1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Archiviata un paio di settimane fa l'opposizione marziana, non per diametro angolare eccessivamente ridotto ma per alternanza di pioggia o seeing impossibile (dettagli se ne vedevano ancora), ho aperto ieri pomeriggio quella di Venere.

Non ho fatto un'osservazione come si deve perche' il seeing era raccapricciante e avevo anche poco tempo, usando come paraluce la casa devo osservare prima che anche Venere "tramonti". Non ci vuole molto con elongazione 9.4 gradi. Fase calcolata 98.7%, eppure si notava gia' un difetto a 220x (plossl TeleVue 8mm), esattamente dove riportato da WinJupos. Ho controllato solo dopo l'osservazione, difficile pensare a un'illusione da aspettativa.

Disco di un bellissimo bianco avorio ma non perfettamente uniforme, pareva di vedere un paio di bande ricurve una attorno alla regione polare S e una piu' larga a N dell'equatore. Ho fatto uno schizzo veloce tanto per dare l'idea.

Solito newton 250/7, diametro apparente 9.8"

Continuo il mio soliloquio, ieri ho provato ad osservare Venere verso le 17 ora locale invece che alle 2-3 come al solito, in effetti con il sole piu' basso il seeing pur scadente era migliore rispetto a qualche ora prima.

Si notava abbastanza bene un collare (credo?) attorno al polo S e un paio di altre bande come da schizzo. Emisfero N chiaramente piu' scuro, anche se ovviamente i contrasti sono esagerati rispetto alla visione oculare. La regione piu' luminosa del disco era una banda al centro che attraversava da NE a SW (celesti, non planetarie). Proprio sul polo S ho notato una calottina luminosa, forse un effetto di contrasto.

Solito newton 250/7, 260x, disegno eseguito con #80A. Mi ero ripromesso di usare di piu' il #38A, magari quando e' un po' piu' lontano dal Sole e ho piu' tempo (uso sempre la casa o un albero come schermi, non mi resta tantissimo tempo prima che cominci a tramontare anche Venere).

Ciao Ivano,
interrompo il tuo soliloquio

La seconda osservazione è notevolissima!
Ma non è ancora molto vicino al sole? Osservi all'ombra?

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De kappellatis non disputandum est

Stelle già dal tramonto ci confondono il cielo a frotte, nubi meticolose nell'insegnarti la notte

Telescopi: Telescopi: Dobson obsession 18uc, Gso Dobson 12", Takahashi Mewlon 180, Celestron Acro 150 hd f8, Nikon 100 f12, Nikon 80mm f15
Montature: Vixen SXD, Spdx, Gp, Pentax Ms3
Oculari: Takahashi tpl, Televue Nagler

Si, faccio di necessita' virtu' e sfrutto l'ombra della casa che verso le 2 comincia a mettermi in ombra il patio; oppure (come ieri) mi sposto sul vialetto d'ingresso del garage facendomi schermo con una quercia dall'altro lato della strada che copre l'orizzonte W fino a circa 40 gradi di altezza. Magari mi metto in postazione qualche minuto prima che vada in ombra per tarare i cerchi sul Sole. L'anno scorso avevo seguito Venere fino a circa 6 gradi di separazione angolare dal Sole, quest'anno ho cominciato a 9 e rotti. Se il cielo e' limpido si vede gia' abbastanza facilmente anche nel cercatore.

Mercurio purtroppo e' tutta un'altra storia, nel cercatore non si vede proprio ma usando Venere come riferimento l'anno scorso riuscivo a beccarlo in un oculare a grande campo. La magnitudine pero' era tipo -0.7, ieri +2 non c'e' stato verso.

Ciao prof.

Osservazione degna di nota direi!
Il mio rammarico è quello di non poterti supportare perché non mi fido a puntare un pianeta così vicino al sole...
Per contro ieri pomeriggio ho dato una veloce sbirciatina a Mercurio e vorrei chiederti dei consigli sulle tecniche di osservazione.

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Osservo con:
Officina Stellare apo152f8,Northek DK 250 f20,Celestron c9,1/4
Astro professional 152 f6

Se riesci a vederlo, sono io che devo chiedere consigli a te. Ho cominciato ad osservarlo seriamente solo l'anno scorso. Una decina di anni fa avevo deciso di mettermici, all'epoca potevo usare un rifrattore da 25cm con un 10cm come cercatore ma non riuscivo assolutamente a rintracciarlo anche se doveva essere ovviamente al centro del campo cosi' l'ho dato per perso; devo avere troppe schifezze negli occhi, ho pensato...

L'anno scorso ho riprovato per sfizio piu' o meno in questo periodo e con mia grande sorpresa l'ho trovato praticamente banale in un oculare a grande campo, si vedevano pure delle macchie di albedo. Con il senno del poi, ho visto che quando ho provato con il rifrattorone era di magnitudine +1, quest'anno +2, l'anno scorso -0.7 questo deve aver fatto la differenza. Insomma per me Mercurio sembra essere off limits se la magnitudine non e' almeno attorno allo 0. Immagino sia diverso se hai un GOTO molto preciso e lo puoi mettere affidabilmente nel campo di un oculare ad alto ingrandimento, io ho bisogno che si veda almeno in un oculare a grande campo.

