Ieri ho provato la prima osservazione di Marte, ho atteso circa la mezzanotte (ora locale) per far si che il pianeta arrivasse intorno al meridiano e soprattutto si allontanasse dal centro di Milano.
Buon seeing (Antoniadi II stabile), trasparenza scarsa (tipica cappa di umidità milanese, la mia stazioncina indicava 21,2° e 81%), osservato solo col Nano (in pratica la versione "cercatore" del 150 di Mario

) + zoom 2-4 mm dal balcone (non avevo voglia di apparecchiare l'Obice), ho usaro subito i 240x piu che altro per fare il fuoco in maniera precisa, immagine molto molto scura anche se stabile, percepita sul bordo est una macchia di albedo che penso fosse la syrtis major, abbassando l'ingrandimento a 192x la luce in piu mi ha permesso di percepire sul bordo ovest un'altra macchia di albedo che Perseus mi dava come Acidalia planitia, oltre al bianco della calotta, ho provato poi ad usare il filtro baader arancio calando l'ingrandimento a 160x, i contrasti sono migliorati molto e giocando con lo zoom tra i 160 ed i 192x (tra gli "stop" 2,5 e 3 mm) sono riuscito a percepire verso nord al centro del disco una linea scura che credo fosse sinus sabaeus e sopra (verso sud) la syrtis major sono riuscito a scorgere il chiaro di hellas, in questo caso il filtro arancio ed il giocare con gli ingrandimenti dello zoom sono stati fondamentali (santi siano la perfetta parafocalità del nalgerino ed il filtro arancio).
In definitiva, sono soddisfatto della mia prima osservazione di Marte, anche se tutti i dettagli visti sono in pratica solo al livello di chiaroscuri (80 mm sono solo 80 mm), ho la fortuna di avere un sito veramente baciato dal seeing, ma devo necessariamente attendere almeno la mezzanote per far sì che Marte sia abbastanza lontano dalla "cupola di luce" del centro cittadino, se le condizioni reggono questo fine settimana apparecchio l'Obice, così almeno osserverò con i centimetri e non con i millimetri.
