Bella domanda!
In parte ho già risposto
qui.
Ti riporto quello che ho scritto:
Al di là dei singoli dettagli e del tratto più o meno bello, è lampante l'equilibrio di risultato tra i 3 strumenti: non ce n'è uno che sembra l'Hubble rispetto agli altri. Ci sono però delle differenze. Partiamo dalla SEB: nel 280mm si vede sempre molto bene la divisione in 4 sottobande, nel 200mm la divisione era fra tre sottobande, mentre nel 128mm ho appuntato più chiaro scuri degli altri due, anche se solo 3 sottobande. Per quanto riguarda la SSTB, gli ovalini che si intravedono nel 280mm, sono appena accennati con difficoltà nel 200mm ed assenti nel 128mm. Per quanto riguarda i festoni nella EZ, i tre strumenti si equivalgono. La GMR è molto simile in tutti e tre, mostrando variazioni di intensità al suo interno. Anche l'ovale BA si vede in tutti e 3 come una macchia informe nella SSTZ. Nel 128mm si nota la NTB, che nella passata apparizione era solo accennata.Oltre a questo ti preciso che nei due catadiottrici per avere lo stesso contrasto del rifrattore, dovevo osservare in binoculare a elevati ingrandimenti, mentre con il rifrattore ho visto che mi bastano 170x per osservare tutto quel che può mostrarmi mediamente giove.
Certo, il C11 ha una risoluzione molto maggiore e, a fatica, si vede di più. Per come concepisco io l'osservazione però, essa deve durare 10 minuti al massimo, a causa della veloce rotazione del pianeta, pertanto devo essere velocissimo a cogliere e riportare tutti i particolari possibili, cosa che nel rifrattore è più semplice: si vede un po' di meno ma meglio.
Oltre a quanto scritto sopra c'è un'altra importante questione:
marte, giove e saturno almeno fino al 2022 saranno ancora bassi, pertanto la risoluzione raggiungibile non sarà altissima: a quel punto che serve un grosso diametro ostruito? Fra 5 anni ci penserò se riprendermi un C11

Aspetto importantissimo: con i pianeti così bassi, osservare senza diagonale è più agevole per il collo e permette di "pulire" l'immagine rispetto a quanto si osserva con il diagonale.