Ciao.
Ciò che più mi ha sorpreso del disegno e dell'osservazione di Laura è il fatto che riporti e rappresenti la divisione di Enke.
Osservata per la prima volta dall'astronomo tedesco nel 1837, questa divisione è stata in seguito confermata da numerosi altri osservatori visuali professionali nei decenni successivi, con aperture tanto piccole quanto 6.5 e 6.75 pollici.
Dal canto mio non sono mai riuscito a vederla, né con il rifrattore da 5 pollici (ma questo me lo aspetterei), né con i catadiottrici da 8 (e potrei ancora aspettarmelo, anche se la cosa mi frustra un po').
Quello che però è sorprendente, è che Enke è larga (secondo dati della Cassini Mission) in media 325 km, contro i 4600 della divisione di Cassini!
Credo che tutti quelli che tra noi hanno osservato Saturno con un telescopio di almeno 4-5 pollici si siano resi conto che l'anello A è più scuro all'esterno che all'interno: la differenza di colorazione si percepisce bene in visuale circa a metà dell'anello, ed è confermata a circa un terzo dal bordo interno dai dati di densità ottica del Voyager e della Cassini, ma Enke giace a circa 4/5 dell'ampiezza dell'anello a partire dal bordo interno: nel disegno allegato Enke è posizionata a circa metà-2/3 dell'ampiezza dal bordo interno.
Mi chiedo allora se la percezione della differenza di densità di colorazione, ben contrastata grazie agli 11 pollici del telescopio usato per l'osservazione, non sia stata interpretata come una linea continua, identificata così con Enke.
Provate a guardare a questo indirizzo, per capire cosa intendo:
http://heritage.stsci.edu/2001/15/big.htmle considerate che si tratta dello Hubble (niente seeing, due metri di diametro)!!
Saluti a tutti.
Mallard