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MessaggioInviato: lunedì 2 giugno 2008, 10:59 
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Iscritto il: martedì 4 marzo 2008, 22:15
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Bene! Questo era proprio ciò che volevo: agitare le acque intorno al modo di fare osservazioni!

E' vero, disegnare NON è scientifico. Anzi, ringrazio Mars4ever per la sua nota circa le variaizoni del Solis Lacus: potresti darmi qualche informazione in più o qualche riferimento, così vado a vedere che cosa sono riuscito a cogliere di quanto realmente è accaduto? Credo anche che sia il migliore modo per portare avanti questo topic avviato su Marte.

Al tempo stesso, però, Davidem27 e Krater hanno colto lo spirito della cosa: la voglia di avere esperienze dirette. Attenzione: non voglio entrare nel merito di nessuna discussione verso gli astroimager o gli autorisoluzionisti. Io, molto umilmente, non sono capace di fare ciò che loro fanno. Non ci piglio, non ho la pazienza, non ho la confidenza necessaria con il computer, forse anche perchè davanti ad un computer sto per 10 ore al giorno sul lavoro e l'astronomia è per me una forma di relax. Molto semplicemente invidio chi ha la capacità di fare una buona immagine :oops: .

Al tempo stesso penso però che chi si affanna a disegnare acquisisca una conoscenza diretta che può bene esprimere e condividere con altri, forse in una maniera più fruibile (non migliore) che con un'immagine ad alta risoluzione. Il disegno spesso è accompagnato da commenti e contiene errori, che suscitano la discussione sull'oggetto del disegno, piuttosto che sulla abilità tecnica che ha portato allo sviluppo di un'ottima immagine.
Mi piacerebbe vedere i disegni di altri (io mi occupo prevalentemente di Luna e pianeti), in ogni campo, ed aprire discussioni intorno ad essi, che verranno alla fine risolte, molto probabilmente, grazie ad una buona foto, ma solo dopo che tutti avremo imparato di più.
Ciao

Mallard

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MessaggioInviato: lunedì 2 giugno 2008, 13:43 
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Iscritto il: martedì 9 maggio 2006, 23:43
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Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ti mostro le mappe delle ultime 3 opposizioni:
http://www.astronomia-euganea.it/albums ... _07_08.jpg
http://alpo-j.asahikawa-med.ac.jp/kk08/m080422r.htm
http://alpo-j.asahikawa-med.ac.jp/kk08/m080120r.htm
http://alpo-j.asahikawa-med.ac.jp/kk07/m070515r.htm
http://www.kk-system.co.jp/Alpo/kk03/m2003map0.htm


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MessaggioInviato: lunedì 2 giugno 2008, 13:57 
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Iscritto il: martedì 9 maggio 2006, 23:43
Messaggi: 4101
Località: Padova
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Mallard ha scritto:
E' vero, disegnare NON è scientifico.

Non sono d'accordo. Sarà un metodo poco preciso e più soggetto a errori di altri, ma nessuno strumento in natura è in grado di rilevare dati esatti!
Anch'io ho disegnato Marte nel 2001 e 2003, in quanto non ero ancora attrezzato per fare riprese, e quei disegni contengono delle informazioni valide e ben corrispondenti con le immagini fatte da altri, come la grande tempesta di sabbia di luglo 2001 che ha offuscato tutto eccetera.
Ho inoltre disegnato le macchie solari per ben 8 anni, e quei disegni mi hanno fornito dei dati per calcolare e studiare l'evolversi dell'attività fotosferica. Non è forse fare scienza? :wink:


