Dunque ho usato il Nikon + barlow 2x acromatica nuova + diagonale economico a specchio (ho ordinato un William Optics dielettrico cmq) + oculare Plossl 5mm.
Ho usato questa combinazione per problemi di fuoco.
A tutta apertura è inguardabile l'immagine: c'è un alone su una parte del pianeta che, "Libro dei Telescopi" alla mano, sembra dovuto a scollimazione.
Se diaframmo a f5.6 immagine buona e godibile ma terribilmente vibrante causa pessimo seeing (pianeta moltoi basso sull'orizzonte).
Sulla Luna: a tutta apertura così così, se pò fà, ma già da f/4 migliora a vista.
Strani questi risultati: fotograficamente anche a f2.8 (con una Canon 5D) le stelle sono puntiformi su tutto il campo, non sembra scollimato.
In visione diretta l'immagine è meno ingrandita ma la scollimazione è percepibile.
Riepilogando: se uso il Nikon 400/2.8 diaframmato a f5.6 sui pianeti è come se fosse un 71mm: in queste condizioni ho qualche vantaggio rispetto a osservare con il rifrattore 80/400?
A queste condizioni, consigliate cmq di sostituire in futuro anche la barlow con un modello APO?
PS: sono un osservatore planetario del tutto occasionale, ma non disdegno osservazioni deepsky (anche ad alti ingrandimenti x planetarie/globulari).
_________________ Luca ~ Celestron C8 su EQM-35 + Hutech astro modded Canon 5D mkIII (Tamron 15-30/2.8 VC, Nikon AIS 50/1.8, Nikon AF 85/1.8, Canon 70-200/4 liscio, Canon 300/4 IS ) + PaintShop X7, PhotoShop CS2, Deep Sky Stacker, NoiseWare, Pixinsight Le
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