Ieri sera ho osservato la luna a basso ingrandimento con un rifrattore a 130x. Il report seguente è stato dettato dal vivo al cellulare che ha trascritto il testo. Se da una parte possono esserci degli errori di ortografia che ho cercato di correggere, dall'altra parte è un modo più diretto di raccontare quello che si osserva.
Oggi è il 15 luglio, la luna ha superato da un giorno il primo quarto. Gli oggetti più interessanti da vedere sono sicuramente il cratere clavius, il cratere Copernico, la rupes recta con la sua piccola rima Birth e Plato con la valle delle Alpi.
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Commento file: Foto scattata al cellulare appoggiandolo sull'oculare
IMG_2178.jpg [ 1.54 MiB | Osservato 2298 volte ]
Veniamo a clavius: inquadrandolo nel telescopio senza il diagonale, dato che è verso il polo sud della luna, ce lo ritroviamo in alto. Si contano al suo interno, oltre ai due crateri principali posti sul bordo del cratere stesso, quattro piccoli crateri a forma di diciamo mezzaluna, cinque se proprio vogliamo, più altri piccoli crateri disseminati lungo il fondo.
Salendo a nord, quindi scendendo con la nostra visione, troviamo il cratere pico che è perfettamente circolare e ha un bellissimo picco centrale che proietta la sua ombra, bellissima la parte di fondo del cratere in ombra che fa da contraltare all’altra parte del cratere totalmente illuminata con i terrazzamenti belli in vista e contrastati. Scendiamo ancora a nord e troviamo pitatus con la sua bellissima rima che quasi corre parallela al bordo del cratere nord come un sorriso. Andando verso il terminatore troviamo la rima hesiodus tanto lunga quanto esile: diciamo che la parte più verso il terminatore è più contrastata quasi come se fosse più profonda mentre la parte verso pitatus è più lieve, più sottile e meno contrastata.
Proseguiamo il viaggio verso nord e troviamo la Rupes Recta con di fianco il piccolo cratere Bird dal fondo totalmente oscurato dall’alta parete e che percorre in direzione nord sud la relativa rima birt. Rima birt molto sottile nella parte sud per poi allargarsi nella punta nord diciamo quasi ad assomigliare ad un girino.
Stasera la serata è molto calda, qualche zanzara che dà fastidio e in più c’ho la solita nuvola di Fantozzi che va a nascondere proprio l’oggetto inquadrato. Dato che siamo in estate la luna tra il primo quarto e il terzo quarto percorrere quel tratto di eclittica basso quindi le costellazioni della bilancia, dello scorpione del sagittario o capricorno.
Questo se da una parte ci penalizza perché la luna è bassa sull’orizzonte e quindi subisce di più la turbolenza atmosferica, dall’altra parte invece è comodo osservare senza diagonale ottenendo per questo un’immagine più pulita che compensa parzialmente la bassezza sull’orizzonte della nostra Selene.
Scendiamo ancora e a nord del mare cognitum troviamo il bellissimo cratere Copernico, probabilmente il mio cratere preferito.
Copernico è un cratere molto particolare a due picchi centrali molto alti un bordo che è molto molto alto e frastagliato nei confronti del fondo, e il fondo stesso è molto differente la parte sud è piena di alti e bassi sembrerebbero quasi delle collinette, mentre la parte nord è molto liscia. Tutto l’intorno oltre il bordo del cratere è stupendo perché da proprio l’idea di una montagna che sale dal suolo lunare con tutte le sue valli e i suoi crinali. tra le particolarità dei dintorni troviamo a sud un cratere a forma di otto che si chiama fauth, mentre a nord troviamo la bellissima rima gay lussac: tanto piccola quanto bella da osservare.
Qui purtroppo mi devo fermare. La nuvola di fantozzi ha deciso di rimanere tutto il tempo davanti alla luna.
Buone osservazioni e cieli sereni!