Kapp, sono assolutamente d'accordo: il Newton a bassa ostruzione è un eccellente compromesso e a quanto se ne sa, in effetti, l'ostruzione sotto il 20% è trascurabile. Era giusto per azzardare una ipotesi, così pour parler: mi era sfuggito il topic che citi, ma è perfettamente immaginabile che con l'attuale tecnologia insorgano problemi non indifferenti riguardo al rapporto costo/prestazioni...
Però a questo punto credo che un buon Mak ottimizzato, con una bassa ostruzione e senza nemmeno le razze di sostegno del secondario possa andare ancor meglio, no? Se è votato al planetario pazienza per la lunga focale e il campo ridotto, anzi...

... stiamo incrociando un po' di messaggi... Se è per quello anche i miei disegni di Marte sono fatti con un 114/1000 Skywatcher che quanto a schema ottico ed ostruzione (32% più le spesse razze) credo sia quanto di meno indicato per i pianeti. Ogni strumento si può far rendere con un po' di "manico" ed esperienza: ma sono certo che ci siano schemi ottici più adatti o quantomeno più "facili" per i pianeti. In primis il rifrattore a lungo fuoco, che però paga pegno riguardo l'apertura; e quindi subentra il Newton a bassa ostruzione che può permettersi rapporti focali più veloci e soprattutto aperture assai maggiori. Ma può risultare, oltre certi livelli, ancora ingombrante: e allora ecco i sistemi misti, grande apertura, focale medio alta e compattezza al prezzo però di una ostruzione che comincia a farsi sentire, con maggiore dipendenza dalle condizioni di seeing. Dico bene?