1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Il primo forum di astrofili per astrofili, nato nel 2000!
Oggi è domenica 20 luglio 2025, 23:40

Menu

* Home
* Iscriviti
* La Bacheca
* F.A.Q.
* Cerca
* Login/Logout 

Login

Nome utente:
Password:

 Ho dimenticato la password

In Linea

Visitano il forum: Nessuno e 8 ospiti

Regolamento

regolamento

Links

*
Astrocafè

Segnala bolide
* Meteoblue.com
* Previsioni seeing
* Il Meteo.it
Help Forum
 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 7 messaggi ] 
Autore Messaggio
MessaggioInviato: sabato 31 maggio 2008, 13:02 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
Messaggi: 7738
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ciao a tutti,
ho appena inserito le riprese del disco solare effettuate oggi tra le nubi:
http://www.astropix.it/sole/index.html

Analizzando le riprese delle protuberanze al lembo mi sono divertito a produrre questo grafico:

Immagine

Mostra la posizione e l'estensione delle protuberanze in relazione alla latitudine solare.


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sabato 31 maggio 2008, 13:43 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 9 maggio 2006, 23:43
Messaggi: 4101
Località: Padova
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Figata! :D Che lasso di tempo copre quest'analisi? Mi pare che ci siano già molti dati nel grafico nonostante la magra attuale.
Pensa che nel mio studio delle macchie in ben 15 rotazioni sinodiche ho solo 30 gruppi passati al meridiano.


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sabato 31 maggio 2008, 14:07 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
Messaggi: 7738
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Mars4ever ha scritto:
Che lasso di tempo copre quest'analisi?

È fatta con i dati delle osservazioni di maggio, che sono state 17.


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sabato 31 maggio 2008, 14:39 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 9 maggio 2006, 23:43
Messaggi: 4101
Località: Padova
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Apperò!
E come hai combinato la distribuzione in latitudine con la dimensione delle macchie? Non è semplice riassumere 2 parametri in uno.


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sabato 31 maggio 2008, 20:00 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
Messaggi: 7738
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Non sono certo d'aver compreso bene la tua domanda Marco. I valori registrati sono, per ogni protuberanza, l'altezza, la larghezza e la latitudine. Ho diviso il semicerchio in 180 fette, di un grado l'una. Se una protuberanza ha un'altezza pari al 5% del raggio solare, è larga 3 gradi ed è centrata a 30 gradi Nord aggiungo il valore 5, in una matrice di 180 elementi, agli elementi 29, 30 e 31 (la zona occupata dalla protuberanza). Fatte tutte le somme divido ogni valore della matrice per il numero di giorni osservati in modo da avere una media e poi con questi valori faccio il grafico.

Ah, il grafico è un po' "amplificato" per essere meglio leggibile, ma da comunque un'idea della distribuzione delle protuberanze.

Spero d'aver risposto alla tua domanda e d'essere stato abbastanza chiaro.


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 2 giugno 2008, 14:56 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 9 maggio 2006, 23:43
Messaggi: 4101
Località: Padova
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ho capito perfettamente. Mi pare un buon metodo, tranne un punto che non mi convince: l'interpretazione della larghezza. Prendendo il tuo esempio, io invece di assegnare il valore 5 a tutti e 3 i gradi, lo indicherei solo per la latitudine 30, mentre in quelle laterali metterei l'altezza effettiva. In questo modo ottieni 2 vantaggi:
1) rappresenti meglio la realtà perché le protuberanze non sono di certo dei rettangoli. Quindi invece di vederle come unità discrete, interpeti il profilo del Sole come una serie di pianure e montagne di cui devi tracciare la sezione altimetrica.
2) minimizzi molto di più gli errori, perché se sei incerto che la protuberanza arrivi a 31 o 32 gradi, non sai bene che valore mettere sul 32, se 0 o 5, per cui al 50% fai un errore grosso. Oppure se sei incerto che l'altezza massima sia 4 o 5, assegnando lo stesso valore a 3 gradi distinti potresti sbagliare complessivamente di 3 punti. Col mio metodo invece, misurando l'altezza su ogni grado di latitudine, al massimo sbagli di un punto percentuale e gli errori sono indipendenti.


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 2 giugno 2008, 22:56 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
Messaggi: 7738
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Mars4ever ha scritto:
Ho capito perfettamente. Mi pare un buon metodo, tranne un punto che non mi convince: l'interpretazione della larghezza. Prendendo il tuo esempio, io invece di assegnare il valore 5 a tutti e 3 i gradi, lo indicherei solo per la latitudine 30, mentre in quelle laterali metterei l'altezza effettiva. In questo modo ottieni 2 vantaggi:
1) rappresenti meglio la realtà perché le protuberanze non sono di certo dei rettangoli. Quindi invece di vederle come unità discrete, interpeti il profilo del Sole come una serie di pianure e montagne di cui devi tracciare la sezione altimetrica.
2) minimizzi molto di più gli errori, perché se sei incerto che la protuberanza arrivi a 31 o 32 gradi, non sai bene che valore mettere sul 32, se 0 o 5, per cui al 50% fai un errore grosso. Oppure se sei incerto che l'altezza massima sia 4 o 5, assegnando lo stesso valore a 3 gradi distinti potresti sbagliare complessivamente di 3 punti. Col mio metodo invece, misurando l'altezza su ogni grado di latitudine, al massimo sbagli di un punto percentuale e gli errori sono indipendenti.

Hai senz'altro ragione Marco. Non è certo il metodo più preciso. Quello che mi hai proposto è uno dei metodi standard proposti per esempio da Sonne, ma purtroppo è molto laboriosa la rilevazione delle altezze. La stessa Sonne propone anche metodi meno precisi, ma più semplici da mettere in atto, come ad esempio quello che ho adottato. Io credo che, a grandi linee, dia un'idea abbastanza realistica di quanto è accaduto al lembo solare. Tutte le imprecisioni del metodo dovrebbero attenuarsi man mano che le rilevazioni saranno maggiori.


Top
  Profilo   WWW  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 7 messaggi ] 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 8 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010