1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Grazie Astronomo.
Con il 25 mm a 60x, le macchie e relative ombre avevano una buona nitidezza. Specie quelle più grandi.
Però, provando oculari con focali più "aggressive", fotosfera completamente piallata.
Ci riproverò con condizioni migliori.
ps: ho fatto anche un'acquisizione dell'intero disco e relativa elaborazione, ma non sono soddisfatto per niente.

Dai, poi racconta.
Ovviamente copri il capo con qualcosa di scuro per i contrasti, a volte si distinguono anche i pori, molto piccoli e senza penombra.. se ingrandisci troppo si pialla tutto, certo! ma è anche divertente cercare di spingere il tubo 'dove nessuno è mai arrivato prima'...

Si. Anche se magari le condizioni non sono delle migliori, ti prende la voglia di mettere l'occhio sull'oculare... e parlo in generale, non solo per osservare il Sole.
Anche perchè se aspettiamo il seeing ottimale, campa cavallo...
Speriamo bene la prossima volta.
ps: sempre per la granulazione, stavo valutando l'idea di provare eventualmente con un filtro W56 o W58. Consapevole del fatto che, senza un buon seeing, non la vedrei comunque.

10cm ti fanno intuire la granulazione.
Ma con seeing scarso fai poco, come hai già detto.
In questi giorni l'Italia è sotto attacco atmosferico : difficile immaginare aria sufficientemente calma per godere della granulazione

Per quel che mi riguarda, osservare la granulazione in torretta binoculare ha un qualcosa di magico: è davvero uno spettacolo e diviene ancor più evidente che in monoculare!

Il topic è poco frequentato per quanto mi riguarda perché non sto neanche avendo il tempo di montarlo il setup...

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volpetta.com
Astrofilo sul campo dal 1997

Mattinata all'insegna del Sole, viste le condizioni di momentanea stabilità atmosferica, sereno e cielo azzurro senza nubi, poca umidità ed assenza di vento. ( Da qui - 7.30 UTC - ad un paio d'ore le cose cambieranno ).
Mak127 con zoom Baader ed ovviamente Astrosolar per la luce bianca, Lunt 50 e Apo102f7 con Quark per H-alfa.
( Mak e Lunt in coppia su barra lunga ).
AR3501 all'estremità occidentale e prossima al tramonto, attività facolare estesa mentre in H-alfa nelle zone limitrofe sul bordo discale tre belle potuberanze a siepe collegate tra loro da sottili getti di plasma nella parte terminale formano una sorta di ponte.
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Tornando in luce bianca è interessante il gruppo centrale del disco, con diverse regioni attive che a 656nm evidenziano attività magnetica e plages luminose.
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Al bordo orientale la nascente AR3513 si presenta con facole evidenti ed in H-alfa con un brillamento di cat C9.45 con l'intensità massima alle 8.17 UTC ( fonte dati spaceweatherlive ) molto luminoso ed attorcigliato, bello da vedere e più luminoso delle plages.
Poco sopra questa regione e lungo il bordo discale diverse protuberanze già presenti nella giornata di ieri si sono evolute cambiando aspetto, assumendo forme che, una in particolare, ricorda un salice piangente ben ramificato.
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Filamenti persistenti, spicole e reticolo cromosferico a completare la lunga visione nella zona idrogeno alfa di oggi, mentre in luce bianca e col Mak127 molto nitide le zone d'ombra dei gruppi di macchie centrali ed alcuni pori, sicuramente quelli più grandi. Granulazione percettibile al limite della visibilità a 60x utilizzando un plossl Celestron 25mm in dotazione, non ho notato miglioramento con filtro verde.

Bravissimo Stefano sia a farti trovare pronto che per la descrizione dell'osservazione "in batteria".
Ti invidio il tempo a disposizione in questo momento.

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Amico di penna, o mouse, potremmo fare cambio di una 30ina di anni...

Eheh, hai ragione, mi mutizzo Meno male che ci sono le tue descrizioni, almeno me la godo così.

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Astrofilo sul campo dal 1997

Con il bidoncino (newton 114/1300 disalluminato) la granulazione la si percepisce abbastanza bene con seeing (diurno) buono col plössl 25 mm, ultimamente però da me i finesettimana sono sempre con meteo avverso, come dice Davide, è da novembre che la frequenza delle perturbazioni è tale da non permettere che l'aria si assesti prima dell'arrivo della successiva perturbazione.
Mi sto comunque divertendo con i binocoli (bassi ingrandimenti), ma in tali condizioni telescopi (alti ingrandimenti) nisba ne di giorno ne di notte, vediamo se in questo lungo ponte di Sant'Ambrogio riesco a combinare qualcosa.

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Il Cielo a domicilio
AstroMirasole

Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.

Sono giorni che provo a fare qualcosa, ma il seeing non lo permette, anche oggi il seeing era scarso, ho atteso parecchio, a volte bastano pochi secondi per immortalare la tanto agognata protuberanza e l'attesa viene premiata.
L'immagine non è bellissima, ma questa protuberanza era troppo bella per non condividerla, mi piace molto la sua struttura fatta di curve morbide.
Siamo sul lembo a nord ovest, poco più a nord c'era ancora quella quiescente di parecchi giorni addietro sebbene poco visibile.
Saluti

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