Danilo Pivato ha scritto:
Ottimo Roberto!
Soltanto una cortesia. Per i non navigati del settore, sarebbe opportuno che accennassi alla spiegazione del simbolo "H", il suo significato
fisico legato alle comete, giusto per chiarezza e per maggiore informazione, così che anche altri interpretino e quantifichino il valore di 9,7.
Grazie e cari saluti,
Danilo Pivato
Intanto cominciamo a dire che come ti ho detto ieri, le comete sono due, su orbite simili, una dietra l'altra, si tratta quindi di una cometa che si è spaccata in due, qualche settimana/mese/anno fa.
Riguardo al H: si tratta del valore che indica il diametro dell'oggetto, in questo caso i valori H sono 9,7 e 11,4. A cosa corrispondono?
Normalmente il valore H si usa per gli asteroidi e vale come diametro di un asteroide immaginato perfettamente sferico, perfettamente omogeneo come albedo, cosa che ovviamente non succede mai in realtà ma è solo un'approssimazione per avere un'idea del diametro.
Un valore H = 18 indica un asteroide di 1 km di diametro a distanza dalla Terra e dal Sole di 1 UA perfettamente illuminato (credo sia la fase O°) e di albedo stardard (per un asteroide) di 0,15, man mano che il numero H diminuisce il diametro aumenta e viceversa.
Il valore H è logaritmico, quindi H = 16 corrisponde ad un asteroide di 2,5 km di diametro, H =14 a un oggetto di 6,25 km di diametro, H = 12 a un oggetto di circa 15 km di diametro, H = 10 di 40 km di diametro, ecc.
Ma nel caso delle comete questo valore vale solo quando il nucleo cometario è "nudo", ossia lontano dal perielio e senza emissione di gas e polveri, se questo non è il caso allora bisogna ricordarsi che H è dato dalla pura riflessione della luce solare, nel caso di nuclei cometari vi è anche l'emissione luminosa dovuta alla chioma e all'emissione dei gas eccitati dalla radiazione, corpuscolare e luminosa, del Sole, senza contare che l'albedo per i nuclei cometari non è normalmente 0,15 ma 0,05 (quindi un nucleo cometario a parità di luminosità è più grande di un asteroide). Quindi il H per comete già con chioma e magari anche con coda comincia a perdere senso (infatti non viene più indicato, viene indicata solo la magnitudine ossia la luminosità, dell'oggetto globalmente e del nucleo cometario apparente).
Nel presente caso i due oggetti hanno H (calcolati) di 9,7 e 11,4, se fossero asteroidi avrebbero diametri pari rispettivamente a poco più di 40 e 15 km, il che corrisponde al diametro dei nuclei di "grosse" comete, la Halley ha un diametro di circa 15 km, la Hale-Bopp aveva un diametro di circa 40 km.
Quindi? Ci troviamo di fronte a due grosse comete? Nel nostro caso un valore così alto nelle due comete, apparse all'improvviso indica che la loro luminosità è dovuta sicuramente anche alla chioma e che quindi i veri nuclei sono parecchio più piccoli anche se probabilmente di medie dimensioni per una cometa.
Le due comete per ora sono state osservate solo dallo strumento SWAN della SOHO, questo strumento misura solo l'idrogeno ionizzato e di fatto è in grado di vedere solo comete con molto gas e di magnitudine dalla 12a visuale in giù, quindi le due comete hanno già la chioma, forse una codina. Ma il fatto che il perielio dovrebbe essere a 0,69 UA e siano visibili nello SWAN, ci porta a dire che saranno due bei oggetti binoculari e forse, dico forse anche ad occhio nudo.
Somma: incrociamo le dita e se ci va bene a dicembre tra la 46P/Wirtanen, la C/2018 V1 Machholz-Fujikawa-Iwamoto e queste due, potremmo avere quattro comete da goderci, almeno una di essa sarà visibile decentemente ad occhio nudo?
Ciao e soffiate forte, mandiamo via tutte le nuvole.
Roberto Gorelli