cherubino ha scritto:
troverai molto rare le serate in cui riuscirai a sfruttare appieno i 140mm. del TEC.
Serate in cui si riesca a sfruttare sui pianeti appieno le possibilità di un rifrattore da 8 pollici non ne ho mai trovate, francamente, in Italia.
Newton da 10/12 pollici poi non vi dico. La sensazione è sempre stata di vedere "chissà cosa" ma quando gli affiancavo un rifrattore da 13 cm. scoprivo che vedevo le stesse cose e le vedevo anche meglio.
Sul profondo cielo invece il discorso è diverso.
Paolo
Caro Paolo sai quanto apprezzo le tue osservazioni ed i tuoi commenti ma, prima di dover migrare in un'altra discussione, mi viene da dirti che forse in questo caso hai un pò esagerato.
Il TEC ha un'apertura di 140 mm, 5 pollici e mezzo... non stiamo parlando di un 180, di un 200 o più. Dire che le sere in cui si può sfruttarlo al 100% siano "molto rare" mi sembra eccessivo. Sicuramente saranno percentualmente meno frequenti di quelle sfruttabili con un 4 pollici ma "molto rare" non credo.
Stiamo parlando di un pollice e mezzo in più tutto sommato.....
Ho avuto sino a poco tempo fa un SC da 235 e nonostante i suoi limiti (ops...) differenze rispetto ad un rifrattore si riusciva ad utilizzarlo con soddisfazione piuttosto spesso.
Quando mi sono lanciato nell'avventura TEC il tema della sensibilità alla turbolenza atmosferica credo di averlo valutato piuttosto a fondo. Ho ritenuto che 140mm fossero un'apertura tale da costituire un buon compromesso tra diametro e sfruttabilità (anche perchè Mr. Petrunin fa eccellenti rifrattori anche più grandi e sarebbero bastati solo pochi

eurozzi in più).
E devo dire, adesso che posso utilizzarlo (sempre poco, purtroppo, rispetto a quanto vorrei

), che sto ricevendo delle conferme a ciò che pensavo.
Cari saluti assolutamente puntiformi e con unico anello di diffrazione ben fermo!!!
PS se in quella 2 giorni vi mancassero un TSA ed un TEC 140ED conosco qualcuno che, se libero, potrebbe provvedere
