1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Abbiamo avuto la stessa idea (cane a parte). Passeggiavo sul lungomare qui a Vasto, dove mi trovo per motivi di lavoro, ed ho dato un'occhiata alla Luna gibbosa a partire dalle 18. Confermo che il contrasto era ottimale poco dopo il crepuscolo civile (cioè col cielo chiaro) per poi diminuire a causa dell'abbagliamento. I primi due o tre gradini sono semplici, ma già la zona chiara intorno a Kepler l'ho trovata difficile.
Nei prossimi giorni ci sarà il plenilunio e mi ci metterò d'impegno, con mappa e binocolo.

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http://www.vincenzodellavecchia.it

Io l'ho fatto questa mattina alle 5 con la Luna sui 10/15° sopra l'orizzonte, mi sono fermato a Gassendi, oltre, visto nulla.
Se il tempo regge ci provo anche domani mattina, che sarà un po più alta.

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Il Cielo a domicilio
AstroMirasole

Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.

Ci ho riprovato stasera meglio, con l'aiuto del cercatore montato sul Sumerian. L'ora migliore era intorno alle 18.
Le zone chiare sono risultate al mio occhio assai più dure che non quelle scure dei mari. Ho scorto infatti con difficoltà la nr. 4 (Keplero), e trovato quasi impossibile la 6 (area di Plinio) mentre sono abbastanza sicuro di aver osservato il Mare Vaporum e il Sinus Medii (#7 e #9, dunque in teoria più difficili).
L'ombreggiatura intorno a Sacrobosco (#10) non la vedevo nemmeno al cercatore.

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Questa mattina Luna più alta, ma già troppo luminosa, mi son fermato ai mari.

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Il Cielo a domicilio
AstroMirasole

Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.

Confermo le impressioni di Vincenzo: anch'io molta difficoltà per le zone chiare (la 4 non riuscivo a staccarla dalla 1) , più facili le zone scure con la 7 e la 9 forse fuse in un tutt'uno.

Quando la luna è diventata troppo luminosa ho anche provato interponendo un filtro neutro

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Osservo con:
Dobson 450/1900, Travel-Dobson 250/1000, mini-dobson 150/600 autocostruiti

Vado a memoria, ma mi sembra che Leonardo usasse un trucco descritto in uno dei suoi codici: mettendo in rotazione un secchio d'acqua, ed osservando la Luna riflessa sulla sua superficie, la si vede ingrandita.

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Marco Pierfranceschi,
autore dei libri:
- Il cielo ritrovato - guida pratica all'astronomia visuale (manuale)
- Breve guida all'astronomia amatoriale (vademecum)
- Ripensare le città (saggio)
- La Principessa Scimmia (fiaba/fantasy)
...nonché blogger (Mammifero Bipede, su Wordpress)

Quella citazione non me la ricordavo, riesce a darmi un riferimento piu' preciso? Si trovano un sacco di riferimenti nella letteratura dell'epoca (o anche prima) a combinazioni di lenti o altri "trucchi" ottici che permettono di vedere la Luna ingrandita; il piu' famoso forse e' quello negli "Homocentrica" di Girolamo Fracastoro (ci avevo scritto un articolo per Coelum qualche era geologica fa). La mia impressione e' che "ingrandito" non volesse dire "meglio definito" o con piu' dettagli. Di fatto nelle (poche) rappresentazioni naturalistiche della Luna prima di Harriot e Galileo non c'e' niente che non sia osservabile senza problemi ad occhio nudo, almeno che io sappia.

Cielo troppo lattiginoso negli ultimi giorni (e pure ventoso) per cercare di combinare qualcosa con Venere e Mercurio come mi ero ripromesso.

Comunque, stasera ero stravaccato sul divano del patio dopo aver grigliato hamburgher e pannocchie, quando la Luna mi e' sorta di fronte in quel pertugio tra le amabili fronde dei vicini in cui ogni tanto riesco a vedere anche Giove. Viste le condizioni di luce ottimali, mi sono fatto portare carta e matita per eseguire uno schizzo senza interrompere lo stravaccamento suddetto. Erano circa le 19:30 locali.

Una cosa di cui mi vergogno abbastanza, e' che nonostate possieda una riproduzione piuttosto fedele di un telescopio galileiano (testata varie volte) non l'ho mai utilizzato per una campagna di osservazioni lunari sistematica