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MessaggioInviato: lunedì 2 giugno 2008, 15:00 
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Iscritto il: martedì 4 marzo 2008, 22:15
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Grazie Mars4ever: ho capito ciò che intendi circa il Solis Lacus: come ho detto, per rappresentare la mia mappa disegnata ho usato 34 immagini, raccolte nel periodo 2003-2007/8. La rappresentazione che do io della zona del Solis Lacus è molto netta e contrastata, molto tipo 2003, in una parola. Questo è vero: ho riguardato le mie osservazioni e la zona in oggetto è ben centrata solo in una osservazione del 2003, che ho usato come principale riferimento nella sua rappresentazione. L'aspetto morbido che invece si registra nel 2005 è effettivamente presente in uno dei miei disegni di quel periodo, ma lo scadente seeing mi aveva fatto pensare che la cosa fosse dovuta a una perdita di definizione dovuta alla turbolenza, piuttosto che ad una reale alterazione della zona. Nel periodo 2007/8 non ho Solis Lacus, ed ho anche cambiato telescopio.
Lo stesso errore potrebbe verificarsi anche in altre regioni, anche perchè più della metà delle mie osservazioni sono proprio del 2003, e il processo di combinazione delle immagini è stato puramente "manuale", applicando algoritmi di media delle immagini puramente mentali e soggettivi. Non mi avessi fatto notare tu questo particolare, ad esempio, non credo che me ne sarei reso conto da solo.
Questa considerazione mi porta al tuo secondo messaggio: hai ragione di nuovo, in fondo il disegno è ancora scienza, ma soffre più delle immagini ad alta risoluzione di due tare: la prima è la sensibilità, la seconda è la soggettività.
Per la sensibilità è sufficiente fare riferimento all'immagine del 2003 che hai proposto, per vedere subito quale diverso livello di dettaglio sia raggiunto,pur in una struttura tutto sommato corretta della mia mappa.
Per la soggettività è invece sufficiente considerare la nostra discusione attuale. Solo molti osservatori, mediati e rivisti da un revisore indipendente, potrebbero allora dare una valutazione oggettivata. La cosa è ad esempio con successo applicata proprio nella stima dell'attività solare da te citata, in cui larghi gruppi di osservatori concorrono alla definizione di un unico numero di Wolf.
Ciao e grazie.

Mallard

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MessaggioInviato: lunedì 2 giugno 2008, 15:25 
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Iscritto il: martedì 9 maggio 2006, 23:43
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Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Potesti comporre la mappa con WinJupos invece che manualmente. Sono curioso di vedere cosa salterebbe fuori e a quanto amonterebbero gli errori di forma e posizione dei particolari.


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MessaggioInviato: lunedì 2 giugno 2008, 20:52 
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Iscritto il: venerdì 27 luglio 2007, 23:20
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penso che disegnare aiuti anche a concentrare l'attenzione e a memorizzare le osservazioni ....

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MessaggioInviato: martedì 3 giugno 2008, 9:08 
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Iscritto il: martedì 4 marzo 2008, 22:15
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Mars4ever,
WinJupos è un bel "giocattolo" di cui non ero a conoscenza.
C'è solo una cosa che non ho capito nella costruzione delle mappe: come gestisce la sovrapposzione di due zone contigue o la presenza di più di un'immagine per coprire la stessa fascia di longitudine? Combina il contenuto facendo una somma delle varie immagini o semplicemente si pianta?
Credo che considererò un insieme limitato dei disegni che ho preso per la mia mappa (prevalentemente dal 2003), li scansirò e proverò a combinarli, per vedere l'effetto finale,poi vi farò sapere. Credo mi ci vorrà qualche giorno, però. Spero abbiate pazienza.

Per Emiliano: certo che memorizzi meglio, ed è proprio questo il motivo per cui dico il disegno è potente dal punto di vista didattico.

Ciao

Mallard

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MessaggioInviato: martedì 3 giugno 2008, 11:39 
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ed è anche una delle ragioni per cui anch'io voglio mettermi a disegnare .. già ne assaporo il piacere ... se 'stasera mi fa il favore di restare scoperto faccio il primo tentativo serio ( ne ho fatti altri totalmente non seri)

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MessaggioInviato: martedì 3 giugno 2008, 17:38 
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Mallard ha scritto:
C'è solo una cosa che non ho capito nella costruzione delle mappe: come gestisce la sovrapposzione di due zone contigue o la presenza di più di un'immagine per coprire la stessa fascia di longitudine?