Se ti interessa il visuale, il manuale UAI se la sbriga in un paio di pagine ma e' ancora un buon riferimento (in effetti dice che e' dura vederlo se la magnitudine e' sopra +1...). La vecchia mappa visuale di Dolfuss e' stata pero' affiancata da quella piu' recente di Frassati che trovi facilmente in rete. Ovviamente c'e' il vecchio sito UAI, in attesa del nuovo che dovrebbe arrivare a breve: http://pianeti.uai.it/index.php/Mercurio

Nemmeno io mi fido, mi metto sempre all'ombra sia per motivi di sicurezza che (meno importante ma sempre utile) per evitare il surriscaldamento del tubo.

Puo' essere il tetto della casa, un albero fronduto, o uno schermo auto-costruito come quello che tanto mi ero dovuto fare lo stesso per bloccare i lampioni stradali o i fari dei vicini. Fatto cio' puoi osservare o riprendere in tutta tranquillita'. L'anno scorso ho usato il tetto della casa per osservare Venere fino a 6 gradi dal Sole.

Se ti serve il Sole per tarare il GOTO (o i cerchi di puntamento nel mio caso) ti puoi mettere appena al di fuori dell'ombra, e punti il Sole usando l'ombra del telescopio facendo attenzione a non avere niente nel portaoculari; e' facilissimo centrarlo mettendo una mano dietro il portaoculari finche' non vedi l'immagine del Sole. Se senti odore di carne bruciata vuol dire che devi tenerla un po' piu' lontana. Se senti odore di plastica o gomma bruciata ti sei dimenticato l'oculare nel focheggiatore.

Dopo qualche minuto il telescopio va in ombra e puoi osservare in tutta sicurezza.

Venere di ieri pomeriggio, ottima trasparenza ma seeing ancora abbastanza scadente. Con Venere piu' lontano dal Sole e un'ora abbondante a disposizione prima che tramonti dietro la casa o l'albero che uso per schermare il telescopio, ho deciso di prendermi un po' di tempo per osservare con un #38A.

Come sospettavo, si tratta in effetti di dare modo all'occhio di abituarsi all'immagine molto piu' scura rispetto alla visione diretta o al #80A, dopodiche' diventa utilizzabile anche in diametri medi.

I dettagli che balzavano subito all'occhio erano l'emisfero N piu' scuro, specialmente nell'emisfero p dove anche l'ombreggiatura al terminatore era piu' evidente, e una sorta di banda che attraversava il disco a S dell'equatore. La sezione piu' contrasta pareva quella a ridosso del lembo. Ho azzardato una stima di fase in luce neutra, tra il 95 e il 90% ma forse piu' 95%.

Solito newton 250/7, 330x (pl 8mm + barlow 1.5x)

Venere di ieri pomeriggio, non riuscivo a definire bene i dettagli con un 38A cosi' ho usato l'80A. Il seeing non teneva piu' dei 260x che ho usato. Calottina brillante al polo S, aspetto a bande ed emisfero N un po' piu' scuro pare siano impressioni condivise anche da altri osservatori visuali.

Mercurio e' rimbalzato dall'altra parte del Sole e si sta fiondando verso l'elongazione, la magnitudine e' ancora 1.9 (= col cavolo che lo vedo) ma in un paio di settimane dovrebbe essere negativa. Peccato che io mi trovero' in Italia, ma il vecchio Starfinder 8 e' li' che mi aspetta e la sua sui pianeti la puo' dire anche lui. Per intanto faccio pratica a puntare con i cerchi, anche ieri ho messo Venere nell'oculare al primo tentativo.

Altra osservazione di Venere, attorno alle 18:00 locali. Dal punto di vista del seeing, sembra un orario migliore delle 2 o delle 3 anche se incombe sembra la quercia che uso per schermare il Sole. Ho cercato di dare l'impressione dell'osservazione con un filtro #38A, senza si vedevano piu' o meno le stesse strutture (in particolare, l'indentazione scura al lembo che diventa una banda attorno al polo) piu' un sacco di chiazze e strie chiare la cui realta' e' problematica.

Pero' c'era una piccola ma brillantissima calotta centrata sul polo S, simile ad una calotta polare di Marte ad estate avanzata, che era visible in modo stabile e continuo. Sono un po' meno sicuro di una banda chiara ricurva a N dell'equatore, talvolta con un braccio settentrionale che le dava una forma a Y. Tutta questa roba spariva nel W38A, che d'altronde sto usando apposta per tagliare i dettagli piu' dubbi.

Solito Newton 250/7, 260x. Data e ora nel nome del file.