Prendo spunto dalla bellissima immagine di LucianoP e dei commenti sugli effetti del seeing nell'ambito della fotografia in alta risoluzione:
viewtopic.php?f=16&t=105906&start=10Si afferma che lo strumento piccolo, in caso di cattivo seeing performa meGLIo dello strumento grande.
Se questo può esser vero per quanto riguarda la fotografia, in visuale è così?
Io non ne sono così convinto, anche se non ho termini scientifici per basare quelle che sono mie supposizioni.
So che se ne è già parlato in passato, ma vorrei sottolineare alcune considerazioni, che dipendono sostanzialmente dalla mia esperienza osservativa dei pianeti ( non ho la necessaria esperienza su luna e sole):
- ho notato come il cattivo seeing non sia sempre uguale: alcune volte vengono totalmente cancellati i dettagli delle immagini, altre volte l'immagine ondeggia e "perde il fuoco" come se fosso sul fondo di una pozza d'acqua;
- nel primo caso non ci sono telescopi che tengano, non si riesce a osservare niente né con i telescopi piccoli, né con quelli grandi;
- nel secondo caso, ho sempre trovato utile avere un diametro generoso: negli attimi di calma l'immagine si definisce e bisogna esser bravi a cogliere i dettagli;
- naturalmente i due cattivi seeing può capitare che si trovino insieme, o che siano a diversi livelli;
- in ogni caso ho sempre trovato utile avere uno strumento generoso;
- non so quale sia il limite in grandezza di questa generosità, alcuni dicono 25cm, ma non ho la necessaria esperienza con strumenti più grandi.
Queste le mie considerazioni, mi piacerebbe sentire le vostre e confrontarci.
Kapp