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Autore Messaggio
MessaggioInviato: martedì 9 maggio 2023, 18:21 
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Iscritto il: martedì 28 novembre 2006, 9:31
Messaggi: 3930
Tipo di Astrofilo: Visualista
davidem27 ha scritto:
Bevo 2 L d'acqua al giorno circa e faccio terapie periodiche di integratori che, per quel poco che faranno, meglio che nulla.

Non so che corporatura tu abbia, ma "circa" 2 litri al giorno non è molto, per un uomo. Magari non cambierà nulla, ma io cercherei di portarmi sui 2,5 litri/die.

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Stefano
Binocoli: Nexus 100; Vortex Vulture 10x50; Pentax Papilio 6,5x21
Telescopi: Dobson GSO 300 deluxe; WO Zenithstar 66SD


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MessaggioInviato: martedì 9 maggio 2023, 18:26 
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Messaggi: 26614
Località: 41°N 16°E
Tipo di Astrofilo: Visualista
Cambia solo che nelle ore di lavoro occupo di continuo l’unico cesso disponibile :D

Se metti 2L in ufficio e l’acqua che bevo a casa, penso di superarli anche i 2,5 litri.

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MessaggioInviato: martedì 9 maggio 2023, 19:28 
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Iscritto il: giovedì 4 ottobre 2018, 15:41
Messaggi: 1472
Tipo di Astrofilo: Visualista
Le ho anch'io le miodesopsie e per ora non appaiono come mosche nere ma come corpuscoli e striscioline opache, ma ci siamo capiti di cosa si tratta e come si presentano.
Prestando attenzione le vedo anche osservando ad occhio nudo le superfici chiare ( cielo, campi innevati, ma anche una lampada accesa in camera quasi buia ), mentre al telescopio lo noto di più ad ingrandimenti maggiori e sempre su superfici luminose ( luna, sole, a volte Giove ) mentre ad ingrandimenti contenuti fino a 75 80 vado ancora bene..
Non ho Barlow per le prove richieste da Davide.
Miei 2 cents :D

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Stefano
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MessaggioInviato: martedì 9 maggio 2023, 22:15 

Iscritto il: lunedì 22 marzo 2010, 16:39
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L'unica cosa probabilmente giusta è che aumentano con l'età (come fatto statistico)... siccome all'età non c'è rimedio temo che non puoi farci nulla.
A meno che non sostituisci il vitreo, se il problema è lì...
Se correlano con la pupilla d'uscita è verificabile con due telescopi di diametro diverso: metti lo stesso ingrandimento, quello con la pupilla d'uscita inferiore potrebbe darti una visione disturbata, l'altro no o meno.
Forse se il cono di luce è più piccolo e vi transita il corpuscolo prima che arrivi alla retina (la luce), lo offusca meglio, se è più grande (il cono) si nota meno, anche se il corpuscolo è lo stesso, un po' come le eclissi, in quelle totali il calo di luce lo avverti, in quelle parziali no o meno.
Dicono che la visione binoculare attenui anche questo problema, io non lo so...

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MessaggioInviato: martedì 9 maggio 2023, 22:21 
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Iscritto il: venerdì 10 febbraio 2006, 0:42
Messaggi: 26614
Località: 41°N 16°E
Tipo di Astrofilo: Visualista
Paradossalmente si vedono più grandi anche guardando in un oculare nudo, senza telescopio.
Nel 30mm non danno fastidio, nel 6mm fanno festa, in dimensione (maggiore) e in numero.

È questo che non mi spiego…

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MessaggioInviato: martedì 9 maggio 2023, 22:38 
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Iscritto il: domenica 8 maggio 2011, 20:54
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Mi sono alzato una mattina (era un periodo di stress) con una specie di serpente inquietante nell'occhio destro. Era vistoso, più dei soliti corpuscoli o filamenti abituali. Mi inquietava. Fortunatamente, superata la tensione del periodo, il problema s'è ridotto in buona misura, anche se non posso dire che sia del tutto scomparso. Ho sentito anch'io persone che collegano i corpi volanti del vitreo ad una certa disidratazione "prolungata". Di sicuro, nel mio caso, non sono sempre gli stessi e sono soggetti ad una sorta di riassorbimento, salvo il fatto che poi ne compaiono degli altri. Me ne accorsi già in età giovanile, ma quelli giovanili penso che non ci siano più ...

