire in casa e montare il C8 aspettando un'ora e più che vada in temperatura ? Nooooooo, visto che il cielo è così e che il Dobson nel freddo garage è sotto i miei occhi decido di montarlo seduta stante.
Il tempo di andare a recuperare oculari, filtri e torretta bino e di dare il bacio della buonanotte ad Ornella mascherando sapientemente l'impaziena

e sono di ritorno col fido 14" che è ormai in temperatura o quasi, visti i pochi gradi di differenza tra interno ed esterno del garage.
Vado subito su Marte prima che si abbassi troppo, il seeing non è ottimo come la mia speranza vorrebbe, è solo sufficientemente buono, ma cavolo, che visione anche se c'è qualche tremore seppur non eccessivo.
Con la torretta mi posiziono subito a 580 ingrandimenti trovando la giusta luce ma non il giusto dettaglio, le cose migliorano con l'aiuto dei filtri colorati, anche se la visione migliore rimarrà quella a 350x dove col filtro rosso l'immagine c'è.
Balza all'occhio il Mare Acidalium con Niliacus Lacus attaccato alla calotta polare Nord e ancora tutto visibile ma che si appresta al tramonto e la grande zona scura a Sud, il Mare Eritreo con le zone scure confinanti che lo sormontano (Sinus Aurorae e Margaritifer), e che sovrasta Argyre, macchia tonda e molto chiara per contrasto con il resto, quasi fosse un polo Sud.
In centro c'è la piana di Tharsis, non si vede traccia dei tre grandi vulcani allineati nemmeno a 580x, e l'Olimpo è troppo scostato dal centro per poterlo cercare, sono convinto che se ci fosse una opposizione tipo quella del 2003, per la quale purtroppo non ero attrezzato... ma non fatemici pensare !
Netta è la separazione chiara (piana di Chryse) tra i complessi scuri Nord e Sud sopra citati, che alla loro distanza minima paiono formare uno stretto centrale, e comincio a cogliere, sempre a Sud, il sorgere del Mare Sirenum, a fianco, ma visualmente distaccato, da Solis Lacus che sta tra questo e il Mare Eritreo.
Ma la star della serata non è Marte, è il signore degli anelli che, quando il seeing è buonino ma non eccelso, se ne fa un baffo e mostra comunque il meglio di sè visto che i suoi dettgli hanno sempre un elevato contrasto ed incisione (hai voglia a cercar vulcani nelle chiare e sfumate lande marziane).
Appena lo punto a 580x mi viene un Coccolone con la C maiuscola, Cassini incisa presso le anse degli anelli, ombra del globo sugli anelli, bande sul globo, passaggio degli anelli davanti allo stesso con la nera sottolineatura della loro ombra, tutto sembra dire... "ma Marte che lo guardi a fare ? Ci sono qui io e fra poco lo sovrasterò anche in altezza sull'orizzone, che vuoi di più ?"
L'impressione quando osservo Saturno in queste condizioni, è di essere un perfetto ebete, stai lì e lo guardi quasi senza pensare, riporti il Dobson in posizione dopo 30 secondi e lo lasci passare di nuovo, per enne volte (con enne molto grande), poi, siccome si vede così bene e c'è pure Marte, ti dici... "dai che riprovo il pianeta rosso", lo ripunti e fai una fatica bestia a cerar di vedere quello che ti sembra appena di scorgere ma l'incisione di Saturno è come un magnete, ed il Dobson percorre a ritroso quasi mezzo orizzonte e si reincolla a questo inanellato signore del cielo, che pare persino striato con un effetto simile ai solchi di un disco in vinile.
Intanto si passano le due... speriamo che mia moglie si sia addormentata subito... scende un po' di nebbia, Marte non può che peggiorare ora che è più basso di Saturno e un'ora e mezza abbondante di scorpacciata di pianeti è in cascina, 5/10 minuti per smontare e ritirare e si va a nanna.
Dimenticavo di riprendere il titolo del topic... Saturno sta sì stringendo gli anelli e, ad esempio, la Cassini è senza dubbio più difficile da vedere con strumenti modesti, ma non perde affatto fascino, ora poi i satelliti si stanno allineando poichè il pianeta ci appare sempre più di fianco, chissà se riuscirò a seguire qualche ombra in transito sul globo al momento giusto, un po' come per Giove, ma già la semplice visione a basso ingrandimento di ieri notte, con Titano, Rhea e Tethis da un lato e Dione dall'altro belli in fila mi appagava assai !
Che dire... scusate la lungaggine !
Cieli sereni !
Alessandro Re