Cita:
Alla fine ho convenuto che il problema è stato sicuramente il fuoco: ruotavo troppo velocemente la monopola e spesso probabilmente ho letteralmente "saltato" il pianeta...
Secondo me ha ragione Matteo, il problema è che quando mettevamo la cam e la barlow il pianeta usciva dal campo, se il pianeta fosse stato al centro senza essere a fuoco qualcosa avremmo comunque dovuto vedere, almeno una macchia bianca che si restringeva e allargava.
La mia serata in visuale invece è andata molto bene, il cielo era decente, molto meglio di altre volte per la zona in cui siamo andati, una collina a circa 5 km da Senigallia.
Ho iniziato con Algorab nel Corvo, questa doppia è uno degli oggetti che preferisco, la piccola compagna marroncina era facilmente visibile vicino alla stella più grande.
Mi sono spostato su Saturno, con l'oculare da 4mm l'immagine era ferma e iniziavano a intravedersi i dettagli sulla superficie del pianeta.
Lo Scorpione stava iniziando ad alzarsi, quindi ho osservato M4, debolino ma si poteva scorgere la barra che lo attraversa.
La zona dell'Orsa Maggiore è una delle mie preferite, ho dato subito la caccia a M93, che con un cielo poco scuro e un ottantino è una sfida. Sono riuscito a scorgerla sapendo che era nella zona che stavo osservando e con l'aiuto del filtro UHC-E, senza era veramente debole.
M51 invece era ben visibile, due macchioline bianche unite, con i nuclei molto luminosi, lo stesso come M81 e M82, che sono sempre un piacere da osservare.
Dopo aver dato un rapido sguardo a M13 sono passato alla zona del triangolo estivo, ho cercato di vedere se era possibile scorgere la nebulosa Velo ma non ci sono riuscito, quindi ho osservato M57 e la doppia-doppia della Lira, che sono molto più alla portata del mio strumento.
Verso mezzanotte iniziava a salire il Sagittario, ho tentato di osservare le varie nebulose senza tanta convinzione visto che si trovava in una zona non molto limpida.
Sono rimasto però sorpreso di vedere subito Laguno e Trifida anche senza l'aiuto del filtro, sebbene non erano luminose e non si intravedevano i dettagli. Allora ho messo il filtro e sono passato ad osservare la Eagle e la Omega, anche per fare un confronto con quelle che ho osservato allo star party sull'Amiata.
La differenza chiaramente era abissale, dall'Amiata spiccavano quasi come M42 mentre ieri erano due macchie estese ma deboli.
La serata è finita con l'osservazione degli ammassi nella zona del Sagittario e dello Scudo, poi ho provato ad osservare il doppio ammasso del Perseo ma ancora era troppo basso e nella zona di cielo proprio sopra la zona industriale di Senigallia, erano visibili praticamente solo le due zone centrali più luminose.