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"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).


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MessaggioInviato: martedì 9 maggio 2023, 22:41 

Iscritto il: lunedì 22 marzo 2010, 16:39
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Davide, non vedo stranezze, il cono di luce molto più ristretto viene coperto nel suo percorso alla retina dando in misura maggiore un effetto black-out, specie se hai questo corpuscolo (o gruppo di) centrato su quell'area nitida della retina che usi osservando, il cono (la pupilla d'uscita) più grande è più distribuita sulla retina e non può essere offuscata più di tanto...
Se poi vi sia anche un possibile effetto "geometrico" - forse chiedi questo - in base al quale un oculare con estrazione pupillare maggiore (verificabile appunto con una barlow), a parità di ingrandimento, ti possa agevolare meglio un parziale evitamento del corpuscolo (avvicinandosi o allontanandosi dall'oculare), che magari dista di più o di meno dalla retina, è pure una possibilità (ma un po' ne dubito)...

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MessaggioInviato: martedì 9 maggio 2023, 22:51 

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Aggiungo una cosa, di cui pure dubito... a me l'occhio sinistro, un po' miope, mi pare meno gravato da questo problema, rispetto all'occhio destro, non miope... se a te sembra che la miopia correli con una maggiore presenza, in me è il contrario... questo per dire che la chirurgia laser refrattiva (quella per correggere la miopia) non credo possa attenuare il problema...

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MessaggioInviato: mercoledì 10 maggio 2023, 1:48 
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HackMan ha scritto:
il cono di luce molto più ristretto viene coperto nel suo percorso alla retina dando in misura maggiore un effetto black-out, specie se hai questo corpuscolo (o gruppo di) centrato su quell'area nitida della retina che usi osservando, il cono (la pupilla d'uscita) più grande è più distribuita sulla retina e non può essere offuscata più di tanto...

Credo che la misura di una pupilla d'uscita non esiste se non accoppi l'oculare al telescopio, dico bene?
Se è così, come dico sopra, vedo più evidenti e più ingrandite le m.v. anche guardando nell'oculare che tengo in mano, puntato su una parete illuminata.

HackMan ha scritto:
Se poi vi sia anche un possibile effetto "geometrico" - forse chiedi questo - in base al quale un oculare con estrazione pupillare maggiore (verificabile appunto con una barlow), a parità di ingrandimento, ti possa agevolare meglio un parziale evitamento del corpuscolo (avvicinandosi o allontanandosi dall'oculare), che magari dista di più o di meno dalla retina, è pure una possibilità (ma un po' ne dubito)...

Ah non lo so se si comporta così e se dipendesse dall'estrazione pupillare. Chiedo se qualcuno ha esperienze in merito.

Infine, che la miopia sia portatrice di un numero maggiore di corpi mobili lo afferma la letteratura medica, non la mia esperienza.
Non parlo di miopia lieve ma di miopi > 5-6 diottrie.
Il vitreo è un liquido che riempie l'occhio come l'albume riempie l'uovo. Dalla nascita è attaccato alle pareti dell'occhio.
Quando la sua viscosità peggiora con l'età (e con la disidratazione) e quando l'occhio miope si allunga più del normale fisiologico, succede che dall'alto della camera oculare "cadano" i pezzettini di vitreo che si staccano progressivamente dalla parete superiore e che, per forza di gravità, scendono lungo il percorso ottico trovandosi tra la pupilla e la retina. Il miope li sviluppa prima e, da quel che ho capito, in numero maggiore di un soggetto non miope.

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MessaggioInviato: mercoledì 10 maggio 2023, 4:17 
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Infatti il mio occhio destro è miope ed ha maggiori disturbi del genere.
Sono andato a leggiucchiare qua e là, ma ho concluso che è un po' di tempo che non vado dall'oculista. :facepalm:

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