Non ci sono sovrapposizioni, a ogni immagine fa coprire una certa zona di longitudini attorno al suo meridiano centrale. Puoi stabilire i confini manualmente oppure usare la funzione "set optimin longitude range" per assegnare automaticamente i valori medi tra i MC 2 immagini consecutive.
I risultati sono di questo tipo:
http://pianeti.uai.it/index.php/Giove:_ ... B9_recente
Se vuoi una mappa più bella senza le giunture, ma che fonda le parti in comune (come la mia di Marte che ti ho mostrato, che deriva da oltre 20 immagini) l'unica via è fare una proiezione distinta per ogni foto e poi armarsi di santa pazienza con Photoshop per combinarle insieme giocando con gomma e trasparenze.
Ma per ora limitati al primo metodo, le giunture secche sono un test severo per capire la precisione delle posizioni dei particolari, in base a quanti "salti" e discontinuità verranno fuori capirai quanto sono fatti bene i disegni.
La vedo dura comunque: con le immagini si può sbagliare solo la rotazione dell'orientazione, e quindi delle maschere di misura, mentre coi disegni gli errori sono molti di più per cui ricavare una buona mappa credo che sia praticamente impossibile. Ma è comunque un esperimento interessante da fare. :wink:


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MessaggioInviato: sabato 7 giugno 2008, 12:07 
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Ciao,
ho scansito e provato winJUPOS: naturalmente i disegni che alla fine ho potuto usare sono stati molti meno degli iniziali 34, essendo costretto a fare una selezione che si basasse sulla bontà del raccordo tra disegno e disegno. Ho anche fatto uso della funzione di scelta delle latitudini da integrare nella mappa in modo manuale, in quanto , in un disegno, il dettaglio migliore si ottiene in prossimità del meridiano centrale, mentre il programma non se ne preoccupa, dovendo ridurre dati oggettivi da una o più foto. Nella mia selezione sono allora rimasti solo 6 disegni del 2003, con questo risultato (ho riflesso la mappa per renderla paragonabile a quella del mio primo messaggio):
http://forum.astrofili.org/userpix/3898_marteB_1.jpg
Il risultato non mi sembra in assoluto mostruoso, ma le imprecisioni di cui parlava Mars4ever da disegno a disegno sono ben evidenti.
Il confronto della mappa originale con quelle fotografiche, da risultati migliori di quanto non sia questa serie costruita con il programma: perchè?
Innanzitutto io avevo costruito manualmente, con calcoli trigonometrici, la griglia di riferimento per le cooordinate in modo da avere un posizionamento accettabile (entro +/-10°) delle varie caratteristiche. La griglia era riportata su un foglio di carta da lucido sovrapposto al disegno per la veirica delle posizioni (vedi allegato)
http://forum.astrofili.org/userpix/3898_disegno_marte_002_1.jpg
In secondo luogo, lungo i fusi di longitudine individuati grazie alla griglia centrati intorno al meridiano centrale, ho "integrato" e "sommato" tutte le migliori caratteristiche individuate in più di un disegno, superando in questo winJUPOS.
Mi pare che gli errori di posizionamento nel disegno dipendano grandemente da due fattori: la corretta individazione dell'asse N-S e il corretto posizionamento del terminatore. In particolare quest'ultimo, nella analisi condotta con winJupos, era il primo ad essere sbagliato.
Non ho ancora fatto un accurato studio delle posizioni osservate delle caratteristiche di superficie, confrontando il rilievo dal disegno con la mappa fotografica, ma prima o poi lo faccio.

E voi come andate a disegni?

Saluti a tutti.

Mallard

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