Tranquillo che so io contorto e a scrivere non sono mai cosi semplicistico a spiegare le cose, anzi le rendo più complicate!
In teoria no perchè essendo già attive da tempo più o meno si sa come si comportano. Il problema (tanto epr compliare le cose ma non mi volevo addentrare troppo) che non sempre sono attive le stesse zone dela cometa bisogna vedere (visto che la cometa ruota intorno a un suo asse) quale faccia espone al Sole e per quanto tempo (le rotazione dei nuclei sono molto ma molto variabili). Mettici la composizioni chimica diversa da cometa a cometa (la base è quella però che ha formato il sistema solare a meno che non abbia catturato, il Sole, comete che vengono da altri sistemi stellari) e la diversa porosità e densità del nucleo...beh non tutto va linearmente.
Il perchè potrebbe attivare certi meccanismi per poi appiatirsi e successo con la famosa e famigerata cometa di Kouthek. Cometa nuova e già luminosa distante dal Sole e quindi pensavano che al passaggio vicino al Sole (a soli 0.1UA circa!!!!) diventasse ben visibile a occhio nudo....invece...
Questo perchè era nuova il materiale a una certa distanza è iniziato (per cosi dire) a essere attivo (cioè si sono iniziati a manfestare certe reazioni chimiche) ed essendo la/le prime volte sembra che la cometa da niente diventasse luminosa e che questo comportamente sarebbe continuato (cioè che emetesse una gran quantità di materiale per tutto il suo transito, anzi, aumentando poi con l'avvicinarsi al Sole). Invece quell'attività improvvisa era/è spesso il primo strato superficiale ma poi, sublimando il ghiaccio superficial, si scopre che il sotto è povero di materiale e quindi si "appiattisce" non producendo più materiale in gran quantità.
Mi sa cher sono stato meno chiaro.....
