king ha scritto:
... sarà la millesima volta, ma ieri sera era da svenimento.
Rientrato poco prima della mezzanotte, il C8 mi aspettava sul balcone già in temperatura, allineo (male) e punto il gigante gassoso, immagine decente... decido di montare il paraluce per evitare l'appannamento della lastra... grande caz...a !, è ancora caldo perchè era in casa e l'immagine restituisce piume di calore enormi, aspetto 10 minuti e torno all'oculare, già mooolto meglio (107x).
Inserisco la torretta binoculare e di colpo mi si apre il cuore, salgo con gli ingrandimenti, prima con il correttore da 1,7x (che ho scoperto essere in effetti 1,5x e non 1,7x) a 170, poi col 2,6x a 290, più aumento l'ingrandimento, più passano i minuti, più le condizioni visuali migliorano (e Saturno è anche sempre più alto).
290 ingrandimenti li regge benissimo anche se il seeing, pur essendo buono, non è dei migliori, c'è quel lento ribollire che più di tanto non dà fastidio, il "microseeing" come lo chiamo io, quello che toglie dettaglio, è ottimo.
E' decisamente nottata da C8, Saturno se ne sta lì bello dettagliato con la Cassini netta ed il tenue anello interno ben percepibile, anche le bande sul globo sono evidenti e così pure il filo di ombra degli anelli che si proietta sopra (c'è il raddrizzatore di immagine, il prisma di Amici) di essi.
Tolgo il prisma diagonale e vado in modalità diretta, salto qualitativo e mancamento di fiato, se a quasi 300 ingrandimenti credevo di essere vicino al limite, ora penso di avere ancora margine e provo a pompare ulteriormente : uso la Barlow 2x GSO da 2" che spara 3,5x abbinata alla torretta portandomi a 380 ingrandimenti e dopo aver rifuocheggiato varie volte ecco la perfezione ! (certo un Apo da 180 sarebbe meglio, ma...)
Mi sposto sulla Luna poco prima della una di notte ma essendo parecchi gradi più sotto la visione non è ancora ottimale, mi colpisce comunque il dettaglio che offre Clavius con la sua sequenza netta di sei crateri interni di dimensione decrescente disposti ad arco (e tanti altri più piccolini), le Alpi con la omonima valle che si presenta ripiena di ombra, bello anche il cratere Cassini poco sotto e, appena sopra di esso mi impressiona la larga insenatura rettangolare che non so come si chiama.
Torno su Saturno, lo vedevo leggermente meglio prima, poi ci passa sopra la scia di un aereo, occasione giusta per sbaraccare, rare volte il C8 concede tanto.
Cieli sereni !
Alessandro Re
Ma no, Ale, non darmi ste descrizioni, mi fai venire voglia di osservare e non ho la montatura...
Che serata cmq, una di quelle che capita poche volte all'anno...
Se Galileo avesse potuto avere un C8, chissà cosa avrebbe tirato fuori con il cielo di allora...
