il problema è complesso - mettersi in cattedra e dare dei deficienti agli altri (anche se fra virgolette) non aiuta certo la comunicazione...
non sono nemmeno sicuro che si possa togliere del tutto l'illuminazione pubblica

ovviamente si tratta di adottare soluzioni intelligenti che evitino sprechi, riducano l'impatto dell'inquinamento (non solo luminoso: ogni joule di energia sprecata produce inquinamento classico non giustificato) e salvaguardino non solo la sicurezza reale, ma anche la psiche dei cittadini.
si tratta di una battaglia culturale di lungo respiro, come quella contro il fumo: servono i divieti, ma soprattutto la creazione di una coscienza diffusa.
negli anni '60 si fumava al cinema oggi non solo non si fa, ma è impensabile, idem per i locali pubblici in cui si fumava fino ad una decina di anni fa - fino a tutti gli anni '70 c'era una cultura del fumo diffusa nel senso comune, che poi è stata ribaltata - non ho dati, ma mi sembra che il numero dei fumatori sia diminuito.
da ex fumatore accanito (60 pro die) posso garantire che un certo tipo di pressione (tipo il terrorismo sulla salute) produce spesso effetti contrari, così come l'ingiuria più o meno scherzosa...